Ma cosa vuole Renzi?

La gente si sta allontanando dal PD perché questo è più interessato agli immigrati piuttosto che ai problemi degli Italiani.
Con i problemi dovuti alla pandemia, alla Guerra in Ucraina, eccetera, che senso ha avere messo in calendario la discussione per lo Ius Scholae/Culturae e per la liberalizzazione delle droghe leggere? Secondo te, la maggior parte degli italiani non dorme la notte perché ci sono i figli degli immigrati che non hanno la cittadinanza e, perché non si può coltivare e fumare spinelli liberamente, oppure perché ci sono problemi ad arrivare anche a metà mese per pagare le bollette, mettere i pasti in tavola e coprire le spese inerenti i figli?
Il PD è fuori dai reali problemi degli Italiani, da più di vent'anni stanno cercando di dare il voto agli immigrati, così da sostituire i voti persi tra i cittadini. In molte città, province e regioni non governano bene e meglio della Destra. Anzi, l'unica cosa che gli interessa in quel caso è occupare le poltrone, così da favorire chi dicono loro.
Il PD è diventato il partito che più ha interesse a favorire la Finanza e l'Imprenditoria. Fin dai tempi di D'Alema come Presidente del Consiglio, il PD e i suoi predecessori, sono stati presenti in tutti quei governi che hanno preso delle decisioni a scapito dei lavoratori.
Il grosso successo che ebbe il M5S a sinistra all'inizio, è stato proprio questo, quello di intercettare il voto degli Italiani scontenti della linea politica portata avanti dal PD.
Il PD può contare ancora sul nocciolo duro di alcuni e sui giovani che vedono qualcosa che, col passare del tempo sparirà, come è scomparso da quei giovani che protestavano sul finire degli anni '60 inizi anni '80.
Anche le famose Sardine, se vedi chi era alla loro testa c'erano non figli di operai e semplici impiegati, ma comunque, figli di persone benestanti se non figli di papà.

Ti vorrei ricordare poi che, il presidente del PD (tessera numero 1) è Carlo De Benedetti, un imprenditore che ha fatto operazioni spregiudicate, infischiandosene se poi ci rimettevano i lavoratori.

E' stato definito l'accordo elettorale tra il leader di Iv, Matteo Renzi, e quello di Azione, Carlo Calenda.

"Nasce oggi per la prima volta un'alternativa seria e pragmatica al bipopulismo di destra e di sinistra che ha devastato questo paese e sfiduciato Draghi.

Ringrazio Matteo Renzi per la generosità.

Adesso insieme Italia Viva e Azione per Italia sul serio". Lo scrive su twitter Calenda.

"Abbiamo deciso di provarci. Il 25 settembre troverete sulla scheda elettorale anche questa possibilità: non accontentatevi dei meno peggio, mandate in Parlamento persone di qualità". Lo scrive su Facebook Renzi, parlando del Terzo polo.

"Cottarelli non c'era quando c'eravamo dentro noi, credo che lì sia stato fatto per poter dire agli elettori non c'è Calenda ma c'è Cottarelli. Una mossa contro di me? Credo di sì. Ma l'ho commentata con un certo fair play. Penso che Cottarelli commetta un grave errore perché va in una coalizione in cui metà del Pd e tutto quello che sta a sinistra del Pd e il M5S che tornerà con il Pd due minuti dopo le elezioni non condividono nulla di quello che lui ha raccontato agli italiani negli ultimi cinque anni. Sono contento di avere Cottarelli in Parlamento perché è una persona di qualità". Lo ha detto il leader di Azione, Carlo Calenda a Rtl 102.5. "Secondo voi governa l'Italia una cosa che va da Berlusconi alla Meloni passando per Salvini che odia la Meloni e hanno posizionamenti internazionali diversi? Non la governano, lo sappiamo benissimo. Se darete fiducia a questo terzo polo quello che succederà è che cercheremo di fermare la vittoria di destra e sinistra su una base di proposte di governo concrete che ricalcano l'agenda Draghi, andare a Palazzo Chigi e chiedere a Draghi di rimanere. Se Draghi non vorrà rimanere si dovrà trovare una personalità che sia in grado di portare l'Italia fuori dalle secche in cui è finita".

Gli ultimi "sono stati giorni tumultuosi" e "ho imparato che in politica, a differenza delle aziende, finché non hai chiuso non hai chiuso. Vediamo. Ciò che è importante è che si crei un'alternativa a questa situazione, ha affermato Calenda parlando dell'accordo elettorale e di coalizione con Italia Viva di Renzi.

"Entro 24 ore l'alleanza tra Italia al Centro, Noi con l'Italia, Coraggio Italia e Udc, per correre con una lista unica dei moderati alle prossime elezioni politiche nazionali dovrebbe diventare realtà". Lo conferma il presidente della Regione Liguria e di Italia al Centro Giovanni Toti.

E ieri c'è stato un duro botta e risposta tra Enrico Letta e Giorgia Meloni. Il segretario Pd accusa la leader di FdI "di incipriarsi" per "cambiare immagine" e lei ribatte: "Non serve la cipria, noi coerenti". Si cominciano a delineare intanto le candidature: Berlusconi vuole ripresentarsi al Senato; Pd e +Europa puntano su Cottarelli, mentre Si e Verdi su Ilaria Cucchi.

Finora tutti questi big della politica ancora non mi hanno convinto, non mi sembrano sinceri...