E' sempre il solito discorso: per le seconde linee la nazionale e' una "vetrina" per farsi conoscere ed apprezzare, e quindi danno l'anima. I campioni, invece, non hanno bisogno di farsi conoscere e per loro la nazionale e' solo una noia.
Pero' d'altro lato se di fronte ci fossimo trovati il Brasile o la Francia non so se le seconde linee avrebbero fatto cosi' bella figura.