Una legge per Fido e gli altri
Diventano oggetto di tutela giuridica
In Svizzera gli animali domestici saranno presto "tutelati" da una legge fatta su misura per loro.
Il Consiglio degli Stati, ovvero il Senato svizzero, ha infatti dato il via libera alla proposta del parlamentare Dick Marty che trasforma cani, gatti, criceti, pappagallini e tutti gli altri animali domestici in oggetti di tutela giuridica. Adesso la nuove norme devono essere approvate dalla Camera bassa per diventare legge a tutti gli effetti.
Numerose le conseguenze pratiche ed "economiche" - e non solo per gli animali. Per esempio il padrone di un cane investito e ucciso da un'auto potrà chiedere il risarcimento, oltre che per il danno materiale (il valore commerciale dell'animale) anche per quello "morale" (il dolore arrecatogli dalla perdita dell'amato compagno).
E deve fare attenzione chi trova un bastardino o un gattino apparentemente abbandonato: se non denuncia il ritrovamento può essere a sua volta denunciato per aver sottratto l'animale al legittimo proprietario, provocando ad entrambi sofferenza a causa della separazione.
Ma gli aspetti più inediti e clamorosi riguardano i casi di divorzio e di eredità: se i padroni di un cane (o di un gatto, criceto, tartaruga, etc.) si separano, gli animali hanno diritto a trovare un luogo "a loro confacente" dove vivere. E questo vale anche in caso di morte dei proprietari, sia che l'eredità tocchi a eredi naturali sia che spetti a persone indicate dal testamento.
La decisione sarà affidata al giudice (e al suo buon senso): sarà lui a stabilire il valore morale di un animale da affezione.
La Svizzera intende così tutelare il posto importante occupato dagli animali nella vita affettiva delle persone, sia pure tenendo conto - e nella discussione in aula non è mancato chi ha voluto sottolinearlo - che è evidentemente diverso il "valore morale" di un cane di compagnia da quello di un cane da caccia o da tartufo, o da quello di un cane addestrato per accompagnare ciechi e handicappati.
E in Italia? Non esistono, almeno per ora, norme "esplicitamente" volte alla tutela degli animali: infatti l'articolo 727 del codice penale - che prevede sanzioni in caso di maltrattamenti - si limita a fare appello al "comune senso di pietà". Ben altra cosa è la "revisione animalista" dei codici che trasforma gli animali da "oggetti" in "oggetti di diritto".
Naturalmente le associazioni ambientaliste e animaliste sono già al lavoro per richiedere nuove leggi, secondo l'esempio svizzero.
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Rocco alias Ipercafone
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