Treviso campione d'Italia

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Asgeir Mickelson
00domenica 18 maggio 2003 14:18
MODENA, 17 maggio 2003 - Con la sfacciataggine tipica dell’età media della squadra, Treviso vince 3-1 (25-21, 25-16, 20-25, 25-23) e conquista il sesto scudetto della storia proprio in casa di Modena, la tana di vecchi leoni come Cantagalli, Giani, Gardini che lo scorso anno se lo presero battendo il Sisley. Quel Treviso che nel frattempo è diventato campione grazie ai Cisolla, i Fei, i Vermiglio, i Tencati, o alla prima volta assoluta o alla prima da protagonisti in campo. Ed è la prima da capitano per Papi. E la prima assoluta per Stas Dineikin, trascinatore silenzioso e infallibile nella decisiva gara-4.

Già l’inizio è una doccia fredda per Modena: 0-4 con Cantagalli che non passa 4 volte di fila, Tencati che mura Iakovlev, Bovolenta che spara fuori la prima veloce. Ma se si tratta di tensione, Treviso paga immediatamente il proprio tributo: la Kerakoll è subito lì (8-8) e spinta da Iakovlev e Dante arriva al 14-11. Controreazione di Treviso fino al 19-16. Va avanti chi fa meno errori: Dineikin non sbaglia più nulla ed è il Sisley che chiude 25-21. Altra doccia fredda, soprattutto per Cantagalli che si vede respinti dal muro di Tencati i primi due attacchi del 2° set. Modena tiene fino al 9-8 grazie a un attacco di Cantagalli che riesce a eludere il muro a tre di Treviso, ma proprio lui (difficile a credersi) si mangia una ricezione su battuta di Papi e poi è murato a uno da Dineikin.

E’ la spia che segna rosso: anche Iakovlev non passa più, al centro Bovolenta fatica, dall’altra parte Dineikin e Fei imperversano. Dentro Cernic per Cantagalli, Gardini per Bovolenta ma Treviso è lontana (16-11) e irraggiungibile (25-16). I vecchi leoni non ci stanno: nel 3° set non fanno più cadere un pallone, deviano ogni palla, trovano quella fluidità in attacco ancora ferma al 3° set di gara-3 (8-5). I giovani leoni ora rincorrono senza la baldanza dei parziali precedenti. A proposito di giovani c’è un buon Cernic in campo per Cantagalli. Da 18-13 Treviso torna a 21-19, quando una battuta di Fei è giudicata fuori di un soffio. Il set è di Modena con due muri di Bovolenta (25-20).

Tutta la sicurezza che Treviso aveva nei primi due set sembra passata dalla parte di Modena che vola: il 6-2 è di Cantagalli, con uno dei suoi attacchi impossibili. Ma il Sisley reagisce con un attento Tencati a muro e, dal 7-7, per la prima volta si gioca punto a punto. Fino a un’invasione di Ball in palleggio che dà il break (17-19). Un errore di Dineikin, uno dei pochi, illude Modena che cede proprio con una murata su Cantagalli. Giovani, impertinenti e campioni d’Italia.
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