rufusexc, 09/03/2022 09:12:
Rubabandiera
Da un fine conoscitore del Giappone come te immaginavo che avresti indovinato al volo...
Altri indizi:
È la più antica arte marziale del Paese del Sol Levante.
È anche sport, ma non solo. Come tutte le arti marziali, in special modo la spada che affonda le sue radici in tempi antichissimi, conserva lo studio delle buone maniere, della cortesia e della filosofia del combattimento, l’accettazione serena di una vittoria o di una sconfitta.
Un approccio decisamente diverso dalle moderne attività sportive, votate all’agonismo più estremo che troppo spesso dimenticano il ruolo dell’educazione e della crescita dell’individuo.
La storia di quest'arte marziale fu tratteggiata in epoche successive dallo Zen e dal Confucianesimo.
Gli insegnamenti aiutano la pratica da un punto di vista morale e filosofico.
La fedeltà alla parola data, il superamento della paura della morte, la sopportazione del sacrificio sono tutti elementi comuni.
Se consideriamo che questa era
l’arte marziale della Nobiltà Guerriera giapponese, appare chiaro come la formazione del praticante venisse basata sia sullo studio della tecnica che della filosofia.
Le virtù fondamentali possono essere sintetizzate in:
- benevolenza
- giustizia
- etichetta
- correttezza
- saggezza
- sincerità
Il comportamento di un buon praticante deve sempre tener conto di questi aspetti;
non rispettarli o trascurarli significa non praticarla correttamente e quindi col tempo perdere il contatto con la vera disciplina.
Così come in tutte le arti marziali, all'inizio l'allenamento dello xxxx si concentra sulla tecnica per poi passare gradualmente, mano a mano che l'abilità migliora, alla vera disciplina. Un allievo con un allenamento spirituale insufficiente, per quanto bravo tecnicamente, diventerà estremamente nervoso nei momenti critici e verrà sconfitto. Molti tra coloro che venivano considerati maestri dell'arte praticavano regolarmente la meditazione Zen. Vi è un profondo legame tra il concetto buddista Zen di vuoto e lo spirito delle arti marziali. Il vuoto implica il distacco da tutte le cose mondane. Più si desidera vincere o si teme la morte meno il proprio corpo obbedirà alla propria volontà. Se si riesce a raggiungere uno stato di vuoto non ci sarà nulla da perdere e pertanto sia il corpo sia la mente saranno liberi. Uno degli obiettivi della pratica del xxxx oggi potrebbe essere il raggiungimento di questa libertà spirituale.
Particolare non da poco, ripeto, conta milioni di appassionati ed è inserita come materia nelle scuole dell’obbligo fin dalle elementari.