l'emendamento salva-manager

sembra che la Gabanelli abbia sgamato questo tentativo di salvataggio, in seguito Di Pietro ha fatto pure casino e Tremonti s'è fatto bello davanti a tutti dicendo "o si toglie o io vado via"... ok, chapeau al ministro .

e il PD dov'era???? a me sembra che siano tutti rimbambiti


tutto quello che sa dire Walter è questo:

ALITALIA: VELTRONI, SU SALVA-MANAGER MAGGIORANZA VOTI NOSTRO EMENDAMENTO
Roma, 9 ott. - (Adnkronos) - "Sono due giorni che assistiamo a divisioni interne al governo ma quella sulla norma salva-manager nel decreto Alitalia e' particolarmente grave e seria". Il segretario del Pd, Walter Veltroni, parla cosi' dell'emendamento salva-manager nel decreto Alitalia, oggi duramente criticato dal ministro Giulio Tremonti. Una presa di posizione che Veltroni apprezza. Il segretario del Pd, quindi, invita la maggioranza a votare l'emendamento del Partito democratico per abrogare la norma. "Spero che la norma venga cancellata e che tutta la maggioranza votera' a favore. O almeno, spero che votera' con noi la gran parte della maggioranza, visto che qualcuno, quella norma -sottolinea Veltroni- deve averla presentata".

fonte: Il Tempo

Il ministro minaccia le dimissioni per eliminare una norma “imbarazzante”


Tremonti a muso duro evita una gaffe al Cav
di Francesco Blasilli


“O va via l’emendamento o va via il ministro dell’Economia”. Tremonti ha tuonato, talmente tanto che, per non far piovere a dirotto, l’emendamento è stato tolto. Il pomo della discordia - contenuto nel decreto Alitalia e già ribattezzato norma “salva-manager” - prevede, nel caso di amministrazione straordinaria, che i reati come ad esempio la bancarotta fraudolenta, la bancarotta semplice o il ricorso abusivo al credito, siano applicabili solo se la compagnia fallisce o nell’ipotesi di accertata falsità dei documenti. L’aut aut di Tremonti è arrivato durante l’informativa al Parlamento sulla situazione economica internazionale (e sulla materia, il premier Silvio Berlusconi ha invitato gli italiani a “non vendere le proprie azioni, perché tra 18/24mesi il prezzo tornerà ad un livello giusto”). “Se si immagina che la linea del Governo sia quella prevista da un emendamento che prevede la riduzione della soglia penale per alcune attività di amministratori si sbaglia” - ha spiegato il ministro Tremonti. Questo emendamento è fuori dalla logica di questo Governo. O va via questo emendamento - ha concluso - o va via il ministro“. L’aula del Senato ha accolto le parole di Tremonti con un applauso, così come il presidente del gruppo del Pd, Anna Finocchiaro, ha espresso apprezzamento, ”soprattutto il suo riferimento alla questione etica“.

Il punto, però, è un altro. Il Senato, che ha applaudito Tremonti, questa norma l’aveva approvata. E poi, chi ha la paternità, all’interno dell’Esecutivo, di questo emendamento? E poi ancora, in un paese di quasi mille parlamentari, è mai possibile che ad aprire un caso sia Report di Rai 3 e poi La Repubblica? E già, perché la norma era stata ”creata su misura per Alitalia“, spiega il presidente della Commissione Finanze del Senato Mario Baldassarri, e ”consentiva al commissario straordinario di avere delle tutele“. Solo che le due testate citate in precedenza, hanno denunciato la possibilità che le garanzie previste per il commissario di Alitalia Augusto Fantozzi, di fatto avrebbero un impatto anche sui casi Cirio e Parmalat, nei quali sono coinvolti anche Callisto Tanzi, Sergio Cragnotti e Cesare Geronzi. Vista la reazione di Tremonti, non è difficile credere che Report e Repubblica abbiano visto giusto. Tant’è che lo stesso Baldassarri sottolinea che ”se ci fossero dubbi su un’eventuale estensione della sua applicazione, c’è il tempo per correggere, nel passaggio alla Camera“. Ed infatti, il passaggio sarà cancellato nel suo passaggio alla Camera, perché come confessa il presidente della commissione Giustizia di Montecitorio Giulia Bongiorno, ”è assolutamente inaccettabile sia da un punto di vista giuridico, sia da un punto di vista morale, una previsione capace di cancellare gravi fatti di bancarotta anche retroattivamente“. E nonostante i relatori del provvedimento, Angelo Maria Cicolani e Antonio Paravia specifichino che ”la norma esclude dalla sua applicabilità i casi di accertata falsità dei documenti posti a base della procedura“ e ”quindi non si applica ai casi citati da affrettate dichiarazioni di alcuni dirigenti politici e ad alcuni organi di informazione (Parmalat, Cirio, ecc)“, rimane un interrogativo: ma questa figuraccia, non poteva essere evitata?
fonte: L'Opinione

grazie milena grazie
grazie milena grazie
grazie milena grazie graaa-zie

non è la prima volta purtroppo che i fattacci vengano scoperti da uno dei rari casi di giornalismo di inchiesta, ormai in via d'estinzione...
ammetto che un po' mi ha sorpreso il comportamento di tremonti. che qualche geronzi/tanzi & co gli abbia fatto uno sgarbo?
cmq è veramente vergogno: sia quelli che inseriscono sti cavilli trabocchetto, sia quelli che scaldano la poltrona e leggono il giornale a montecitorio

piperitapatty, 10/10/2008 17.52:

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grazie milena grazie
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grazie milena grazie graaa-zie

non è la prima volta purtroppo che i fattacci vengano scoperti da uno dei rari casi di giornalismo di inchiesta, ormai in via d'estinzione...
ammetto che un po' mi ha sorpreso il comportamento di tremonti. che qualche geronzi/tanzi & co gli abbia fatto uno sgarbo?
cmq è veramente vergogno: sia quelli che inseriscono sti cavilli trabocchetto, sia quelli che scaldano la poltrona e leggono il giornale a montecitorio

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anche io al giornalismo vero...
Non quello di Travaglio