Violenza di gruppo a scuola ripresa con il videofonino

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KayScarpetta
00sabato 10 luglio 2004 10:25
Gli studenti hanno cercato di minimizzare l'accaduto
Dovranno rispondere di stupro e minacce
Violenza di gruppo a scuola
ripresa con il videofonino
Vicenza, denunciati quattro ragazzi: compagna di classe perseguitata


VICENZA - Quattro minorenni sono stati denunciati alla Procura dei minori di Venezia con l'accusa di violenza sessuale di gruppo e minacce. Il fatto è accaduto a Vicenza, all'istituto professionale per l'industria e l'artigianato Lampertico, durante le ultime settimane di scuola, ma è stato reso pubblico solo ora, dopo le indagini e le numerose testimonianze raccolte dalla polizia.

Sotto accusa quattro alunni, di cui due ripetenti, che hanno frequentato il primo anno e che fin dai primi giorni di scuola avevano preso di mira una loro compagna di classe, oggetto di attenzioni insistenti e morbose. Sfociate, gli ultimi giorni di lezione, in una sorta di squallido "agguato".

Durante l'ora di matematica, infatti, approfittando del fatto che l'insegnante aveva diviso la classe in gruppi di cinque e che la ragazza era capitata casualmente con loro, l'avrebbero presa per i capelli e spinta verso il basso, costringendola a un atto sessuale. La scena è stata ripresa dal gruppo stesso con il videofonino.

Un racconto, questo, che la stessa ragazza è riuscita a riferire a stento allo psicologo della scuola, il quale ha immediatamente avvisato la preside. Sono partite quindi le segnalazioni alla questura che ha fatto luce su una vicenda che aveva preso una brutta piega fin dallo scorso settembre: i quattro avevano iniziato a molestare la compagna rubandole la merenda, sporcandole lo zaino, perfino tagliandole ciocche di capelli con la forbice e sputandole addosso. Fino all'ultimo atto di questa vicenda da periferia degradata, se non fosse che lo scenario è quello di una città di provincia ricca.

I quattro ragazzi convocati in presidenza dalla dirigente Ada Tomba e interrogati in merito al loro comportamento, hanno minimizzato e -come spiega la stessa preside- hanno dichiarato che non era nelle loro intenzioni fare nulla di male. Parole che non hanno sorpreso più di tanto, in un istituto che conta 1200 alunni, dove la sbruffoneria, la maleducazione e l'assoluta mancanza di rispetto verso le persone e le cose sembrano essere di casa.

Resta da capire come sia stato possibile che durante un'ora di lezione, e per giunta in un'aula popolata da una trentina di persone, si sia potuto arrivare a tanto da parte di studenti più volte sospesi dalla preside durante l'anno. "Non c'è stata violenza - dichiara ora uno dei ragazzi denunciati - è solo una manovra della scuola per cacciarci. E poi era lei a cercarci, al punto che pensavamo si fosse innamorata di uno di noi". Una difesa che ora sta sul tavolo del magistrato della procura dei minori di Venezia, insieme ai racconti, ben più drammatici, di questa sedicenne vittima del "branco".



da: La Repubblica
pAuL100V
00sabato 10 luglio 2004 10:42
CI RENDIAMO CONTO? STA COSA MI FA PAURA
Chignon di Rettili
00sabato 10 luglio 2004 10:54
Ogni giorno accadono di questi episodi,
solo di alcuni veniamo messi a conoscenza:
quando i compagni, quando il vicin di casa, quando il ragazzetto incontrato per caso ai giardini:
L'unica speranza che si ha, da mamma...noi siamo quelle che abbiamo maggiormente paura....è cercare di avere un colloquio sano con i nostri figli, per essere certe che ci venga detto qualsiasi cosa loro accada nei tempi giusti.
Tino.CO
00sabato 10 luglio 2004 12:39
pazzesco, se a 14-15 anni sono così, cosa diventeranno?
Ally75
00sabato 10 luglio 2004 13:47
Tre studenti avevano confessato
La preside sapeva degli atti sessuali in classe. Ma uno di loro nega


di Diego Neri. Tre ragazzi dei quattro denunciati dalla questura per violenza sessuale di gruppo e minacce nei confronti di una compagna di classe avevano confessato l’ultimo episodio incriminato alla loro preside qualche giorno dopo i fatti e prima di essere sospesi per la seconda volta dall’istituto per cinque giorni. La dirigente scolastica dell’istituto professionale Lampertico, dopo aver appreso del drammatico racconto della ragazza allo psicologo che fa servizio agli studenti, Andrea Spolaor, li aveva sentiti uno ad uno prima di allertare la polizia. E tre di loro avevano ammesso, pur scaricando le responsabilità l’uno sull’altro, quanto era avvenuto durante l’ora di matematica. Il quarto, indicato dagli amici come colui che si era abbassato i pantaloni, aveva invece smentito rigettando ogni addebito. Alla luce di questa testimonianza, potrebbe complicarsi la posizione dei ragazzi coinvolti nell’inchiesta.

dal Giornale di Vicenza


Adesso tutti dicono che si sapeva che il Lampertico fosse un istituto "border line"...
Non ci sono giustificazioni, dobbiamo riflettere tutti...
collagediemozioni
00domenica 11 luglio 2004 14:22
che questi ragazzi non abbiano ricevuto nessun tipo di educazione e disciplina è chiaro come il sole..perchè una persona con delle basi nn ha queste esigenze,ed inoltre questo posto ricco o malfamato che sia è amministrato da persone che non meritano assolutamente il ruolo che hanno.
per cui sanzioni e provvedimenti devono riguardare ragazzi famiglie e docenti.
Etrusco
00domenica 11 luglio 2004 17:12
Re:

Scritto da: collagediemozioni 11/07/2004 14.22
che questi ragazzi non abbiano ricevuto nessun tipo di educazione e disciplina è chiaro come il sole..perchè una persona con delle basi nn ha queste esigenze,ed inoltre questo posto ricco o malfamato che sia è amministrato da persone che non meritano assolutamente il ruolo che hanno.
per cui sanzioni e provvedimenti devono riguardare ragazzi famiglie e docenti.



Concordo inalberato [SM=x44492]
abbellooo
00domenica 11 luglio 2004 22:00
che schifo...
Se non ci pensano le famiglie all'educazione ci dovrebbe pensare lo stato. Purtroppo alla ragazza coinvolta sarà solo uan magra conoslazione
capo.
00venerdì 16 luglio 2004 16:13
da quel che si è capito si è trattato di un rapporto orale.
cmq nelle scuole purtroppo,accade anche di peggio............

per chi chiede cosa diventeranno questi ragazzini in futuro, io penso che saranno i futuri pregiudicati della nostra societa

[Modificato da capo. 16/07/2004 16.14]

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