L'Ateismo: il peggiore dei mali che incombe sull'Umanità!
Scritto da: Etrusco 23/09/2006 1.56
direi nella sua manipolazione
Forse, senza volerlo, hai toccato l’essenza di una delle più solide verità!
A mio avviso, infatti, con c’è male peggiore - più malvagio, nefasto e cruento - per l’uomo, quanto lo è l’Ateismo! Esso, creando altresì una propria “religione” che a sua volta proviene dallo storpiamento dell’innata religiosità insita da sempre nel profondo umano, travisa e
manipola attraverso la negazione di “dio” o, in ogni caso, rifiuta ciò che trascende costantemente l’Uomo. È quella trascendenza che, se non “rivelata”, nemmeno la miglior scienza è capace di definire ed appropriarsene. L’essere umano perciò, si ripara nella propria Ragione e si veste, appunto, della falsità di un
originario ateismo che, in poche parole, altro non è se non
disubbidienza volontaria della creatura al suo Creatore, con l’assolutizzazione solo di se stesso. Siamo alla sostanza di ciò che la riflessione teologica e biblica sulla Sacra Scrittura vetero e neotestamentaria ebraica, cristiana e sviluppata dai Padri cattolici orientali ed occidentali, chiama: il
peccato originale e
originante.
È in questo senso che l’Uomo perciò, scartando Dio, perde la propria identità; l’equilibrio dei rapporti col suo simile e il tangibile contatto con la realtà esistenziale circostante. Tutto, è relativizzato soggettivamente; è quel vivere oggi nell’attuale fenomeno del relativismo! A cominciare dal rigetto pratico dei valori fondanti, dell’etica e della morale naturale, le quali invece, sono esclusivamente pensate e indirizzate semmai, in funzione del conveniente, del pragmatico o semplicemente dell’immediato utile.