Non è facile, a volte, fare i conti con il successo. Lo sa bene la squadra di pallamano islandese, considerata in patria un vero e proprio mito. Con la medaglia d'argento a Pechino i 21 giocatori dell'isola si erano conquistati migliaia di fan. Tra questi c'era anche il direttore di un museo a dir poco originale, il museo del pene di Reykjavik, dove si possono guardare (e non toccare) falli umani e animali di ogni forma e dimensione. Per celebrare la vittoria del team alle olimpiadi Sigurdur Hjartarson, gestore del piccolo museo, ha chiesto alla figlia di realizzare una scultura che ritraesse la squadra, ovviamente restando in tema col resto dell'esposizione. Dal 2008 così sono esposti in una teca 21 falli d'argento (come la medaglia conquistata a Pechino), a rappresentare la squadra di Pallanuoto (nella foto). I giocatori hanno provato a dissociarsi (di fatto non si tratta di calchi dal vivo ma di pura immaginazione dell'artista) ma ormai la scultura è diventata un successo, ed è anche molto apprezzata dai visitatori del museo. Poco importa se ora a Londra sono arrivati solo quinti, fermandosi ai quarti di finale: nella memoria del loro Paese resterà per sempre la loro foto, con sotto la teca che ospita le fantasiose parti intime degli atleti. E se cercate su google immagini della squadra, arriverà fra i primi risultati. Problemi di gloria.
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Quando si dice una vittoria del ...