00 16/01/2024 03:12
Andrea Deiana, 42 anni, presunto broker del narcotraffico internazionale, che era anche titolare di una galleria d'arte ad Amsterdam e che nelle chat criptate usava il nickname 'Banksy', è stato arrestato in Messico nelle indagini della Squadra mobile di Milano e del pm Silvia Bonardi, che avevano già portato a 31 misure cautelari il 13 maggio del 2022, quando il presunto narcotrafficante si era reso irreperibile.

Il 42enne, dunque, era latitante da oltre un anno e mezzo ed è già stato condannato per quel procedimento a 16 anni e 8 mesi.

Dalle indagini è emerso, spiega la Procura guidata da Marcello Viola, "come l'ex latitante avesse investito parte dei proventi dell'attività illecita nell'acquisto di una litografia autografata proprio dal famoso streetartist britannico".

L'opera, "tra le più note dello streetpainter, 'The Flower Thrower', il lanciatore di fiori, il cui murales come noto si trova a Gerusalemme sul muro che separa Israele dalla Palestina", era stata "assicurata per una cifra pari a 2 milioni di euro".

Le indagini della Squadra mobile hanno consentito di accertare che l'opera, che è stata recuperata e sequestrata dagli investigatori, "era stata affidata dal latitante ad un gallerista di Milano al fine di monetizzarne il valore economico e così di sostenere i costi della latitanza".

Ossia l'aveva venduta per poco meno di due milioni di euro.