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Brigata ebraica

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    10 26/04/2017 09:55
    Ma perchè per la celebrazione del 25 aprile la brigata ebraica a Roma ha scatenato tutte quelle polemiche solo per qualche simpatizzante dei partigiani italiani che ha voluto ribadire il concetto che tutti i popoli hanno diritto a essere liberati dagli oppressori?
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    10 26/04/2017 10:19
    Ma scusa , cosa c'entravano quelle bandiere palestinesi? con la festa tutta italiana tra i partigiani italiani?
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    10 26/04/2017 10:24
    Re:
    topor@gno, 26/04/2017 10.19:

    Ma scusa , cosa c'entravano quelle bandiere palestinesi? con la festa tutta italiana tra i partigiani italiani?




    Perchè vorresti togliere nella giornata in cui si celebra la Liberazione una generalizzazione più internazionale di questo principio?
    Perchè non concedere un piccolo spazio per diritto di tribuna a chi porta quella richiesta di libertà e indipendenza da oltre 50 anni?

    Una domanda voglio lasciarti
    non pensi che gli israeliani, pur col loro indiscusso fardello di vittime, si parla di oltre 6 milioni nell'Olocausto, oggigiorno non esagerino un po' nel loro diritto alla legittima difesa estemporaneo?
    Altra domanda
    non pensi che stiano dilapidando il loro enorme patrimonio morale?
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    topor@gno
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    10 26/04/2017 10:27
    Non lo so, bisogna scendere nel dettaglio e in occasione della liberazione italiana dal nazifascismo non mi sembra molto pertinente infilare dentro la questione tra Palestina e Israele.

    In ogni caso Israele è l'unico esempio di stato democratico in tutto il medio oriente, tutto intorno è caos, la Palestina non è nemmeno riconosciuto come Stato sovrano, con chi stiamo a parlare?
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    10 26/04/2017 10:36
    e di chi è la responsabilità se la Palistina non ha ancora la sovranità sul suo territorio ed ancora è alla stregua di una colonia?
    Eppure tanti stati tra cui Usa e Vaticano si sono pronunciati a favore del riconoscimento dello stato di Palestina e loro hanno già iniziato a considerarlo come tale.
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    jaena pliskin
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    10 26/04/2017 12:19
    ha palesemente ragione la brigata ebraica su questa questione ,nonchè israele in generale
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    Etrusco
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    10 26/04/2017 15:00
    Re:
    jaena pliskin, 26/04/2017 12.19:

    ha palesemente ragione la brigata ebraica su questa questione ,nonchè israele in generale




    Visto che su questa discussione ancora non si è capito bene di cosa si sta parlando, potresti spiegare meglio i contorni della vicenda tu che mi sembri meglio informato? [SM=x44460]
    [SM=x44515] [SM=g1700002]

    _________________


    Non condivido le tue idee, ma darei la vita per vederti sperculeggiare quando le esporrai.
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    topor@gno
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    00 26/04/2017 15:24
    Re:
    Aggredire il declino, 26/04/2017 10.36:

    e di chi è la responsabilità se la Palistina non ha ancora la sovranità sul suo territorio ed ancora è alla stregua di una colonia?
    Eppure tanti stati tra cui Usa e Vaticano si sono pronunciati a favore del riconoscimento dello stato di Palestina e loro hanno già iniziato a considerarlo come tale.




    e certo! perchè ogni cosa succede in medio oriente è colpa di Israele! perchè non ci avevo pensato! [SM=x44461]
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    jaena pliskin
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    00 26/04/2017 16:08
    Re: Re:
    Etrusco, 26/04/2017 15.00:




    Visto che su questa discussione ancora non si è capito bene di cosa si sta parlando, potresti spiegare meglio i contorni della vicenda tu che mi sembri meglio informato? [SM=x44460]
    [SM=x44515] [SM=g1700002]




    in pratica la brigata ebraica dice solamente che nel 1945 c'era e quindi merita di sfilare il 25 aprile
    l'anpi invita i palestinesi ,che nel 1945 ammazzavano ebrei come qualsiasi altro arabo,ed hanno continuato anche in seguito ,ma soprattutto con i partigiani e la resistenza non c'entrano niente

    aggiungeteci che se ne escono pure con frasi antisemite e con la distruzione e illeggittimità di israele.....

    cosa fra l'altro errata ,israele è legittimo esattamente per gli stessi motivi per cui lo è qualsiasi stato ,per diritto di conquista
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    00 26/04/2017 16:33
    Jaena stai facendo un quadro non preciso della situazione di ieri...
    lungi da me giustificare qualsiasi intrusione inopportuna alla manifestazione, ma la rappresentanza palestinese era pensata solo in correlazione al tema della liberazione, alla necessità di dare indipendenza a un popolo con tutti gli oneri che comporta l'essere autonomo e doversi sapere autogestire.
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    00 26/04/2017 16:43
    Re:
    topor@gno, 26/04/2017 16.33:

    Jaena stai facendo un quadro non preciso della situazione di ieri...
    lungi da me giustificare qualsiasi intrusione inopportuna alla manifestazione, ma la rappresentanza palestinese era pensata solo in correlazione al tema della liberazione, alla necessità di dare indipendenza a un popolo con tutti gli oneri che comporta l'essere autonomo e doversi sapere autogestire.





    la liberazione dell'italia non ha niente a che vedere con i palestinesi (in realtà neanche con i partigiani ma vabbè)

    chiamare liberazione quella auspicata dai palestinesi è un insulto ad israele che non fa altro che difendere la sua esistenza e il suo popolo dai barbari musulmani che nessun diritto hanno su quelle terre in piu di chiunque altro,sicuramente meno degli ebrei

    quello che fa israele prima o poi dovremmo impararlo qui visto che stiamo riempiendo l'europa di musulamni

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    00 26/04/2017 17:28
    Re: Re:
    jaena pliskin, 26/04/2017 16.43:





    la liberazione dell'italia non ha niente a che vedere con i palestinesi (in realtà neanche con i partigiani ma vabbè)

    chiamare liberazione quella auspicata dai palestinesi è un insulto ad israele che non fa altro che difendere la sua esistenza e il suo popolo dai barbari musulmani che nessun diritto hanno su quelle terre in piu di chiunque altro,sicuramente meno degli ebrei

    quello che fa israele prima o poi dovremmo impararlo qui visto che stiamo riempiendo l'europa di musulamni




    Partigiani? a parte che qualcuno mi dovrà spiegare come fanno a chiamarsi partigiani i simpatizzanti dei veri partigiani che di loro ne saranno rimasti a dir tanto una dozzina visto che siemo nel 2017.
    Non mi sono mai stati tanto simpatici, ma i partigiani furono protagonisti principali della liberazione e hanno tutto il diritto di essere protagonisti del 25 aprile.

    Ma poi come fai a dire che i palestinesi non hanno il diritto di difendere la loro esistenza? Ti ricordo che loro abitavano e coltivavano quelle terre prima ancora del fenomeno del sionismo, quando arrivarono alcune famiglie, comprarono molte terre e dissero che siccome quelle terre erano loro allora si arrogavano il diritto di dettare legge su quelle terre, creando non poche rogne agli inglesi che gestivano quella sorta di colonie.
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    jaena pliskin
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    00 26/04/2017 17:47
    quelle terre erano colonie inglesi e prima ancora impero ottomano ,terre conquistate con la forza e da cui chiunque non fosse musulmano venne buttato fuori o ucciso

    quindi?diritto di cosa?

    non hanno diritto amnco a stare in turchia o egitto se è per questo ma vabbè

    di sicuro glialleati di hitler il 25 aprile a sfilare con i partigiani piu abietti(quelli comunisti) e gli ebrei lasciati fuori è una cosa perlomeno singolare
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    10 27/04/2017 00:03
    Re:
    jaena pliskin, 26/04/2017 17.47:

    quelle terre erano colonie inglesi e prima ancora impero ottomano ,terre conquistate con la forza e da cui chiunque non fosse musulmano venne buttato fuori o ucciso

    quindi?diritto di cosa?

    non hanno diritto amnco a stare in turchia o egitto se è per questo ma vabbè

    di sicuro glialleati di hitler il 25 aprile a sfilare con i partigiani piu abietti(quelli comunisti) e gli ebrei lasciati fuori è una cosa perlomeno singolare




    e prima dell'impero ottomanno erano terre dell'impero romano... e comunque quando vi arrivarono gli ebrei dall'Egitto o da Babilonia le sottrassero ai precedenti occupanti...


    quello che non capisco è cosa intendi per alleati di Hitler? Quali hai visto sfilare a fianco dei partigiani?
    La brigata ebraica non è stata cacciata da nessuno a quanto mi risulta, si è sottratta di autonoma iniziativa perchè non voleva vedere la bandiera della Palestina.
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    pliskiss
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    10 27/04/2017 00:15
    Mi inserisco scusate, tanti nazisti erano ebrei, qualche d'uno si era fatto falsificare le sue origini.

    L’esercito ebreo di Hitler
    Tratto dal libro di Bryan Mark Rigg: “I soldati ebrei di Hitler: la storia mai raccontata delle leggi razziali naziste e degli uomini di origine ebraica dell’esercito tedesco”

    Si tratta di una storia poco conosciuta, ma oltre 150.000 uomini di origine ebraica prestarono servizio militare nella Wehrmacht, cioè nell’esercito nazista in Germania, durante il regime di Hitler. Addirittura molti di questi ebrei furono ufficiali e si macchiarono di crimini contro gli stessi ebrei nei campi di concentramento.
    La condizione di persone che combatterono per un regime che non riconobbe i loro diritti umani non è nuova. Per tutto il periodo della guerra civile americana, migliaia di neri liberi e schiavi, così come moltissimi mulatti (metà neri e metà bianchi), combatterono per gli stati confederali d’America. Alcuni di questi afroamericani erano padroni di schiavi disposti a combattere per difendere la loro proprietà. Questi uomini combatterono per preservare un ordine sociale volto a mantenere in schiavitù la maggior parte degli afroamericani del Sud.
    Il Giappone arruolò dei soldati coreani nel proprio esercito durante la seconda guerra mondiale.
    Alcuni nipponici americani prestarono servizio nelle forze armate americane durante l‘ultimo conflitto mondiale contro il Giappone.

    Gli esempi potrebbero continuare, ma nonostante le evidenti similitudini, la storia degli ebrei che prestarono servizio militare nella Germania nazista è alquanto diversa. Innanzitutto gli ebrei, a differenza degli afroamericani avevano goduto per anni degli stessi diritti dei tedeschi.
    Nel 1933 la maggior parte di loro non si sentiva ebrea (moltissimi non sapevano nemmeno di esserlo), di conseguenza non si sentivano minacciati dall’antisemitismo. Fu solo con le leggi razziali di Norimberga del 1935 che alcuni di loro cominciarono a sentirsi legati agli ebrei.
    Tuttavia rimasero fedeli alla Germania, servendola con obbedienza. Questi ebrei combatterono per un governo che non solo aveva sottratto loro i diritti umani, ma che aveva assassinato molti dei loro parenti. Diventando a loro volta dei criminali…

    Definizione di ebreo
    Il termine “ebreo” deriva dalla denominazione della tribù di Giuda, che prende il nome di uno dei dodici figli di Israele (Giacobbe). Gli ebrei discendono da tribù nomadi aramaiche che sotto la guida di Abramo attraversarono l’Eufrate nel territorio del Canaan intorno al 1850 a.C.
    Essi erano chiamati Ivrim (Ebrei).
    In epoche bibliche un bambino “ereditava” la sua ebraicità dal padre, secondo invece la legge rabbinica attuale (Halachà), l’ebreo è una persona nata da madre ebrea o una persona che si converte al guidaismo.
    Gli ebrei non sono una razza: non esistono caratteristiche genetiche comuni a tutti gli ebrei e soltanto dagli ebrei.

    Ebrei occidentali e orientali
    Prima dell’ascesa del nazismo, molti ebrei tedeschi avevano discriminato gli Ostjuden, gli ebrei orientali.
    Molti pensavamo che gli Ostjuden, poveri, culturalmente arretrati e sporchi, nuocessero alla reputazione degli Jeckes, ebrei tedeschi, istruiti e colti.
    Per gli stessi ebrei tedeschi, questi “ebrei da ghetto” provenienti dall’Est, soprattutto dalla Polonia, seguivano la religione irrazionale e superstiziosa dei mistici ebrei.
    La situazione in Austria non era diversa da quella tedesca e infatti molti ebrei mostravano disprezzo nei confronti delle “persone con la barba che indossavano il caffettano”.
    L’idea comune tra gli ebrei tedeschi e i Mishlinge (“mezzi ebrei” o “ebrei per un quarto”) era che Hitler basasse le sue invettive antisemite esclusivamente sugli Ostjuden emigrati dalla terra del bolscevismo.
    Per esempio il dottor Max Naumann, ebreo e maggiore dell’esercito in congedo, reduce della prima guerra mondiale, scrisse una lettera a Hitler il 20 marzo 1935, affermando che lui e i suoi seguaci avevano combattuto per tenere gli Ostjuden al di fuori della Germania.
    Neumann voleva che Hitler cacciasse con la violenza gli Ostjuden.
    Molti ebrei vedevano gli Ostjuden come un serio pericolo per la propria condizione sociale e consideravano la loro eventuale permanenza in Germania come causa dell’intensificarsi del sentimento antisemita. Gli stessi ebrei liberali definirono gli Ostjuden “inferiori”.

    Le Leggi di Norimberga
    Con la parola Mischling, s’intende “meticcio, incrocio, ibrido”.
    Il governo di Hitler stabilì ufficialmente nel 1935 che ebreo era da definirsi chiunque fosse “ebreo più che al 50 per cento”, affermando però che un padre ebreo poteva trasmettere l’ebraicità allo stesso modo di una madre ebrea.
    Con le Leggi di Norimberga vennero create due nuove categorie razziali: i mezzi ebrei (Mischling ebrei di primo grado) e gli ebrei per un quarto (Mischling ebrei di secondo grado).
    Un “mezzo ebreo” aveva due nonni ebrei; un “ebreo per un quarto” ne aveva solo uno.
    Mentre chiunque avesse meno del 25 per cento di “sangue” ebreo sarebbe stato considerato tedesco!

    Nonostante tali definizioni i nazisti avevano le idee molto confuse riguardo i Mischlinge, poiché questi erano sia tedeschi, sia ebrei.
    Frustrato probabilmente da tutta la confusione che tali definizioni portarono, Hermann Goering, capo della Luftwaffe e numero due dopo Hitler, pare abbia affermano: “Sarò io a decidere chi è ebreo” (We Jude ist, bestimme ich).
    Per i nazisti gli ebrei che si erano convertiti al cristianesimo rimanevano ebrei, ma la maggior parte dei cristiani che si era convertita al giudaismo era considerata ebrea al 100 per cento.

    La presa di coscienza dei Mischlinge
    Dopo la promulgazione delle Leggi di Norimberga iniziarono assidue ricerche per stanare gli ebrei.
    Quando i Mischlinge furono costretti a prendere atto delle proprie origini ebraiche, alcuni di loro ignorandole completamente, attraversarono una profonda fase di rifiuto.
    Quando i nazisti misero di fronte alla realtà del loro passato le famiglie che non sapevano le proprie origini, molti reagirono con incredulità, rabbia e disperazione.
    Sebbene gli ebrei e i Mischlinge non fossero considerati tedeschi al 100 per cento dalle leggi naziste, la maggior parte di essi si consideravano ancora di nazionalità tedesca.
    Subito alcuni cercarono di cambiare la propria condizione razziale, rinnegando i parenti ebrei. Veniva negata l’esistenza di parenti ebrei per liberare i propri figli dalle leggi. Alcuni ariani non avevano il coraggio di restare accanto al proprio coniuge durante questo periodo. Diversi genitori ariani abbandonarono i propri figli mezzi ebrei e ancor più sorprendentemente alcuni nonni ebrei respinsero i propri nipoti mezzi ebrei.

    Non sorprende il fatto che alcuni ebrei ortodossi accolsero con favore le Leggi di Norimberga poiché impedivano i matrimoni misti!
    Il risultato fu che i Mischlinge si sentivano presi in mezzo a due fuochi: per i nazisti erano il frutto di peccati sessuali e per gli ebrei praticanti uno dei loro genitori aveva infranto il patto sacro di non sposarsi al di fuori della comunità ebraica (con un goym, subumano, inferiore o animale).
    Molti Mischlinge, soprattutto per via dei tempi che correvano, cercarono in tutti i modi di essere considerati ariani e reputati normali dalla società nazista.
    Per un periodo, la Wehrmacht offrì a molti Mischlinge e ad alcuni ebrei un modo per dimostrare il loro patriottismo e per evitare la discriminazione, quindi molti accettarono il dovere militare senza riserve. Il conflitto interiore non era da poco: sa una parte si sentivano sicuri nell’esercito, dall’altra però sentivano di tradire la propria famiglia ebrea.

    Questo è il motivo per cui dopo la guerra, gli alleati e gli stessi ebrei trovarono molta difficoltà nel comprendere il concetto di Mischling o il fatto che alcuni ebrei tedeschi avessero prestato servizio nella Wehrmacht.
    Alcuni Mischlinge ed ebrei che avevano prestato servizio nell’esercito si recarono in Israele dopo il 1945 per combattere nella guerra d’indipendenza di Israele e nei conflitti successivi.

    Assimilazione ebraica
    L’assimilazione degli ebrei tedeschi alla società tedesca ebbe così grande successo che, secondo alcuni storici, divennero più tedeschi che ebrei fino al 1933. Un rapporto della Gestapo afferma, nel 1935, che gli ebrei della fazione non sionista, specialmente gli ebrei assimilati, erano “più tedeschi dei tedeschi”.
    Fra il 1800 e il 1900 circa 70.000 ebrei si convertirono al cristianesimo in Germania e nell’Impero Austro-Ungarico.
    Alcuni ebrei si convertirono per ottenere più stima, avere la possibilità di sposare chi volevano, una condizione migliore e migliori posti di lavoro.
    Pochi si convertirono perché sedotti dal messaggio cristico. Quasi tutti lo fecero solo per essere assimilati.
    La via più breve per un ebreo di entrare a far parte della società dominante tedesca era quella di sposare un non ebreo.
    La conseguenza di tutto ciò fu che i bambini nati in Austria e In Germania erano parzialmente ebrei (Mischling).

    L’esercito tedesco di Hitler
    Nel 1939 gli ebrei rimasti in Germania erano 328.176 rispetto ai 600.000 del 1933.
    Dal momento che furono circa 17 milioni i soldati che prestarono servizio nella Wehrmacht, una valutazione prudente del possibile numero di soldati ebrei che combatterono per Hitler raggiunge la folle cifra di 150.000 persone.
    Alcuni storici affermarono erroneamente che gli ebrei non potevano diventare ufficiali in Germania. In realtà lo fecero in molti, ma molto spesso dovettero convertirsi prima di diventarlo.
    Alcune persone di origine ebraica parteciparono direttamente all’Olocausto come carnefici, principalmente a causa del loro grado e delle loro responsabilità
    Il famoso medico di Dachau, dottor Hans Eppinger, un ebreo per un quarto o forse per metà, effettuò degli orribili esperimenti sui pazienti.
    Stella Goldschlag, un’ebrea, aiutò la Gestapo a dare la caccia agli ebrei nascosti a Berlino per la loro deportazione. Era una bellissima donna, con gli occhi blu e i capelli biondi. La Gestapo comunicò che avevano intenzione di dichiararla ariana! Soprannominata il “veleno biondo”, fu responsabile della morte di decine, se non centinaia di persone.
    Alcuni ebrei dirigevano addirittura dei campi di concentramento.
    L’Obersturmfuhrer delle SS Fritz Scherwitz (nome vero Eleke Sirewiz) un ebreo e membro del Partito, controllava il campo di Lenta, poco distante da Riga e si macchi di efferati crimini.

    Tratto dal libro: “I soldati ebrei di Hitler: la storia mai raccontata delle leggi razziali naziste e degli uomini di origine ebraica dell’esercito tedesco”

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    00 27/04/2017 08:59
    Re: Re:
    topor@gno, 27/04/2017 00.03:




    e prima dell'impero ottomanno erano terre dell'impero romano... e comunque quando vi arrivarono gli ebrei dall'Egitto o da Babilonia le sottrassero ai precedenti occupanti...


    quello che non capisco è cosa intendi per alleati di Hitler? Quali hai visto sfilare a fianco dei partigiani?
    La brigata ebraica non è stata cacciata da nessuno a quanto mi risulta, si è sottratta di autonoma iniziativa perchè non voleva vedere la bandiera della Palestina.




    i musulmani erano alleati di hitler,e tuttoggi fortemente antisemiti a prescindere da israele
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    10 27/04/2017 10:45
    Re:
    pliskiss, 27/04/2017 00.15:

    Mi inserisco scusate, tanti nazisti erano ebrei, qualche d'uno si era fatto falsificare le sue origini.

    L’esercito ebreo di Hitler
    Tratto dal libro di Bryan Mark Rigg: “I soldati ebrei di Hitler: la storia mai raccontata delle leggi razziali naziste e degli uomini di origine ebraica dell’esercito tedesco”

    Si tratta di una storia poco conosciuta, ma oltre 150.000 uomini di origine ebraica prestarono servizio militare nella Wehrmacht, cioè nell’esercito nazista in Germania, durante il regime di Hitler. Addirittura molti di questi ebrei furono ufficiali e si macchiarono di crimini contro gli stessi ebrei nei campi di concentramento.




    Certo Plis, questo dimostra che sarebbe stupido voler etichettare una etnia o un gruppo religioso per qualcosa che nell'errato immaginario si vorrebbe uniformare, sono sempre persone che fanno le loro scelte, giuste o sbagliate.
    La prima forma di razzismo è quella di bollare un gruppo con una caratteristica comune a tutti quanti.
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    10 27/04/2017 10:46
    Re: Re: Re:
    jaena pliskin, 27/04/2017 08.59:




    i musulmani erano alleati di hitler,e tuttoggi fortemente antisemiti a prescindere da israele




    Cioè? Sarebbe interessante approfondire questa cosa, ma da dove hai letto questa notizia, poi chiarisci se tutti i musulmani che sono tantissimi o solo una parte, solo qualche nazione...
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    10 27/04/2017 11:20
    Re: Re: Re: Re:
    Arcanna Jones, 27/04/2017 10.46:




    Cioè? Sarebbe interessante approfondire questa cosa, ma da dove hai letto questa notizia, poi chiarisci se tutti i musulmani che sono tantissimi o solo una parte, solo qualche nazione...




    il regno dell'iraq era proprio alleato con le potenze dell'asse ,e in generale il movimento arabo che voleva unificare i cosiddetti territori dell'islam in africa e medio-oriente era simpatizzante se non alleato delle potenze dell'asse


    comunque sulla questione israele-palestina dovreste studiarvi un pochino la storia recente (ovvero dopo la seconda guerra mondiale.

    israele è stato attaccato da una coalizione di paesi arabi che volevano sterminarli ,ha vinto israele ,quindi i territori occupati da israele durante e a causa delle guerra dei sei giorni ,sono quelli oggi contesi

    scusate un attimo ,perchè dovrebbe restituirli visto che per loro rappresentano una difesa naturale contro eventuali invasioni?

    è come se ignazio la russa domandasse indietro istria ,dalmazia,libia ,somalia ed eritrea, hai perso la guerra che tu hai scatenato ,abbia la decenza di stare zitto.....o no?
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    10 27/04/2017 11:28
    Re: Re: Re: Re: Re:
    jaena pliskin, 27/04/2017 11.20:




    il regno dell'iraq era proprio alleato con le potenze dell'asse ,e in generale il movimento arabo che voleva unificare i cosiddetti territori dell'islam in africa e medio-oriente era simpatizzante se non alleato delle potenze dell'asse




    Ma sei sicuro? Perchè sui libri di storia tra i vari alleati si citava il Giappone, ma nessun paese arabo, hai qualche link a supporto?
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