00 27/02/2024 18:45
Il 2023 ha segnato un record di vendite per i sigari cubani all'estero, con un fatturato di 721 milioni di dollari, il 31% in più rispetto a quello del 2022.

Il dato è emerso durante il 24/mo Festival dell'Habano, apertosi ieri all'Avana e considerato il più grande evento mondiale dedicato al fumo.

Nel 2022, Habanos SA (la società mista che distribuisce e vende i famosi sigari cubani in tutto il mondo) aveva registrato un fatturato di 545 milioni di dollari, appena superiore a quello dell'anno precedente, avvenuto nel mezzo della pandemia.

"Si tratta di una crescita impressionante", ha riconosciuto il co-presidente dell'azienda, Luis Sánchez-Harguindey, che ha attribuito il fenomeno alle strategie di rafforzamento dei loro marchi e a decine di lanci.

Uno in particolare ha riguardato la marca Cohiba, destinato alla Cina in commemorazione dell'Anno del Coniglio.

Pechino, anzi, si è consolidato come uno dei mercati più dinamici, ha spiegato il dirigente dell'azienda, che mantiene il monopolio sulla commercializzazione dei famosi sigari dell'isola come Montecristo, Romeo y Julieta, Hoyos de Monterrey o Partagás. Seguono Spagna, Svizzera, Germania e Regno Unito.