Gabriele Amorth esorcista
«Molti vescovi e preti non credono all'esistenza del demonio»
La denuncia arriva dagli esorcisti italiani e, in particolare, dal fondatore dell'associazione internazionale degli esorcisti, padre Gabriele Amorth
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BOLOGNA – Molti vescovi e preti non credono più all’esistenza del demonio e ignorando la realtà spirituale negativa non riescono a illuminare le persone bisognose d’aiuto, che, non avendo risposte ai loro disturbi psichici e alle loro pene esistenziali, si rifugiano da maghi e cartomanti pensando di trovare risposte, senza contare coloro che allungano la lista prolifica delle sette sataniche contribuendo così all’incessante fiorire dell’occultismo. La denuncia arriva dagli esorcisti italiani e, in particolare, dal fondatore dell’associazione internazionale degli esorcisti, padre Gabriele Amorth.
Dopo aver scritto alla Congregazione del Culto chiedendo la libertà, per gli esorcisti, di recitare il vecchio rituale latino degli esorcismi, o il nuovo, senza bisogno del permesso del vescovo, che a sua volta deve farne richiesta alla stessa Congregazione, padre Amorth assieme ai tanti colleghi, «grazie a Dio cresciuti nel corso degli ultimi anni», rilancia l'attacco «all’Italia fortemente materialista, priva di fede, che crede solo a ciò che scientificamente vede, e agli uomini di chiesa, che non predicano più nè sull'Inferno nè sul Paradiso».
«Guai – dice in una dichiarazione all’ANSA – parlare al giorno d’oggi del fuoco eterno; non solo la gente si spaventa, ma addirittura si offende e così anche tanti preti e vescovi sono ingannati da quella sorta di cattolicesimo sincretistico dove tutto deve essere in formato positivo, artificiosamente buono e bello, e dove il diavolo sarebbe un concetto medievale. Ma la salvezza eterna, è bene ricordare non la si guadagna per meriti, pensando di essere brava gente, ma solo aderendo al piano meraviglioso che il Signore ha stabilito per ciascuno di noi con la sua morte in Croce. Il nostro sì oggi a Gesù, senza riserve, oppure il nostro no decideranno la sorte eterna dell’uomo, e quindi il Paradiso o l’Inferno. Satana, l'ingannatore per eccellenza – dotato di una astuzia incredibile – sostiene l’esorcista -, sta invece facendo di tutto, e con grande successo, per far credere che le realtà spirituali sono superate, che non è vero nulla e che lui è andato in pensione da un pezzo».
Gli esorcisti italiani, attraverso padre Amorth, ricordano a preti e vescovi, «purtroppo ignoranti in materia», e al mondo intero che «Gesù, come era solito ricordare papa Wojtyla, dopo le tentazioni nel deserto, di mestiere faceva l’esorcista, cacciava i demoni, guariva e convertiva il cuore della gente. Oggi Gesù, vivo e risorto – concludono – continua a dare la stessa potenza a coloro che, come gli esorcisti, gli hanno detto di sì».
29/12/2007