Un pezzo di Mondo già di Bettini

Versione Completa Stampa Cerca Utenti Iscriviti Condividi :

Ipercaforum » Ipercaforum » APPROFONDIMENTI » Calcio e sport: il processo di ipercafone » Archivio Calcio&Sport [sola lettura]

Asgeir Mickelson

00domenica 5 ottobre 2003 22:45

TOURS, 5 ottobre 2003 - E' uno di quei casi in cui si deve scegliere: dire prima la notizia buona o quella cattiva, assaporare il dolce e poi ingoiare l'amaro, godersi il bello e di seguito quello che proprio bello non è. Ma la sofferenza insita ogni volta che si decide quale strada prendere di un bivio stavolta è accettabile: e i dubbi di avere sbagliato, pochi.
Copertina, foto, onori, tutto il bello e il dolce che c'è a Paolo Bettini, vincitore della coppa del Mondo con una gara d'anticipo: l'anno passato lo incoronò il Giro di Lombardia, ultimo atto, stavolta è la Parigi-Tours vinta da Zabel su Petacchi (eccolo, l'amaro) ad attaccargli addosso l'arcobaleno verticale. Sette giorni prima dell'altro, quello orizzontale del Mondiale, che tanto bene gli starebbe vicino.
Cominciare da Bettini è un dovere, perché il Grillo, dominatore della challenge (ha vinto Sanremo, Amburgo e San Sebastian) non si è accontentato di chiudere il discorso in anticipo. Quando gli otto fuggitivi (tra cui Daniele Righi) concludevano la loro bella avventura a meno 20 km dal traguardo, il gruppo rimaneva compatto per un po', prima che il capitano azzurro decidesse di provare la gamba in vista di Hamilton. All'attacco, sulla cote dell'Epan (-8,5 km), e ancora all'attacco subito alla ruota di Moreni, suo compagno di nazionale: ragazzi, che antipasto in vista del piatto forte mondiale.
Quando Bettini decide che può bastare, e riprende il suo posto nella pancia alta del gruppo (e alla fine sarà 11°), la medaglia comincia a rovesciarsi, e la seconda parte della storia, quella che ti rimane sullo stomaco, a raccontarsi. Il volatone generale di Tours sembra un tappeto rosso spianato per le ruote di Petacchi, visto anche tutto il gran lavoro fatto dalla Fassa Bortolo in corsa.
Il primo dubbio viene quando lo spezzino lancia lo sprint, piuttosto lungo. Lo porterebbe a termine comunque sullo stile del 2003, con le braccia al cielo: ma la forma non può essere quella dei giorni più belli (ha cominciato a vincere in febbraio), il catarro invece sì è di quelli buoni, e poi ci si è messo pure un dente caduto in corsa. Così l'avversario più nobile, Zabel, esce prepotente alla sue spalle: e sul traguardo di Tours la distanza più piccola tra le braccia e il cielo tocca a lui, bravissimo a cogliere la sua ottava vittoria in coppa del Mondo. La prima di Petacchi, invece, dovrà attendere. Ma pare solo una questione di tempo

Powerfull

00martedì 7 ottobre 2003 23:17

Forza Paolino..
Vincerà anche il mondiale.

Saluti a tutti!!

Asgeir Mickelson

00mercoledì 8 ottobre 2003 00:35

Re: