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I "SE" DELLA STORIA

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    Peppinox
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    00 09/12/2004 20:53
    I "SE" DELLA STORIA


    di Isaac Asimov


    Sono state moltissime le occasioni in cui il destino dell'umanità è stato determinato da un singolo evento, che avrebbe potuto risolversi in un modo o nell'altro con uguali probabilità. Che cosa sarebbe accaduto se Lincoin avesse detto: "Non mi sento di andare a teatro questa sera, mamma. Ho mal di testa". Oppure se Gavrilo Princip avesse mancato il bersaglio quando sparò contro Francesco Ferdinando d'Asburgo?
    Il mio "se" preferito riguarda una scoperta scientifica. Leo Szilard era uno scienziato ungherese che aveva lasciato l'Europa a seguito della politica antisemita di Hitler. Sapeva che la fissione dell'uranio, da poco scoperta, avrebbe permesso la costruzione di una bomba nucleare e voleva essere sicuro che Hitler non ci arrivasse prima degli altri.
    Si adoperò perché gli scienziati che lavoravano nel campo mantenessero il più assoluto riserbo e non divulgassero le proprie scoperte.
    Poi, insieme a un paio di altri colleghi in esilio, Eugene Wigner e Edward Teller, convinse un altro rifugiato, Albert Einstein, a scrivere una lettera al Presidente Franklin Roosevelt, pregandolo di avviare un progetto segreto per costruire una bomba nucleare prima di Hitler. Szilard sapeva che solo Einstein aveva l'autorità sufficiente per farlo.
    La lettera venne inviata nel 1941, Roosevelt si convinse, e quello stesso anno firmò un documento che dava inizio a quello che poi sarebbe stato conosciuto come Progetto Manhattan.

    Il presidente firmò quell'atto di sabato, e sappiamo tutti come vanno le cose, la gente non lavora volentieri nei weekend.
    Mi immagino Rooseveit quel sabato che lascia cadere la penna sul tavolo, mormorando con una punta d'irritazione ; "Al diavolo, c'è tutto il tempo. Firmerò lunedì appena arrivo in ufficio". Sarebbe stata una cosa naturalissima.
    E invece firmò: era sabato 6 dicembre 1941. Se avesse . rimandato a lunedì, forse non avrebbe mai messo quella firma, perché domenica 7 dicembre 1941 fu il giorno dell'attacco a Pearl Harbor, e ci sarebbe voluto un sacco di tempo prima che le cose potessero tornare alla normalità, e prima che il documento del Progetto Manhattan si ripresentasse alla sua attenzione.
    Quali sarebbero state le conseguenze? La Germania avrebbe costruito per prima la bomba? La seconda guerra mondiale sarebbe finita senza Hiroshima e Nagasaki, e magari alla bomba ci sarebbe arrivata per prima l'Unione Sovietica in piena Guerra Fredda? O forse nessuno l'avrebbe mai costruita... Si potrebbero scrivere tré diverse storie sulle conseguenze derivate da questo piccolo "se"... cioè se Rooseveit avesse detto con uno sbadiglio: "Firmerò lunedì."
    Non è facile scrivere storie di questo tipo. Un piccolo cambiamento ne può dar luogo a un altro e poi a un altro ancora, finché ci si accorge con stupore che in un'epoca successiva la realtà è radicalmente diversa da quella che oggi tutti conosciamo. Oppure, nonostante lo scarto che si è creato, per qualche forma d'inerzia sociale gli eventi finiscono comunque per convergere in un'epoca successiva lasciando le cose esattamente così come sono, tranne che per qualche dettaglio ironico o divertente.

    Mi è sempre piaciuta molto questa riflessione, così come mi piacciono molto i libri che trattano la cosiddetta "storia alternativa", voi che ne pensate?
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    texdionis
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    00 09/12/2004 21:00
    Io ADORO la storia alternativa (in gergo tecnico "ucronia") !!!!


    Hai letto qui? Te lo consiglio vivamente

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    Lady Dolcezza
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    00 09/12/2004 23:28
    Molto bello l'articolo del grande e compianto Asimov.

    Anch'io amo la storia dei "se" e i racconti che parlano dei viaggi nel tempo.

    [SM=x44475]

    _________________

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    Lady Dolcezza
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    00 09/12/2004 23:30
    Molto bello l'articolo del grande e compianto Asimov.

    Anch'io amo la storia dei "se" e i racconti che parlano dei viaggi nel tempo.

    [SM=x44475]


    ops... scusate il doppio post... mi è scappato un click di troppo...

    [Modificato da Lady Dolcezza 09/12/2004 23.33]

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    Peppinox
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    00 10/12/2004 21:16
    Re:

    Scritto da: Lady Dolcezza 09/12/2004 23.30
    Molto bello l'articolo del grande e compianto Asimov.

    Anch'io amo la storia dei "se" e i racconti che parlano dei viaggi nel tempo.

    [SM=x44475]


    ops... scusate il doppio post... mi è scappato un click di troppo...

    [Modificato da Lady Dolcezza 09/12/2004 23.33]




    Per avermi fatto i complimenti accetto anche di lasciare il doppio post![SM=x44461]
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    orckrist
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    00 14/12/2004 22:40
    Rispondo qui anche se sarebbe più corretto farlo nella sezione appropriata (a voi l'ardua sentenza [SM=x44461])
    Visto che siete molto interessati all'argomento vi consiglio vivamente la lettura dei seguenti racconti di Jack London:

    - L'invasione della Cina.
    - La peste scarlatta.


    [SM=x44458] [SM=x44458] [SM=x44515]

    [Modificato da orckrist 14/12/2004 22.43]

    _________________

    "Chi ha parlato, chi ca..o ha parlato? Chi è quel lurido str...o comunista checca pompinaro, che ha firmato la sua condanna a morte? Ah, non è nessuno, eh? Sarà stata la fatina buona del ca..o..."

    Il più acerrimo nemico del Bremaz è Rurro Rurrerini.
    (ma anche Ramarro Rurale, con il suo fedele servitore lo gnomo Corri Rorra, non scherza....)




    Legionis praefectus more cinaedi communis currum regit.

    "Siccome c'ho una certa immagine da difendere....."

    Dice il saggio: "Viajare descanta, ma se te parti mona te torni mona."




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    texdionis
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    00 15/12/2004 00:46
    Re:

    Scritto da: orckrist 14/12/2004 22.40
    Rispondo qui anche se sarebbe più corretto farlo nella sezione appropriata (a voi l'ardua sentenza [SM=x44461])
    Visto che siete molto interessati all'argomento vi consiglio vivamente la lettura dei seguenti racconti di Jack London:

    - L'invasione della Cina.
    - La peste scarlatta.


    [SM=x44458] [SM=x44458] [SM=x44515]

    [Modificato da orckrist 14/12/2004 22.43]




    non sapevo che Jack London avesse pure lui scritto racconti di storia alternativa :-:

    immagino siano di difficile reperibilità
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    orckrist
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    00 16/12/2004 21:28
    Re: Re:

    Scritto da: texdionis 15/12/2004 0.46


    non sapevo che Jack London avesse pure lui scritto racconti di storia alternativa :-:

    immagino siano di difficile reperibilità



    ...già, pensa che anch'io l'ho scoperto per caso leggendo una raccolta " Racconti dello Yukon e dei mari del sud" edito da Mondadori per la collana "gli oscar".
    Non credo ti sarà difficile recuperarne una copia. [SM=x44475]

    _________________

    "Chi ha parlato, chi ca..o ha parlato? Chi è quel lurido str...o comunista checca pompinaro, che ha firmato la sua condanna a morte? Ah, non è nessuno, eh? Sarà stata la fatina buona del ca..o..."

    Il più acerrimo nemico del Bremaz è Rurro Rurrerini.
    (ma anche Ramarro Rurale, con il suo fedele servitore lo gnomo Corri Rorra, non scherza....)




    Legionis praefectus more cinaedi communis currum regit.

    "Siccome c'ho una certa immagine da difendere....."

    Dice il saggio: "Viajare descanta, ma se te parti mona te torni mona."