Seduto su una panchina di South Pointe Park, a pochi passi dal molo, guardo passare lemme lemme un’imponente nave da crociera: proprio lì, dove un tempo era terraferma. Gli ospiti a bordo si sporgono e salutano, trovando qualcuno che gli risponde. Solo dal mio lato, ovviamente, perché dall’altra parte c’è Fisher Island, un’oasy ultra-lusso raggiungibile in barca, elicottero o idrovolante. Guardare, ma non toccare. Come l’ancor più esclusiva Star Island, pochi metri dopo, un’isola artificiale che ospita le ville di Naomi Campbell, Gloria Estefan e Will Smith, per fare tre nomi: con un po’ di fortuna - e l’assenso della guardia - puoi transitare davanti ai cancelli, ma senza sostare.
Curiosità è la parola d’ordine. Ma tocca soltanto l’universo dei vip, aka i vetri oscurati delle Lamborghini sui quali si infrange lo sguardo dei passanti. La curiosità - almeno per quanto mi riguarda - è a 360 gradi. Sì perché davanti a me, che sono ancora fermo a South Pointe Park, nel giro di pochi minuti si palesa la qualunque: innanzitutto pattini, tantissimi pattini, e biciclette, e skateboard. Gente che fa sport vestita nei modi più disparati, dai micro bikini alla tute oversize. C’è un gruppo di giovani che pratica yoga sull’erba, due uomini molto hippy che dipingono la stessa tela, una ragazza che ha legato un elastico tra due alberi e prova a camminarci sopra in equilibrio.