Re: Re:
Etrusco, 28/09/2011 12.49:
Vorrei fosse chiara la sottile differenza tra l'esternazione di un'
emozione (buona o cattiva, non importa) e la discussione di un
giudizio tranchant e inappellabile.
Nel 1° caso puoi affidarti alle sensazioni,
nell'altro, invece, è consigliabile basare il giudizio sulla "conoscenza" dei dati di fatto e di tutte le variabili in gioco.
Nessuno è obbligato a dare sentenze (e nemmeno potrebbe), ma se proprio lo vuol fare bisognerebbe informarsi almeno un minimo, fare i dovuti distinguo, evitando di andare ad affibiare, in questo caso, etichette sbagliate a personaggi eterogenei che vanno da
G.Crosetto a
D.Serracchiani, passando per
Pisanu, Granata, Raisi, La Malfa, Martino, Tosi, E.Letta, D.Fisichella, Angela Napoli, etc.
E poi cosa dovrebbero/potrebbero fare secondo te le opposizioni per evitare quest'ingiusta condanna?
IMHO
senti, non ho certo la tua dialettica ne quella di tanti altri in questo forum, spesso uso parole sbagliate per definire un concetto... non sono lauerata e non ho neppure la maturità ed è stata una mia scelta: avevo dei progetti in testa e a 16 sono andata a lavorare in fabbrica per attuarli (allora non c'era la crisi che c'è ora e di lavoro ne avevi finchè ti pareva ed io scelsi di lavorare) quindi se dobbiamo confrontarci dialetticamente, indubbiamente non ne sono all'altezza, anche se penso che una persona intelligente può comunque capire quello che l'altro intende dire anche se le parole usate non sono propriamente quelle giuste, ed evitare inutile ironia. Anch'io sono una persona abbastanza intelligente da avere le mie convinzioni riguardo la politica, la religione ed altre scottanti questioni, convinzioni che per lo più sono abbastanza radicate in me visto che sono dovute ad esperienze vissute personalmente.
L'informazione credo che ognuno di noi se la vada a cercare dove e come meglio crede ed io, in genere vado ad informarmi maggiormente quando una cosa mi interessa in modo particolare. Ovviamente non pretendo che tutti la pensino come me, anzi, ho il massimo rispetto delle opinioni altrui e mi piace confrontarmi con chi questo rispetto lo ricambia e sono anche disponibile a cambiare la mia opinione quando ci sono validi motivi per farlo, anche perchè sono convinta che la persona che non cambia mai idea è una persona che non cresce mentalmente.
Ma comunque intervengo molto poco su questi argomenti, sia qui sul forum che in altri ambienti perchè ci sono persone che questo rispetto non ce l'ha, che se la pensi diversamente cercano in tutti i modi di convincerti a cambiare idea, e per questo usano un'ironia maleducata facendoti capire velatamente che non capisci niente, che sei un idiota ecc.ecc. In questi casi mi sento coinvolta particolarmente e non di rado finisco con il litigare. In queste persone percepisco molta aggressività verbale ed io, e questo ovviamente è solo un problema mio, tendo a fuggire le persone così perchè mi blocco e non ho più voglia di controbattere.
E con questo per me il discorso è chiuso.