Tour, McGee vola in giallo

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Asgeir Mickelson
00domenica 6 luglio 2003 15:25
PARIGI, 5 luglio 2003 - Poiché non è dato sapere quante giornate del genere il Tour saprà ancora regalarci, partiamo dalla piccola sorpresa di giornata: Lance Armstrong che non sale sul podio. Anzi, ne resta parecchio lontano. L'americano quattro volte consecutive vincitore del Tour chiude in settima posizione il cronoprologo di apertura della 90a edizione della Grande Boucle, quella che ne celebra il centenario di vita, a 7"39 centesimi dallo straordinario Brad McGee, che beve i 6 chilometri e mezzo disegnati dentro Parigi in 7'26"26 e veste la prima maglia gialla. Niente di compromesso, per l'americano, ma certo fa effetto vederlo cedere più di 1" a km al vincitore, rimaner fuori dalle prime 3 posizioni all'arrivo - ed è la prima volta che succede nei prologhi dei 4 Tour da lui vinti - e finire dietro avversari potenziali per la vittoria finale come Ullrich (quarto, a 2" dal vincitore) e l'ex gregario Hamilton, che fa meglio del texano di 1" e 12 centesimi.

Sarebbe inutile e pretestuoso, naturalmente, tirare conclusioni e azzardare pronostici. Fino a mercoledì, quando è in programma la cronosquadre, si vivrà di volate di gruppo e attacchi da lontano dei cacciatori di tappe. Resta negli occhi l'immagine di un Armstrong che ha pedalato forse troppo agile sul breve percorso caratterizzato da un primo km in leggera salita, un altro in discesa e da due lunghi rettilinei, con l'ultimo tratto in pavè, che portavano al traguardo. Ci volevano peso e potenza per far bene su un tracciato del genere, e il capitano della Us Postal, oltre a essere un ottimo cronoman, è provvisto in abbondante misura di entrambi. Nella circostanza, non è riuscito a metterli a frutto come pensava. O, forse, ha trovato avversari con la gamba più pronta. McGee è uno specialista delle prove contro il tempo: delle 10 vittorie ottenute finora in carriera, 6 sono state ottenute pedalando contro le lancette. Alle sue spalle è arrivato, staccato di soli 8 centesimi, un altro signore del tic-tac, il britannico Millar, penalizzato da un problema al cambio proprio sul vialone d'arrivo.

Terzo il sorprendente spagnolo Zubeldia, poi Ullrich, e questa è l'altra notizia di giornata: ottima la prova del tedesco, rientrato in gara a fine marzo dopo la squalifica per doping, e alla vigilia impegnato in dichiarazioni di basso profilo. Armstrong non può essere tranquillo nemmeno su quelli che oggi gli sono arrivati dietro: Beloki e Botero gli hanno ceduto appena 2" o poco più, e, soprattutto per il primo, tutto tranne che un cronoman, si tratta di un ottimo risultato. Come pure può sorridere Gilberto Simoni, 21° a 13" da McGee e a 6 dall'americano. Meno bene ha fatto Garzelli, 137° a 37" dal vincitore; meglio di lui ha fatto Basso, 91° a 31", mentre il campione italiano Paolo Bettini ha chiuso in 55a posizione a 21" dal primo. Domani prima tappa in linea, 168 km da Saint Denis a Montgeron-Meaux.
giannicchedda81
00lunedì 7 luglio 2003 08:44
dopo la seconda tappa è ancora in testa...ma quest'anno vince solo GIBO![SM=x44520]
Asgeir Mickelson
00lunedì 7 luglio 2003 20:18
Re:

Scritto da: giannicchedda81 07/07/2003 8.44
dopo la seconda tappa è ancora in testa...ma quest'anno vince solo GIBO![SM=x44520]



diciamo ke quest'anno potrebbe essere un bel Tour...;)
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