TORINO, 9 aprile 2003 - Montero la illude al 16' del primo tempo, Saviola riporta la Juve con i piedi per terra al 33' della ripresa. Finisce 1-1, la prima notte dei quarti al Delle Alpi. E sorride solo il Barcellona. La Juve non riesce a mantenere il vantaggio, sbaglia il gol del raddoppio e quello della vittoria. Insomma, si complica la vita e il cammino in Champions da sola.
Si temono, lo si capisce subito. Lippi rinuncia a Zalayeta e allunga il centrocampo con Tudor centrale accanto a Tacchinardi. Antic risponde con il 4-4-2 organizzato, ma sulla difensiva. Ha paura di Nedved che c'è, nonostante la botta al ginocchio di sabato nel derby; corre, si muove, ma si vede poco perché ha addosso Motta. Puyol, il migliore dei suoi, segue a vista Del Piero, lo stende e da una punizione, dopo 15' di gioco a centrocampo prevalentemente del Barça (la Juve è tesa e sbaglia tanto), nasce il vantaggio bianconero, con il piatto di Montero (già in gol con il Basilea). E' quello che serviva alla Juve, orfana di Trezeguet e davanti a un Barcellona ben messo in campo, che punta solo alla Champions ed è e resta imbattuto. La Juve si distende, fa manovrare il Barça, ma quando spinge è più determinata dell'avversario. Camoranesi segue Riquelme che può solo accentrarsi e provare da lontano e Thuram può galoppare davanti a Reiziger. Ma va ancora meglio a Zambrotta, forse il migliore dei suoi, che si fa tutta la fascia avanti e dietro, chiude su Orvermars aiutato dal raddoppio di Davids e spinge.
La partita è chiusa e brutta. Il Barça fa davvero poco, Buffon resta per lo più a guardare e il merito è dei compagni della difesa concentrati e in posizione. Se restassero così, sino alla fine… Invece, nella ripresa, Davids colpisce male la palla del pareggio, lo stesso fa Del Piero che corre, torna a centrocampo, ma non riesce a ritrovare il trascinatore e fuoriclasse che è in lui. Lippi cambia: esce Tudor, entra Birindelli e Zambrotta avanza. Ma per pochi minuti: entra infatti Zalayeta e Nedved fa un passo indietro a sinistra. Il Barcellona prende coraggio e la partita in mano, Xavi ci riprova da fuori. Non basta. Antic inserisce Mendieta (per Riquelme) e sposta Motta a destra. E su una palla rubata a Del Piero, riparte in contropiede, Montero sbaglia e Saviola da fantasma diventa castigatore. Poi Montero risbaglia, ma Buffon salva su Kluivert. Lippi ci prova con Di Vaio (per Del Piero), ma manca un gol che non poteva e doveva fallire. Tutto rinviato: la Juve in Spagna deve vincere o pareggiare segnando almeno 2 reti.