schiavone in finale al roland garros

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roadrunner
00giovedì 3 giugno 2010 19:04
Schiavone: "E' solo l'inizio
Voglio realizzare il sogno"
La gioia incontenibile della tennista milanese: "Non so se vincerò, ma una cosa è certa: entrerò in campo lottando. La Stosur fisicamente è una delle più forti, non sarà facile ma può succedere di tutto"

PARIGI, 3 giugno 2010 - Ride, sorride, guarda a destra poi a sinistra prima che un fragoroso applauso le renda omaggio per quello che ha fatto per il tennis e per lo sport italiano. La sala stampa è stracolma di persone, il palcoscenico è tutto per Francesca, per la Schiavone nazionale in finale al Roland Garros.

Francesca, si era accorta che Elena stava male?
"No, facevo già molta fatica a seguire la pallina e a gestire il mio gioco, figurati se potevo vedere ben al di là della rete".

Elena ha lamentato un problema al polpaccio, ma crede che si sarebbe ritirata lo stesso se avesse vinto il primo set?
"La rispetto molto, la conosco da tanti anni e so che è una persona per bene. Se ha lasciato il campo è perchè soffriva troppo".

Cosa ha pensato quando lei si è avvicinata per stringerti la mano?
"Stavo ancora riflettendo sul set vinto, mi dicevo che questa era la tattica giusta per vincere, poi quando mi ha stretto la mano sono rimasta senza fiato per alcuni istanti. Non capivo bene cosa stesse succedendo, poi ho realizzato che avevo vinto".

Come è ora il suo stato d'animo?
"Sono molto felice, è finalmente arrivato il tempo di gioire e voglio rendere partecipi tutti di questa mia gioia. Lo staff che mi segue, voi giornalisti, tutti dalla prima all'ultima persona".

Può esprimere il meglio alla soglia dei 30 anni?
"Non c'è un tempo predefinito, non è mai troppo tardi. Questo è semplicemente il mio momento che ho cercato e seguito per tutta la vita. E' arrivato ora, va bene lo stesso".

E la finale di sabato?
"Non so se vincerò, ma una cosa è certa: entrerò in campo lottando e dando il massimo come ho dato in queste ultime due settimane. Non lascerò niente al caso. Samantha Stosur fisicamente è una delle più forti, non sarà facile ma può succedere di tutto. Ora non ci voglio pensare, merito un giorno di pieno relax. Che bello però stare qui in questa sala interviste!! E' grande, bella, mi fa sentire una persona importante".

Ma oggi come si è sentita, era emozionata?
"I primi due game sono andati via lisci, poi però verso il terzo e quarto game ho realizzato che ero in semifinale al Roland Garros e mi sentivo legata, non ero sciolta come le altre volte. Ero tesa e nervosa. Come ho fatto a sciogliermi? Ho pensato che stavo giocando una partita irripetibile, una delle partite che ho sempre sognato fin da bambina. Sono riuscita a trasferire sul campo tutte le energie positive, tutta me stessa e tutta la passione che provo per questo sport".


La gioia di Francesca Schiavone. Ap
Proprio in quei momenti però ha mancato delle palle importantissime per fare il break.
"Non ero preoccupata, ero solo preoccupatissima perché mi veniva in mente quando nel calcio si dice gol sbagliato, gol subito. Però mi sono detta che se avessi continuato ad avere altre chance, prima o poi una l'avrei sfruttata".

Che cosa prova ora dentro di sé?
"E' una emozione forte, più è forte l'emozione e più mi accorgo di essere sempre io. Sono la stessa di ieri, di un anno fa, di quando ho iniziato a giocare a tennis. E' sempre la stessa Francesca".

Allora come si spiega questa trasformazione?
"E' tutta una questione di cuore. Con il cuore, con la passione ho deciso di dedicare la mia vita al tennis e ora il tennis mi restituisce quello che in tutti questo anni gli ho dato".

Ma un anno fa, quando stava per uscire dalla prime 50 del mondo, avrebbe mai pensato di poter vincere un giorno il Roland Garros?
"Forse no. Ho dovuto cambiare tanto in questi ultimi tempi. E ho trovato quello che cercavo nelle strutture federali. Ho trovato il mio equilibrio e il merito è anche di Corrado Barazzutti. Tra noi c'è rispetto reciproco, io sento che lui è un grande coach e lui sente che io sono un'atleta che dà tutta se stessa. Lo scorso anno non avevo tutte queste possibilità da sfruttare, ora sì. Anche Renzo Furlan mi ha aiutato molto, di recente mi sono allenata con lui per un mese. Non è poco ricevere il supporto e i consigli da uno che è stato tra i primi 10 del mondo e uno che è stato dentro ai 20".

Cosa sognava da bambina?
"Sognavo di diventare una grande persona, un'ottima tennista e di vincere il Roland Garros. Sono una molto critica con me stessa, ma anche molto positiva. Non ho mai avuto dubbi su me stessa, sulle mie qualità di atleta, di giocatrice, di tennista, di donna".

Ha ancora margini di miglioramento?
"Sono ancora all'inizio... Sto scherzando. Posso ancora migliorare, posso ancora essere più esplosiva, posso ancora dare più rotazione ai miei colpi, posso ancora essere più penetrante, posso ancora migliorare al servizio e al gioco di volo. Insomma...sono solo all'inizio"


fonte


Etrusco
00giovedì 3 giugno 2010 19:28
Re:
roadrunner71, 03/06/2010 19.04:

Schiavone: "E' solo l'inizio
Voglio realizzare il sogno"
La gioia incontenibile della tennista milanese: "Non so se vincerò, ma una cosa è certa: entrerò in campo lottando. La Stosur fisicamente è una delle più forti, non sarà facile ma può succedere di tutto"





[SM=x44459] [SM=x44509]
[SM=x44520]
piperitapatty
00giovedì 3 giugno 2010 22:40
grandissima!!!! andrà come andrà ma la sua fetta di paradiso se l'è già strameritata [SM=x44520] [SM=x44520]
Il vecchio Gio
00giovedì 3 giugno 2010 23:51
Re:
piperitapatty, 03/06/2010 22.40:

grandissima!!!! andrà come andrà ma la sua fetta di paradiso se l'è già strameritata [SM=x44520] [SM=x44520]




Niente da dire, una ragazza con... le palle [SM=x44455]



GRANDE FRANCY [SM=x44520] [SM=x44508]
roadrunner
00sabato 5 giugno 2010 16:49


..........INCREDIBILE !!!!.........
[SM=x44502]
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Etrusco
00sabato 5 giugno 2010 16:58
Re:
roadrunner71, 05/06/2010 16.49:



..........INCREDIBILE !!!!.........
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Bravissima, mi ha quasi commosso nei suoi ultimi scambi,
che carattere! E che lucidità! [SM=x44509]

[SM=x44477]

[SM=x44520] [SM=x44500] [SM=x44502] [SM=x44500] [SM=x44518]

roadrunner
00sabato 5 giugno 2010 17:04
Re: Re:
Etrusco, 05/06/2010 16.58:




Bravissima, mi ha quasi commosso nei suoi ultimi scambi,
che carattere! E che lucidità! [SM=x44509]

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...son particolarmente contento per lei perche'...premetto nulla contro la grandissima flavia pennetta...perche' meritava lei di essere la prima tennista italiana a raggiungere un risultato del genere...compresa la posizione in classifica...e' stata autentica trascinatrice del tennis italiano per anni...soprattutto in fed cup dove ha sempre mostrato il carattere da leader...sembrava non essere piu'in grado di tornare ad altissimi livelli dopo aver sfiorato la top ten qualche anno fa...invece...e'tornata piu'forte di prima...
[SM=x44459]
Etrusco
00sabato 5 giugno 2010 17:09
Re: Re: Re:
roadrunner71, 05/06/2010 17.04:




...son particolarmente contento per lei perche'...premetto nulla contro la grandissima flavia pennetta...perche' meritava lei di essere la prima tennista italiana a raggiungere un risultato del genere...compresa la posizione in classifica...e' stata autentica trascinatrice del tennis italiano per anni...soprattutto in fed cup dove ha sempre mostrato il carattere da leader...sembrava non essere piu'in grado di tornare ad altissimi livelli dopo aver sfiorato la top ten qualche anno fa...invece...e'tornata piu'forte di prima...
[SM=x44459]




si, avevo notato che fosse proprio lei la grande trascinatrice [SM=x44451]
ora son doppiamente contento per lei anche perchè nell'immediato futuro, nei prossimi tornei avrà un piccolo vantaggio psicologico sulle avversarie
oltre al fatto di evitare di scontrarsi con le più forti proprio nei primi match, non è poco [SM=x44461]
roadrunner
00sabato 5 giugno 2010 17:17
Re: Re: Re: Re:
Etrusco, 05/06/2010 17.09:




si, avevo notato che fosse proprio lei la grande trascinatrice [SM=x44451]
ora son doppiamente contento per lei anche perchè nell'immediato futuro, nei prossimi tornei avrà un piccolo vantaggio psicologico sulle avversarie
oltre al fatto di evitare di scontrarsi con le più forti proprio nei primi match, non è poco [SM=x44461]




...e' tantissimo!...entrare nella top 10 e' prestigioso...

...ma nelle top 8...enormemente vantaggioso...
58TINO
00sabato 5 giugno 2010 17:19
Per il tennis italiano è un successo... ENORME!!! E Dio solo sà quanto ne avessimo bisogno.
binariomorto
00sabato 5 giugno 2010 22:23
Favolosa Schiavone
"Grazie a tutti gli italiani"

Francesca vince 6-4-7-6 la finale del Roland Garros contro l'australiana Stosur al termine di una partita impeccabile. La gioia della milanese durante la premiazione: "Senza il sostegno della mia famiglia e dei tifosi non sarei qui"

PARIGI, 5 giugno 2010 - Come Nicola Pietrangeli negli anni Sessanta, come Adriano Panatta nel 1976. L'inno di Mameli torna a suonare sul centrale del Roland Garros per la leggendaria impresa di Francesca Schiavone, che sbanca Parigi superando in finale con pieno merito l'australiana Samantha Stosur per 6-4 7-6.


PERFETTA — La gara perfetta nel giorno più importante di tutta la carriera. L'inizio però è per la Stosur che infila solo prime palle e sul dritto è ingiocabile. L'australiana si sposta sulla sinistra per colpire sempre e solo con il dritto. Francesca però regge bene, risponde colpo su colpo, è aggressiva quanto basta per rimanere dentro alla gara. Il suo primo turno di battuta si apre con un ace e il suo secondo turno si chiude nello stesso modo. Sul 2 pari Francesca si fa più aggressiva, risponde con i piedi ben dentro al campo ai servizi della rivale che superano i 190 km/h. Va sullo 0-30 ma la Stosur recupera spostandosi benissimo da una parte all'altra del campo. Sul 2-3 l'azzurra tiene a fatica il servizio andando due volte a rete, la seconda per giocare una difficilissima volèe bassa. Sul 4 pari la Schiavone commette il primo doppio fallo del match per il 15-30. E' il primo momento critico per la leonessa che si salva con un ace.

DOPPIO FALLO DELLA SVOLTA — E nel nono game c'è la prima grande svolta; Francesca va a rete in contro tempo e arriva alla triplice palla break. Sulla prima mette lungo un rovescio tagliato, sulla seconda colpisce un net beffardo, ma la terza è quella buona grazie al doppio fallo della Stosur che le regala il break. La tensione sale, Francesca serve per il primo set, va sotto 0-30, poi un servizio vincente, una perfetta combinazione servizio e dritto e infine arriva al set point. Sbaglia il primo, ma non il secondo. Dopo 40 minuti il sogno è ancora più vicino.


OCCASIONE MANCATA — Sarebbe questo il momento di spingere, perchè la Stosur, partita con i favori del pronostico, accusa la perdita del primo set. Francesca vede passare la vittoria nel terzo game quando arriva a procurarsi due break point. Ma l'australiana aumenta il ritmo del suo tennis, si salva con due dritti salendo 2-1. E' il momento peggiore per l'azzurra che dopo 6-1 minuti di gioco concede le prime palle break dell'incontro. Sulla prima è la Stosur a cacciare fuori un dritto, sulla seconda è l'azzurra a sbagliare.

FUGA MANCATA E TIE-BREAK — Siamo 4-1 Stosur, ma un solo break divide le due protagoniste. Per magia Francesca torna aggressiva, riacchiappa la gara operando il break nel settimo gioco e si aggrappa alla rivale issandosi al tie break. Il gioco decisivo si apre con uno scambio durissimo sull'asse dritto Stosur-rovescio Schiavone; è inevitabile l'1-0 per l'australiana. Un servizio vincente e una provvidenziale riga mandano la Schiavone avanti 2-1 e sul 3-2 l'azzurra fa il mini break recuperando un drop shot mal eseguito dalla Stosur. L'apoteosi si avvicina. Franci va a rete prendendosi il 4-2, poi con un dritto sale 5-2 e arriva a giocarsi quattro match point grazie all'ennesima incursione a rete. Il primo le è sufficiente per rotolarsi a terra quando la Stosur stecca l'ultimo rovescio della partita.

PER MAMMA E PAPA' — Le prime parole sono quelle della Stosur: "Francesca hai fatto un buon torneo e giocato una grande finale, ti meriti la vittoria. Saluto mia mamma e mio papà che sono venuti ieri dall'Australia". Poi il microfono passa nelle mani dell'azzurra: "Preferirei non dire niente perchè non ho tante parole da dire. Ringrazio tutte le persone che sono qui per me, senza di noi non sarei riuscita a fare quello che ho fatto e a essere quella che sono. Un bacio a mamma e papà che sono rimasti a casa". Poco dopo la premiazione, tramite il telefonino del presidente della Federtennis Angelo Binaghi, sono arrivati a Francesca anche le congratulazioni del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano: "Veramente complimenti, è un motivo di soddisfazione per tutti".


NUOVA CLASSIFICA — Oggi Francesca Schiavone è la prima italiana a vincere un torneo dello Slam, da lunedì sarà numero 6 del mondo. Mai nessuna tennista italiana è stata così avanti nel ranking mondiale. Inoltre mai nessuna giocatrice è entrata tra le top ten direttamente al n° 6. Da segnalare anche il numero 10 di Flavia Pennetta. Ecco la nuova classifica:
1. Serena Williams (Usa) 8475
2. Venus Williams (Usa) 6506
3. Caroline Wozniacki (Dan) 5970; 4 Jelena Jankovic (Ser) 5780; 5 Elena Dementieva (Rus) 5570; 6. Francesca SCHIAVONE 4990; 7 Samantha Stosur (Aus) 4905; 8 Kim Clijsters (Bel) 3890 9 Agniezska Radwanska (Pol) 4010 10 Flavia PENNETTA 3450.

Luca Marianantoni

Fonte: gazzetta
binariomorto
00sabato 5 giugno 2010 22:30
Francesca: "E' tutto vero
La vittoria della passione"

La regina di Parigi: "Che felicità, volevo portarmi a casa questa meravigliosa coppa. E' un successo costruito passo dopo passo, dando sempre tutto. Che gioia i complimenti di Napolitano". Poi ringrazia la Fed Cup: "Cresciuta grazie a quei match"

PARIGI, 5 giugno 2010 - Francesca Schiavone arriva in sala stampa con un sorriso smagliante, abbracciando la grossa coppa Suzanne Lenglen. Ci sono giornalisti da ogni parte del mondo. La priorità è per i francesi padroni di casa e per gli anglofoni. Poi è la volta degli italiani e Francesca si scioglie. Può finalmente espremere tutta la sua gioia nella sua lingua madre, senza giri di parole.

Cosa si prova?
"E' semplicemente fantastico. Non ci sono altre parole. Sono arrivata qui con tanta passione, sapendo di aver costruito tutto questo passo dopo passo, con tanti piccoli mattoncini".

Ha vinto mettendo in pratica tutto quello che ti eri prefissata?
"Andare a rete faceva parte della mia tattica. Non potevo reggere da fondo, sarei crollata. Dovevo osare, aggredire, prenderle il tempo. Il suo dritto è davvero molto forte".

Cosa rappresenta questa vittoria?
"Ho sempre sognato di vincere qui, ho sempre creduto in me, dieci anni fa come un anno fa, un mese fa come oggi prima del match. Questo significa che tutti, sportivi e non, possono raggiungere nella vita quello che sognano, quello che desiderano".

Ma con chi parlava al telefono alla fine del match?
"Ah, è stato bellissimo, mi ha chiamato il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Mi ha fatto i complimenti, mi ha detto di essere molto felice e orgoglioso per questo successo".

Era la sua prima finale e non ha fallito, di chi è il merito?
"E' vero, mai una grande finale prima, mai una semifinale. Però ho imparato molto delle sfide di Fed Cup che in questi anni abbiamo vinto. Mi hanno molto aiutato a migliorarmi, ad andare oltre i miei limiti. Sono cresciuta anche grazie alle mie compagne e ai tanti match che abbiamo vinto dal 2006 in avanti".


Cosa pensa di avere avuto in più rispetto alla Stosur?
"Ho sentito per tutto il match, ma soprattutto nel tie break, un'energia incredibile. Era qualcosa d'impalpabile ma che usciva da dentro me stessa. Sentivo che non potevo perdere una occasione del genere"

Ora cosa fa?
"Vado a casa, vado da mia mamma e mio papà. Non ho in programma festeggiamenti particolari. Mi dispiace solo allontanarmi da questa meravigliosa coppa. La volevo portare a casa e invece me ne danno una copia piccolina. Però il mio nome rimarrà inciso per sempre".

Qual è la sua qualità più importante?
"Credo la combattività, è la cosa più importante da mettere in campo o nella vita in generale, qualsiasi cosa si faccia. Non avevo iniziato il torneo alla grande e dopo due o tre turni mi sono detta: guarda non importa se non stai giocando benissimo, l'importante è dare il massimo sul 4 pari o quando i punti valgono il doppio".

Cosa significa baciare il campo?
"Bacio la terra per ringraziare l'Arena chi mi ospita e che mi da tutte queste emozioni. Si, questo campo centrale è proprio la mia Arena preferita. E' veramente una grande emozione. Ho vinto il Roland Garros, sono la numero 1 di questo torneo".

E poi è arrivata al numero 6 del mondo?
"Prima della finale ho detto a Barazzutti: guarda che se vinco ti superò. Lui al massimo è stato n° 7 e io ora sono n° 6. E' bellissimo, è un'emozione grande grande".


Una parola diversa per esprimere il suo stato d'animo?
"Sono felicissima, sento che non è solo il mio momento, ma è il momento di tutto il tennis italiano, della Federazione, di chi mi segue, di chi ha investito il tempo su di me, di chi ha creduto che io potessi arrivare fino a qui".

Ha mai dubitato che oggi qualcosa potesse andare storto?
"Da ieri le mie intenzioni erano quelle di venire qui a prendermi questo trofeo, questa coppa. Dovevo fare per forza l'ultimo punto. Non ho mai dubitato di vincere, nè stamani, nè dopo il primo game, nè mai".

Ma c'è stato un momento dove ha detto, caspita ce l'ho quasi fatta?
"Quando ho fatto il primo break del secondo set, mi sono detta, ci siamo. Se lho fatto il break ora, posso rifarlo anche più avanti, posso portarla a non crederci più. E' stato quello il momento chiave: quando l'ho scoraggiata".

Cosa è per lei lo sport?
"Lo sport rappresenta un lato della vita, ti permette di esprimerti e ti da un grande senso di libertà. Ti permette di mostrare la tua personalità".

L'arma di oggi?
"Me lo sono ripetuto fino alla noia. Mi dicevo: Francesca oggi devi rispondere bene, perchè se rispondo bene ho il 50% di possibilità di vincere, altrimenti tutto sarebbe stato più difficile".

Meglio vincere ora a quasi 30 anni o al debutto, diciamo 10 anni fa?
"Non c'è paragone. Arrivare a vincere con la consapevolezza ti fa godere di più. Ora ero pronta per ricevere questa coppa e l'ho vinta. Prima non lo ero".

Luca Marianantoni

Fonte: gazzetta
Etrusco
00martedì 8 giugno 2010 19:41
Schiavone-Stosur, la finale



Sabato 5 giugno al Roland Garros di Parigi la finale di tennis femminile tra
l'australiana Samantha Stosur e l'italiana Francesca Schiavone.

(Ap)



Etrusco
00martedì 8 giugno 2010 19:43



Etrusco
00martedì 8 giugno 2010 21:17

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