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Scritto da: KayScarpetta 23/10/2003 11.11 (ANSA) - VENEZIA, 23 OTT - Un ragazzo di 14 anni si e' gettato da un cavalcavia sull'autostrada A4 ed' stato investito da un mezzo pesante morendo all'istante. E' accaduto nei pressi del casello di Vicenza est e per i rilievi della polizia e' stato necessaria la chiusura di tre delle quattro corsie e si e' formata una coda di mezzi lunga 20 chilometri. E' stato l' autista di un bus di linea a chiamare la polizia dopo aver visto il giovane saltare il parapetto del cavalcavia e gettarsi di sotto. 2003-10-23 - 10:38:00 a volte mi chiedo se in quest'epoca così tecnologica, dove apparentemente la vita è molto + facile di un tempo, possano ancora succedere cose così...cosa può sconvolgere un ragazzino fino a portarlo al gesto + estremo che possa esistere
Scritto da: Tino.CO 23/10/2003 14.09 Nessuna ragione, per quanto valida possa essere, può giustificare un suicidio...la vita è la cosa più preziosa di cui siamo in possesso. Avendo passato un mese al Niguarda a Milano, me ne sono reso ulteriormente conto...ho imparato ad apprezzare la vita più di quanto non lo facessi prima. Per questo ritengo il suicidio un'offesa, un insulto a chi con la morte è costretto a lottare quotidianamente per cause naturali.
Scritto da: Marcuse 23/10/2003 14.17 E' vero. Però l'incomprensione,lo spiraglio che non si vede...la vita troppo poco propensa all'ascolto della follia... ...si vive in uno stato di apartheid. Per ogni suicidio c'è sempre un non ascolto.
Scritto da: KayScarpetta 23/10/2003 11.11 a volte mi chiedo se in quest'epoca così tecnologica, dove apparentemente la vita è molto + facile di un tempo, possano ancora succedere cose così...cosa può sconvolgere un ragazzino fino a portarlo al gesto + estremo che possa esistere
Scritto da: Miky! 23/10/2003 15.11 sono proprio domande come le tue a spingere un ragazzo al suicidio. Ci si stupisce del perchè un 14enne possa togliersi la vita, quando invece, bisognerebbe stupirsi della nostra indifferenza, della nostra ottusità, del non aver saputo ascoltare un grido soffocato...una richiesta d'aiuto non compresa. Oggi un ragazzo ha tutto, e non ha niente! C'è il benessere materiale, che però provoca un senso di insoddisfazione, di inutilità. Sono i ragazzi più sensibili e fragili, che si tolgono la vita, quelli che capisicono che anche se hai la Playstation, anche se vesti firmato, anche se hai cellulare all'ultimo grido...senti che ti manca qualcosa, che tutto questo benessere non ti renderà mai felice.