Una piccola nota anche a coloro che si professano atei..... vi invidio!
Riuscire a non credere in alcunchè di trascendentale significa avere di se stessi una opinione grande quanto l'Universo!
Significa vivere nella beata consapevolezza d'essere al mondo solo per discutere di calcio, di moda e di frivolezze... trascorrere così un'ottantina d'anni e poi tornare nel nulla.... comodo....comodo!!!!!
E l'Universo?, l'Infinito?, il mistero della vita e della morte?...... solo robetta per filosofi da strapazzo!
***È bello ispirare tenerezza a qualcuno
Per quanto riguarda l'opinione di me stessa, è piuttosto terra-terra: siamo qui esattamente per la stessa ragione per cui ci sono formiche e nutrie, che delle trascendalita se ne fregano. Diamo il nostro contributo all'evoluzione delle speci, che non avviene per intervento divino, ma estremamente terrestre. Darwin, hai presente?
Non c'è alcun mistero nella vita o nella morte... tuuto ha un inizio ed una fine, e tutto scorre. Punto. Pulvis erit et pulvis rederit.
Trovo molto più comodo convincersi che ci sia un altro scopo recondito e celestiale, giustifica un sacco di carenze. E trovo estremamente più onorevole fare qualcosa per gli altri perché lo voglio io, e non perché qualche imprecisata divinità me lo propone in cambio di una "vita eterna"nell'immensita' dei cieli. Per carità, ne ho abbastanza di una!
Et dulcis in fundo, ci vogliono più 00 per essere pragmatici che credenti, consci che oggi ci siamo, domani chissà, che finita questa vita, basta, che non trastullarsi in "filosofiche cogitazioni ultraterrene", in attesa di un'esistenza migliore. Quando ho tempo di pensare, trovo più costruttivo pensare a come organizzarmi la giornata, piuttosto che l'eternità
.
E per finire in ironia sdtammatizzante:
Kakkio, sai che in
ata vi prendete se abbiamo ragione noi pragmatici?!