00 11/11/2012 09:23
I baby-uccelli australiani della specie Malurus cyaneus per farsi nutrire dalle proprie madri hanno bisogno di recitare una password. Un canto che hanno appreso dalle mamme appena usciti dal guscio e che funziona da segnale di riconoscimento e chiamata per il nutrimento da lanciare verso il genitore che, in assenza della password prestabilita, si rifiuta di adempiere al compito dell’alimentazione della prole. È il risultato di uno studio promosso da Sonia Kleindorfer della Flinders University in Australia, pubblicato sulla rivista Current Biology.
«I familiari e i visitatori più assidui del nido nutriranno i piccoli uccelli solo se la loro chiamata conterrà la password insegnata nei primi giorni di vita dalla loro mamma», ha spiegato Kleindorfer. «Le chiamate al nutrimento - ha detto - differiscono da nido a nido, permettendo alle mamme di riconoscere qual è il gruppo di appartenenza di piccoli da sfamare. Un solo suono incluso nella chiamata e prodotto durante l’incubazione dalla femmina è il tratto distintivo che permetterà ai piccoli di farsi riconoscere dalla mamma e dai familiari e di non morire senza cibo».



Fonte