Una casa degli orrori a Cleveland, in Ohio, dove la polizia ha recuperato i resti di dieci persone, probabilmente tutte donne, e il teschio di un’undicesima all’interno di un’abitazione.
Una casa degli orrori a Cleveland, in Ohio, dove la polizia ha recuperato i resti di dieci persone, probabilmente tutte donne, e il teschio di un’undicesima all’interno di un’abitazione. Non si esclude che il numero possa salire.
Presunto autore del massacro sarebbe Anthony Sowell, di 50 anni con precedenti per stupro. Gli agenti sono arrivati alla casa venerdì scorso dopo la denuncia di una ragazza che ha accusato Sowell di averla violentata. Dopo una prima perquisizione sono stati rinvenuti sei corpi, quindi sono emersi altri resti.
Secondo gli investigatori Sowell attirava le donne nella sua abitazione e poi le uccideva strangolandole. Successivamente nascondeva i cadaveri nel cortile sul retro, nel seminterrato, ma anche in un salottino e in spazi ricavati nella casa. I delitti sono stati commessi in un arco di tempo piuttosto lungo: da diversi mesi a periodi più recenti.
La polizia è ancora impegnata nell’accertamento dell’identità delle vittime ed ha chiesto aiuto alla popolazione: di alcune delle donne, infatti, non era mai stata denunciata la sparizione. Più volte gli abitanti della zona si erano lamentati per il cattivo odore. Ma, inizialmente, avevano attribuito la responsabilità agli scarichi di uno stabilimento alimentare.
Il proprietario aveva allora eseguito dei lavori che, tuttavia, non avevano risolto “il problema”. E qualcuno, un po’ più sveglio, ha sospettato qualcosa di brutto: «Lo abbiamo detto tante volte: questa è puzza di morte». Un’intuizione che non ha trovato seguito fino a venerdì. Le persone della zona, vittime a parte, si tenevano lontane da Sowell, ben noto per i suoi precedenti.
Un vicino di casa di Sowell ha dichiarato: “La polizia sapeva“.
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