00 18/09/2023 05:45
Si è chiusa 2-1 la sfida tra Italia e Svezia, ultima del gruppo A disputato a Bologna, con il doppio azzurro formato da Simone Bolelli e Lorenzo Musetti che è stato battuto 4-6, 7-6, 10-8 dagli scandinavi Filip Bergevi e Andre Goransson.

Una sconfitta indolore per la squadra azzurra, qualificata alle Finals a Malaga con la vittoria di Matteo Arnaldi nel primo singolare contro Leo Borg.

"L'abbiamo ribaltata, potremmo dire in linguaggio calcistico, dopo una sconfitta bruciante e inattesa - ha commentato il presidente della Fitp, Angelo Binaghi, parlando del non facile cammino azzurro -.

Ora che abbiamo passato il girone, da qui a fine anno avremo un'occasione in più per cercare di ottenere i grandi risultati che ci aspettiamo e che i nostri giocatori hanno iniziato a farci assaporare".

"Aspettavo la fine degli incontri per fare i complimenti a Sinner, che è riuscito a non farsi trascinare dalle polemiche, a far sì che la squadra riuscisse ad esprimere il meglio anche nelle difficoltà - ha proseguito Binaghi -.

Condivido l'obiettivo che Sinner e il suo team si sono dati, sacrificando obiettivi di breve termine per vincere la battaglia di medio e lungo periodo. Arriverà anche per Sinner il momento in cui alla nazionale bisognerà dare la priorità rispetto ad altro e sono sicuro che non rinuncerà a venire a Malaga". "Credo sia stato giusto sacrificare questo girone di Coppa Davis, dove l'Italia partiva favorita anche senza Sinner e Berrettini - ha insistito - rispetto a obiettivi di lungo periodo che, se raggiunti, di Davis ce ne potrebbe portare tre o quattro".

L'esito dei match di Bologna, secondo Binaghi, nonostante tutto quanto accaduto e per come avrebbe potuto finire, dimostra che "abbiamo una squadra di giocatori e ragazzi straordinari, in campo e fuori.


Ottimi giocatori, di grandi prospettive, giovani che tutto il mondo ci invidia. L'eventuale eliminazione nel girone sarebbe stato solo un incidente di percorso dentro un cammino di crescita di lungo periodo".