00 22/10/2003 18:33
MILANO, 22 ottobre 2003 - Secondo quanto riportato dal quotidiano londinese "The Guardian" è il britannico Dwain Chambers il primo atleta a risultare positivo per thg, il nuovo steroide anabolizzante, a un controllo antidoping. Chambers, 26 anni, rischia così due anni di squalifica e la partecipazione all'Olimpiade di Atene se le controanalisi dovessero confermarne la posizione irregolare.
Secondo quanto riporta il giornale inglese, a risultare fatale a Chambers, primatista europeo dei 100 metri con 9"87, sarebbe stato un controllo a sorpresa avvenuto lo scorso 1 agosto durante una seduta di allenamento a Saarbrucken, in Germania. Il campione A delle sue urine avrebbe dimostrato la presenza di tetraidrogestrinone, sostanza la cui sospetta diffusione ha indotto la Iaaf ad annunciare l'intenzione di rieffettuare tutti i test antidoping degli scorsi Mondiali di Parigi. Nella rassegna iridata Chambers aveva vinto l'argento con la staffetta britannica 4x100.
L'atleta per ora ha preferito non commentare le accuse, ma a prendere le sue difese è stato il 71enne tecnico ucraino Remi Korchemney, che ha negato la positività del suo assistito al San Jose Mercury News, quotidiano californiano che è in prima linea nell'inchiesta su Victor Conte, l'alchimista che ha sintetizzato in laboratorio il thg. Silenzio anche da parte di John Regis, ex sprinter e ora agente di Chambers, e da parte della Iaaf che per bocca del portavoce Nick Davies fa sapere che "Al momento non abbiamo assolutamente nulla da dire, non possiamo confermare o negare i fatti".