Ferrero conquista Parigi

PARIGI, 8 giugno 2003 - La favola di Verkerk non si chiude con il lieto fine. L'olandesone venuto dal nulla si è arreso alla regolarità di Juan Carlos Ferrero, che finalmente corona il sogno di conquistare il Roland Garros dopo due semifinali perse con Kuerten e una finale persa con Costa. Lo spagnolo ha piegato Verkerk 6-1 6-3 6-2 confermandosi il numero uno sulla terra battuta.

Dopo il primo gioco maratona, ben dieci minuti di scambi tiratissimi da fondo campo, si immaginava una finale molto più combattuta ed equilibrata. Ferrero strappava il servizio alla quinta palla break, ma dall'altra parte sembrava esserci il solito, combattivo Verkerk che via via, nel corso del torneo, aveva eliminato Moya e Coria. In realtà l'olandesone soffriva terribilmente la profondità dei colpi di Ferrero, praticamente perfetto ed era tradito anche dal servizio (4 ace, 4 doppi falli e 41% di prima palla nel primo set). Lo spagnolo replicava il break al quinto gioco, portandosi avanti 4-1 per poi chiudere al secondo set point 6-1 dopo 35 minuti.

Nel secondo set sembrava esserci un Verkerk più solido. Il numero 46 dell'Atp Entry System faceva il break al terzo gioco, ritrovando i suoi colpi migliori, ma sprecava tutto al quarto gioco, restituendo il servizio con un doppio fallo sulla palla break. Ferrero, pur non facendo cose trascendentali, piazzava un parziale di cinque giochi a zero, chiudendo il set 6-3 in 41'.

Verkerk aveva un'ultima reazione nel terzo set. Sotto 3-1 combatteva in modo forsennato portando a casa un eterno, lunghissimo quinto gioco e poi sprecava nel game successivo due palle break che potevano riaprire la partita. A quel punto era veramente finita. Ferrero chiudeva la pratica 6-2 in due ore e nove minuti di gioco complessivo. Per lo spagnolo, da almeno due anni considerato il miglior terraiolo del mondo, è la definitiva consacrazione. "È un sogno che si realizza -ha detto alla fine Ferrero -. Ho sempre sperato di arrivare all'ultimo match di questo torneo e di vincere ed oggi ci sono riuscito dopo l'amarezza dell'anno scorso. Sono state due settimane tra le più belle della mia vita".