Il caso di Mladic o la misura dell’indipendenza serba
L’ex comandante dell’Esercito dei serbi bosniaci Ratko Mladic ha definito indegne e mostruose le accuse che gli ha presentato il Tribunale Internazionale per l’ex Jugoslavia con sede all’Aia. I giudici avevano così tanta fretta di tenere la prima seduta che hanno mancato di presentarle al generale in forma scritta. La fretta è dovuta alle condizioni di salute del generale stesso che semplicemente può non arrivare all’emissione di un verdetto.
Il fatto stesso della consegna di Mladic alla “giustizia” dell’Aia è diventato possibile solo dopo che l’Ue aveva presentato, per l’ennesima volta, un ultimatum alla Serbia. Le cose sono andate in modo tale che Mladic che la maggioranza dei serbi considerano eroe nazionale, è diventato moneta di scambio nel mercanteggiamento di Belgrado per l’eurointegrazione.
La Serbia deve capire che in Europa non la attende nessuno,- ritiene l’esperto dell’Istituto di slavistica della Russia Petr Iskenderov.
Il problema è che l’Ue nella sua compagine d’oggi obiettivamente non ha bisogno di Serbia. I contribuenti europei sicuramente non hanno mente ai Balcani. Anzi i tentativi di ammettere forzatamente nell’Ue Serbia, Bosnia ed Erzegovina, Macedonia e Montenegro implicano ineluttabilmente una maggiore crescita della popolarità delle forze nazionalistiche di estrema destra nei paesi partecipanti all’Ue.
Quale ulteriore prezzo dovranno pagare i serbi per il biglietto d’ingresso nell’Ue? La risposta è evidente: dovranno riconoscere l’indipendenza del Kosovo! Ma un simile passo collima con l’umiliazione nazionale.
Se l’Ue non vorrà fare dei passi concreti nell’interesse della Serbia la situazione può cambiare – ritiene Petr Iskenderov.
Se all’estradizione di Ratko Mladic non seguirà nessuna concessione da parte dell’Ue, l’opposizione serba avrà tutti i motivi per affermare che la politica delle autorità serbe non dà nulla al popolo serbo.
Nel prossimo anno in Serbia dovranno svolgersi le elezioni parlamentari, e un anno dopo - le elezioni presidenziali. Attualmente, secondo i risultati dei sondaggi demoscopici, il 51 % dei serbi condannano la consegna di Mladic al Tribunale dell’Aia. L’attuale Presidente deve darsi da fare per ripristinare la fiducia dei comuni elettori. Altrimenti l’esito della votazione può essere imprevedibile.
italian.ruvr.ru/2011/06/05/51308084.html