Un estratto da Report di ierisera:
VOCE FUORI CAMPO DELL'AUTRICE
Ma che privatizzazione è mai stata per procurare ad un'azienda un debito di 43 miliardi di euro?
Il fatto è che tra il '98 e il 2001 la Telecom cambia tre volte padrone.
È andata così: nel ' 97 le azioni della Telecom appena privatizzata vengono cedute con successo a due milioni di piccoli risparmiatori, ma il controllo in realtà ce l'ha un nucleo ristretto di azionisti stabili, che fa capo alla famiglia Agnelli. Dopo neanche due anni, gli Agnelli si fanno soffiare la Telecom dalla Olivetti di Roberto Colaninno. Colaninno lancia un'Opa ostile, ossia un'offerta pubblica di acquisto e i soldi per rastrellare le azioni della Telecom in Borsa glieli prestano le banche. L'allora amministratore delegato, Franco Bernabè, considera l'Opa dannosa e dà battaglia.
Ma la perde.
discorso in videoconferenza a tutti i dipendenti Telecom dell'amministratore delegato Franco Bernabè, 29 aprile 1999
Perché l'Opa è dannosa? Prima di tutto l'Opa è dannosa per la società perché la indebita. La indebita per consentire a un gruppo finanziario di acquisire Telecom con i soldi di Telecom. L'indebitamento va a comprare Telecom con i propri soldi.
FRANCO BERNABÈ - ex amministratore delegato Telecom Italia
L'indebitamento contratto per effetto della scalata ha ridotto notevolmente questo potenziale.
AUTRICE
Quale potenziale?
FRANCO BERNABÈ - ex amministratore delegato Telecom Italia
Il potenziale di crescita.
Telecom poteva diventare una delle più grandi società di telecomunicazioni a livello mondiale, e quindi le risorse generate da Telecom avrebbero potuto essere dedicate ad acquisizioni.
AUTRICE
E invece?
FRANCO BERNABÈ - ex amministratore delegato Telecom Italia
E invece sono state dedicate a ripagare il debito contratto per la scalata.
VOCE FUORI CAMPO DELL'AUTRICE
In pratica i nuovi padroni addossano alla Telecom stessa i debiti fatti per acquisirla, e utilizzano il flusso di denaro delle bollette per ripagare le banche.
FRANCO BERNABÈ - ex amministratore delegato Telecom Italia
Poi ovviamente chi scalò Telecom uscì, perché rivendette con una plusvalenza la sua acquisizione, e oggi il nuovo azionista di Telecom sta dedicando sforzi e risorse per risolvere i problemi ereditati da quella scalata e per rilanciare la società.
VOCE FUORI CAMPO DELL'AUTRICE
Dal 2001 il nuovo azionista di Telecom è la società Olimpia, di Marco Tronchetti Provera e dei Benetton. Ai nuovi padroni è bastato comprare la partecipazione di controllo della Olivetti dalla società finanziaria lussemburghese Bell.
La partecipazione Bell infatti bastava a governare la Olivetti, che a sua volta aveva in pancia Telecom Italia.
E' grazie a questa piramide societaria, in fondo alla quale era finita la Telecom, che
Marco Tronchetti Provera paga per avere il controllo della Telecom molto meno di quello che avrebbe pagato acquistandola in borsa.In borsa infatti avrebbe dovuto lanciare una costosa offerta pubblica d'acquisto a favore di tutti quelli che avevano acquistato le azioni Telecom. Ben due milioni di azionisti di minoranza rimasti a bocca asciutta.
Non condivido le tue idee, ma darei la vita per vederti sperculeggiare quando le esporrai.