Testi gnostici

Ho intenzione di immergermi nella lettura di questi vangeli e anche di altri testi della tradizione gnostica, come la Pistis Sophia e le Apocalissi, per esempio. vorrei qualche info al riguardo, perché ho trovato tanti libri online ma devo scegliere i più validi sia come traduzioni che come commento e soprattutto che non costino un occhio. m'hanno consigliato quelli della Pagels e della collana Adelphi.

Mi trovi piuttosto ignorante in materia...

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Scritto da: Nikki72 26/12/2005 13.45
Ho intenzione di immergermi nella lettura di questi vangeli e anche di altri testi della tradizione gnostica, come la Pistis Sophia e le Apocalissi, per esempio. vorrei qualche info al riguardo, perché ho trovato tanti libri online ma devo scegliere i più validi sia come traduzioni che come commento e soprattutto che non costino un occhio. m'hanno consigliato quelli della Pagels e della collana Adelphi.

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Ank'io sarei interessato a queste letture, visto ke nell'ultimo periodo mi sono moderatamente interessato alla storia del cristianesimo........ se riesci a trovarli, potresti pubblicare titoli e collana? nel frattempo ti consiglio una lettura interessante...... "Il libro nero del Cristianesimo", di Jacopo Fo, Sergio Tomat e Laura Malucelli, edito da Nuovi mondi media..... è un pò pesante, ma se ami questo tipo di letteratura.....

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Scritto da: bremaz 26/12/2005 18.29


Ank'io sarei interessato a queste letture, visto ke nell'ultimo periodo mi sono moderatamente interessato alla storia del cristianesimo........ se riesci a trovarli, potresti pubblicare titoli e collana? nel frattempo ti consiglio una lettura interessante...... "Il libro nero del Cristianesimo", di Jacopo Fo, Sergio Tomat e Laura Malucelli, edito da Nuovi mondi media..... è un pò pesante, ma se ami questo tipo di letteratura.....

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Sì, l'ho visto in libreria, prima o poi dovrò leggerlo
Sulla storia del cristianesimo sono illuminanti i due libri di Ambrogio Donini, "Breve storia delle religioni" e "Storia del cristianesimo", tutti e due pubblicati dalla Newton & Compton. sono particolarmente validi perché si basano solo ed esclusivamente su dati storici, molto rigorosi da questo punto di vista. Io però ho un debole anche per "I grandi iniziati" di Schuré (si trova nelle edizioni Newton e anche in 2 volumi della Laterza), che racconta la nascita delle grandi religioni da un punto di vista esoterico, un libro splendido a mio parere. Questo vale anche per il "Trattato di storia delle religioni" di Mircea Eliade. per quanto riguarda i testi gnostici, ecco alcuni titoli:

"I vangeli gnostici" di Elaine Pagels:

Contenuto:
Nel dicembre 1945, a Nag Hammadi, nell'Alto Egitto, un contadino arabo trovò seppellita nella sabbia una giara di terracotta rossa contenente tredici volumi di papiro rilegati in cuoio. Erano i testi sacri di quell'ala gnostica del Cristianesimo primitivo che, fiorita tra il I e II IV secolo d.C. dall'Iraq all'Egitto, da Roma a Lione, era stata soffocata dall'ortodossia organizzata. Solo da poco si è cominciato a capire l'importanza di questi scritti. Da essi appare, fra l'altro, che già nei primi secoli si sentiva la necessità di affrontare problemi finora ritenuti più recenti: la resurrezione di Gesù è un fatto storico o simbolico? Qual è la vera Chiesa, quella "celeste o quella "terrestre"? Dio è solo Padre o anche Madre?

(Sempre sui vangeli c'è un libro della Adelphi, "I vangeli gnostici. Vangeli di Tomaso, Maria, Verità, Filippo", ma dovrebbe essere più o meno lo stesso contenuto della Pagels).

Della Adelphi c'è la "Pistis Sophia":

Contenuto:
Pur non appartenendo alla cosiddetta "Biblioteca di Nag-Hammadi", vastissimo e celebre corpus di manoscritti trovati nel 1946, la "Pistis Sophia" è uno dei testi fondamentali del pensiero gnostico. Anch'essa di area egizia, scritta nel III secolo, l'opera dispiega infatti un Sistema cosmogonico e cosmologico che ha pochi eguali per forza visionaria e complessità teologica. All'apice di questo universo vi è il dio "ineffabile, infinito, inaccessibile" dal quale emana ogni cosa. Sotto di lui si aprono le tre regioni intermedie: quella del "tesoro della luce", quella "di destra" e quella "di mezzo". Ancor più in basso "il mondo degli eoni", il nostro mondo dove si consuma lo scontro tra la materia e la luce. Episodio centrale e precipitato simbolico di questa dimensione tragica delll'Essere è proprio il destino di Pistis Sophia. Collocata nel penultimo gradino del sistema - nel dodicesimo eone -, Sophia è destianata a tornare nella luce del Padre. Ma nella sua ingenuità commette l'errore di confondere tale luce suprema con quella dell'arconte più malvagio, l'Arrogante, e così viene da questi trascinata nel tredicesimo e ultimo eone, il punto infimo dell'universo. Per riscattarsi dovrà seguire, come tutti gli uomini, il Cristo, che solo può risvegliare chi è caduto sotto il potere degli arconi, decisi a far dimenticare a ogni creatura la sua origine divina.

E poi "Le apocalissi gnostiche. Apocalisse di Adamo, Pietro, Giacomo, Paolo":

Contenuto:
Paradossali, criptiche, radicali e brucianti nell'enunciazione, queste Apocalissi lasceranno in ogni lettore immagini che non si cancellano: basti pensare a quelle di Cristo che ride sulla croce o a quelle del frontale attacco, nell'Apocalisse di Pietro, alla Grande Chiesa. O all'anima presentata quale "donna nuda, multiforme e soggetta a sofferenze"; all'apostolo Paolo che attraversa i cieli e dice: "Sto andando al luogo dal quale sono venuto". In queste immagini convergono tutti i temi peculiari della gnosi, che si mostrano in sequenze narrative oscure e lampeggianti. Sono le tracce di un'esperienza grandiosa, che per secoli sarebbe stata condannata e oggi, per un'accidentale scoperta, torna a parlarci con la propria voce.

Naturalmente il discorso è molto più ampio, ci sono anche i testi "apocrifi", ne cito solo qualcuno perché sono tantissimi, davvero una quantità infinita...

"I vangeli apocrifi", Einaudi 2005:

Contenuto:
I vangeli apocrifi sono una delle testimonianze più vive del cristianesimo primitivo. Qui i primi cristiani riversarono tutto il loro ingenuo bisogno di conoscere del proprio Salvatore e Maestro quanto i quattro Vangeli canonici non dissero. Così l'infanzia di Gesù nella casa di Nazareth, dopo i prodigi della sua nascita, o i misteri che accompagnarono e seguirono la sua morte vennero elaborati da una fantasia ricca di tutta la tradizione orientale ed ellenistica, con la freschezza di un mondo nuovo che stava sorgendo sulla decadenza dell'antico. Le letteratura popolare di tutti i tempi trova fra questi testi molte delle sue pagine migliori. All'edizione curata da Marcello Craveri nei "Millenni" si aggiunge una nuova prefazione di Dario Fo.

Poi, della Piemme, c'è un'antologia che raccoglie molti apocrifi (di alcuni solo dei brani scelti): "Gli apocrifi dell'Antico e del Nuovo testamento. La Bibbia che non fu scritta da Dio":

Contenuto:
La caduta degli angeli ribelli, il nome dei genitori della Vergine Maria, la presenza di un bue e di un asino nel luogo della nascita di Gesù. E ancora: i nomi, il numero e la dignità regale dei magi, le raffigurazioni dell'Inferno che ebbero poi tanta influenza sull'immaginario della "Divina Commedia". Sono solo alcuni esempi. Eppure danno l'idea dell'immenso debito che la nostra tradizione religiosa e culturale ha nei confronti della letteratura apocrifa. In quest'opera di altissimo valore letterario e culturale sono raccolti i testi apocrifi più significativi. Essi vengono proposti non solo per l'ambito accademico, ma anzitutto per essere resi finalmente accessibili al grande pubblico con un apparato di introduzioni semplici e puntuali. Edizione italiana a cura di Elio Jucci.

Esiste anche un'altra edizione della Piemme con lo stesso titolo ma in 2 volumi, Antico e Nuovo Testamento separati.

[Modificato da Nikki72 27/12/2005 11.43]