festival di Cannes

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Rocco
00mercoledì 24 aprile 2002 23:55
Cannes, un solo italiano in finale

Il film di Bellocchio per Palma d'Oro

Sarà "L'ora di religione", di Marco Bellocchio, l'unico film italiano a concorrere per la Palma D'Oro al 55mo Festival di Cannes (15-26 maggio). E sono 22 le pellicole di 15 paesi in competizione quest'anno per il massimo riconoscimento. Tra i favoriti figurano "Il figlio" dei belgi Luc e Jean-Pierre Dardenne, "All or nothing" e "Sweet sixteen" degli inglesi Mike Leigh e Ken Loach, e "Il pianista" di Roman Polanski.
Oltre a "L'ora di religione" di Marco Bellocchio, in concorso, ci sono altri dodici titoli direttamente o indirettamente riconducibili all'Italia nelle altre sezioni del Festival che si apre il 15 maggio. Nella Quinzaine des Realisateurs saranno presenti "Angela" di Roberta Torre e "L'imbalsamatore" di Matteo Garrone; nella "Semaine de la critique", "Da zero a dieci" di Luciano Ligabue e "Respiro" di Emanule Crialese; sempre nella "Semaine", ma tra i documenti, "Bella ciao" di Freccero, Giusti e Torelli; ancora nella "Semaine", tra i cortometraggi, "Figlio di penna" di Francesco Amato.

Tra le coproduzioni figurano: "Kedma" di Amos Gitai (in concorso, coprodotto da Bim), "L'angelo della spalla destra" di Djamshed Usmonov (Un certain ragard, coprodotto da Fabrica e Rai Cinema), "Nada Mas" di Juan Carlos Cremata (Quinzaine des realisateurs); tra i restauri, nella Selezione ufficiale, "Il posto" di Ermanno Olmi e "La signora senza camelie" di Michelangelo Antonioni; infine, nella Selezione ufficiale tra i documenti, "Carlo Giuliani, un ragazzo" di Francesca Comencini.


Ecco l' elenco completo dei 22 film in concorso per la Palma d'Oro:
- "Punch-drunk love" di Paul Thomas Anderson (USA).
- "L'ora di religione" di Marco Bellocchio (Italia).
- "Spider" di David Cronenberg (Canada).
- "Le fils" di Luc e Jean-Pierre Dardenne (Belgio).
- "Kedma" de Amos Gitai (Israele).
- "Chihwaseon" (Ubriaco di donne e di pittura) di IM Kwon-taek
(Corea del Sud).
- "Ren Xiao Yao" (Piaceri sconosciuti) di Jia Zhang Ke (Cina).
- "Mies vailla Menneisyytta" (L' uomo senza passato) di Aki
Kaurismaki (Finlandia).
- "All or nothing" de Mike Leigh (GB).
- "Sweet Sixteen" di Ken Loach (GB).
- "Ten" di Abbas Kiarostami (Iran).
- "O principio da incerteza" (Il principio dell' incertezza) di
Manoel de Oliveira (Portogallo).
- "The Pianist" di Roman Polanski.
- "Russian ark" di Alexandre Sokurov (Russia).
- "Intervento divino" di Elia Suleiman (Palestina).
- "24 Hour Party People" di Michael Winterbottom (GB).
- "Bowling for Columbien", documentario di Michael Moore (USA).
- "About Schmidt" de Alexander Payne (USA).
- "L' adversaire" di Nicole Garcia (Francia).
- "Marie-Jo et ses deux amours" de Robert Guediguian (Francia).
- "Demonlover" di Olivier Assayas (Francia).
- "Irreversible" di Gaspar Noe' (Francia).


"Bella ciao"
In gara c'è anche un documentario Rai. Si intitola Bella Ciao ed è firmato dal Carlo Freccero, ex-direttore di Raidue che lo ha voluto, Marco Giusti e dall'operatore Roberto Tirelli Si apre con i ragazzi all stadio carlini che cantano "Bella ciao" e porta proprio questo titolo, tornato d'attualità in questi giorni. Freccero, alla presentazione per Cannes, ha ricordato la nascita di "Bella ciao". "Avevamo mandato una troupe per uno speciale da fare per Raidue sui giorni del G8 a Genova - ha detto Freccero -: fu subito censurato, ma noi continuammo a lavorare recuperando anche immagini girate da gruppi indipendenti e da altri operatori Rai".

Freccero ricorda che la Rai, "appena saputo che avevamo quel materiale, pensando forse che ci fosse chissà quale
documentazione, a noi disse di no, ma il giorno dopo fece mandare in onda dal Tg1 un quarto d'ora di immagini durissime
degli scontri. Nel nostro documento, che da qualche parte, come in alcune scuole, abbiamo già mostrato, ci sono immagini girate da altri operatori Rai e anche quelle censurate. Si tratta di un documento di grande forza, con commento ridotto quasi a zero e con identiche scene riprese però da angolazioni diverse. Dura 90 minuti ed è accompagnato da una colonna sonora con musiche scelta dalla figlia di Marco Giusti, Elena". Secondo Freccero "Bella ciao" "testimonia la tensione, la nascita di un movimento: proprio mentre la sinistra ufficiale è caduta in una forma di balbettio, qui si rintraccia una grande vitalità ed energia, carica anche di contraddizioni"..
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Rocco alias Ipercafone
webmaster di www.ipercafone.com e www.telegiornaliste.com

amministratore dell'ipercaforum
Rocco
00giovedì 9 maggio 2002 10:30
lo stupro della Bellucci dura 9 minuti
Festival di Cannes al nastro di partenza. Già si scommette su quale diva darà più scandalo tra film trasgressivi, sequenze "hard", scene erotiche o semplicemente di nudo.
E' già polemica per nove minuti di stupro subiti da Monica Bellucci nel film Irréversible. "Sono insostenibili" dice la critica francese.

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Rocco alias Ipercafone
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