Re: Re:
KuntaKinte77, 12/07/2012 14.42:
ti hanno mai detto che porti sfiga?
pare che il weekend io debba farlo in Montenegro
senti... allora, spara va... mi aspetto uno dei tuoi dettagliati report!
Sfiga?
Hai avuto una botta di culo micidiale: prezzi più bassi, posti meno inflazionati, pochissimi italiani, gente più ospitale e simpatica, il Montenegro è la mia seconda patria insieme al Belgio
Allora: Kotor imperdibile per la bellezza della cittadina e perché la Boka è uno spettacolo, un fiordo nel cuore del Mediterraneo, fai il bagno in un'acqua trasparente e placida con la vista di montagne di 2000 metri sullo sfondo, se riesco poi posto qualche foto per farti maledire da tutti.
Se vuoi spaparanzarti sugli scogli e tuffarti in un mare veramente fantastico, cerca di avere a disposizione una macchina o fatti portare sulla penisola di Lustica, a ovest di Kotor: dopo il paesino di Radovici, c'è la spiaggia di Przno. Parcheggi, superi l'albergo Plavi Horizont e la spiaggia di sabbia bianca affolatissima, prosegui finché vuoi lungo il vialetto pedonale e ti trovi spiagge di scogli poco affollate e con acque tra le più belle che abbia mai visto.
Si può anche fare il giro in auto della penisola, da Radovici a Rose, in una stradina piena di ulivi e macchia mediterranea e fermarsi nelle varie spiagge che sono segnalate (Zanijce, Mirista...) sono tutte bellissime e ventilate.
Più a nord di Kotor c'è Herceg Novi, la prima città del Montenegro dopo il confine, è bello il centro storico con una fortezza panoramica, come località balneare è un po' inflazionata (i turisti comunque sono in maggioranza serbi e bosniaci, non italiani).
Più a sud ci sono Budva e Sveti Stefan, le località più note.
Il centro storico di Budva è bellissimo, intorno però ci sono parecchie cazzate turistiche per i ricchi russi che la affollano (le fighe non mancano), anche nella cittadina ci sono boutique, negozi di griffe e tutto l'armamentario, i prezzi sono più alti che altrove, io ho sempre fatto una passeggiata nel centro senza mai fermarmi a pernottare o mangiare.
Sveti Stefan è celeberrima per l'isoletta-cartolina, un resort di lusso che fino all'anno scorso era in ristrutturazione, la parte nuova non è memorabile.
Bar è il porto principale, la città non dice nulla, subito nell'entroterra però c'è il sito archeologico di Stari Bar, se vuoi darti una botta di cultura è interessante.
Nell'estremo sud c'è Ulcinj, che è stato il mio primo impatto con il Paese dopo essere sbarcato a Bar.
Che dire? I primi 10 minuti sono stato spiazzato, della serie "dove cazzo sono finito? Tripoli, Beirut?", poi mi sono innamorato.
E' incasinatissima, piena di gente in vacanza (serbi, albanesi, bosniaci), traffico alla napoletana con gente che sale sul marciapiedi in auto, brutte abitudini albanesi (che sono la maggioranza degli abitanti) di lasciare immondizia per strada, locali notturni all'aperto con cantanti grassi che eseguono musiche arabeggianti, un centro antico intorno a un castello a picco sulla baia, e un sole e una luce come credo di non aver mai visto prima né dopo, ne ho la nostalgia a parlarne.
Io campeggiavo fuori città, per evitare i casini, e giravo per le spiaggette nei dintorni.
Vicino a Ulcinj ci sono due tra i posti più incredibili mai vistati in vita mia: 10 km a sud c'è la foce del fiume Bojana, che segna il confine con l'Albania. La strada finisce su un isolotto in mezzo all'estuario che ospita un camping nudista, ai tempi della Jugoslavia socialista era famoso in tutta Europa, ora è abbandonato e ci vanno solo camperisti, perché le strutture pubbliche (bagni inclusi) sono in stato di abbandono totale, pare ci sia un progetto per rifarlo da capo.
Prima dell'isolotto, sulle sponde del fiume, ci sono case su palafitte che fanno pensare al Vietnam e uno in fila all'altro una serie di ristorantini di pesce, se capiti lì vai rigorosamente e solo da "Riblja Corba" (significa "zuppa di pesce").
L'altro posto incredibile è Valdanos, pochi km a nord di Ulcinj verso Bar, era un resort turistico per l'esercito jugoslavo con accesso interdetto agli stranieri, ora le strutture sono deserte e cadono a pezzi ma si può approfittare della baia con spiaggia di ciottoli e acque pulitissime.
Non ho visitato le montagne, nell'entroterra sono stato solo a Cetinje, l'antica capitale, passando da Njegusi, un villaggio di montagna dove producono il formaggio e il prosciutto che mangi in tutto il Paese, al monastero di Ostrov, il sancta sanctorum dell'ortodossia slava, esperienza davvero imperdibile ma in un week-end probabilmente non ce la fai ad andarci perché è parecchio isolato e sul lago di Skhadar, selvaggio e affascinante, circondato da villaggi piccolissimi o completamente diroccati, in uno di questi ho conosciuto un produttore di vino, il signor Lekovic, che odia Berlusconi e con un passato da tifoso della Stella Rossa.