Togli il diritto - e allora che cosa distingue lo Stato da una grossa banda di briganti?

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fabius039
00giovedì 22 settembre 2011 19:29
Il solito Di Pietro? No, il Papa che cita Sant'Agostino!

'Senza diritto stato e' banda di briganti'
Papa: 'Compito politici servire giustizia'
22 settembre, 18:53



Benedetto XVI interviene al Bundestag

''Servire il diritto e combattere il dominio dell'ingiustizia e' e rimane il compito fondamentale del politico''. E' il richiamo pronunciato da Benedetto XVI a Berlino nel suo discorso al Bundestag, il Parlamento federale tedesco. ''Il suo criterio ultimo e la motivazione per il suo lavoro come politico - ha spiegato il Papa - non deve essere il successo e tanto meno il profitto materiale. La politica deve essere un impegno per la giustizia e creare cosi' le condizioni di fondo per la pace''. E citando Sant'Agostino ha aggiunto: ''Togli il diritto - e allora che cosa distingue lo Stato da una grossa banda di briganti?''.

"Naturalmente un politico cercherà il successo che di per sé gli apre la possibilità dell'azione politica effettiva", ha detto il Papa, aggiungendo però che "il successo è subordinato al criterio della giustizia, alla volontà di attuare il diritto e all'intelligenza del diritto". Ratzinger ha quindi avvertito che "il successo può essere anche una seduzione e così può aprire la strada alla contraffazione del diritto, alla distruzione della giustizia". E ha aggiunto la citazione dal "De civitate Dei" di Sant'Agostino: "Togli il diritto - e allora che cosa distingue lo Stato da una grossa banda di briganti?". "Noi tedeschi - ha sottolineato ancora il Papa - sappiamo per nostra esperienza che queste parole non sono un vuoto spauracchio. Noi abbiamo sperimentato il separarsi del potere del diritto, il porsi del potere contro il diritto, il suo calpestare il diritto, così che lo Stato era diventato lo strumento per la distruzione del diritto: era diventato una banda di briganti molto ben organizzata, che poteva minacciare il mondo intero e spingerlo sull'orlo del precipizio".

PRESIDENTE BUNDESTAG, EVENTO STORICO PRESENZA RAZTINGER - "Nella storia non ha ancora mai parlato un Papa davanti al Parlamento tedesco eletto dal popolo e raramente un discorso in questo luogo ha così suscitato così tanta attenzione ed interesse: Santo Padre benvenuto nel Bundestag". Lo ha detto il presidente del Bundestag Norbert Lammert, prendendo la parola per salutare Benedetto XVI. Il presidente del Bundestag ha poi citato la "separazione fra Stato e chiesa" come uno dei "progressi indispensabili della civiltà".

OVAZIONE BUNDESTAG DOPO DISCORSO BENEDETTO XVI - Ovazione del Bundestag per il discorso del Papa. L'intervento di Benedetto XVI e' stato accolto con un minuto e mezzo di applausi dai parlamentari in piedi. Durante il discorso l'assemblea ha applaudito per tre volte, mentre due passaggi dell'intervento hanno strappato un sorriso ai parlamentari.

ANSA
Etrusco
00giovedì 22 settembre 2011 21:34
Re: Il solito Di Pietro? No, il Papa che cita Sant'Agostino!
fabius039, 22/09/2011 19.29:

Durante il discorso l'assemblea ha applaudito per tre volte, mentre due passaggi dell'intervento hanno strappato un sorriso ai parlamentari.

ANSA




sarebbe illuminante sapere quali sono questi 2 passaggi che hanno strappato i sorrisi dei parlamentari tedeschi [SM=x44451]
fabius039
00giovedì 22 settembre 2011 22:38
Un punto è questo:

"Torniamo ai concetti fondamentali di natura e ragione da cui eravamo partiti. Il grande teorico del positivismo giuridico, Kelsen, all’età di 84 anni – nel 1965 – abbandonò il dualismo di essere e dover essere. (Quindi ha aggiunto a braccio: “Mi consola di pensare che a 84 anni si possa ancora dire qualcosa di ragionevole” – risate e applausi dei parlamentari)."

L'altro francamente non so, non riesco ad individuarlo neanche dal teso integrale del discorso riportato da Radio Vaticana

Forse potrebbe essere relativo al riferimento che ha fatto al partito ecologista tedesco:

"Richiamo alla memoria un processo della recente storia politica, nella speranza di non essere troppo frainteso né di suscitare troppe polemiche unilaterali. Direi che la comparsa del movimento ecologico nella politica tedesca a partire dagli anni Settanta, pur non avendo forse spalancato finestre, tuttavia è stata e rimane un grido che anela all’aria fresca, un grido che non si può ignorare né accantonare, perché vi si intravede troppa irrazionalità. Persone giovani si erano rese conto che nei nostri rapporti con la natura c’è qualcosa che non va; che la materia non è soltanto un materiale per il nostro fare, ma che la terra stessa porta in sé la propria dignità e noi dobbiamo seguire le sue indicazioni. È chiaro che qui non faccio propaganda per un determinato partito politico – nulla mi è più estraneo di questo."

Etrusco
00giovedì 22 settembre 2011 22:54
si, da quel che leggo altrove potrebbe esser proprio il richiamo al partito dei Verdi... per lo meno ha attirato l'attenzione di molti.
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