Scritto da: BerkeleyJoe 03/12/2005 14.36 infatti nn trovo giusto che si debbano trovare dei capri espiatori!!! si doveva aprire un fascicolo sul calcio in generale.nn su una squadra a caso!! e qnd vinceva il milan?! come mai nessuna inchiesta è stata aperta?? vabbè...cmq è un mio pensiero ognuno la pensa a modo suo
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Scritto da: possum jenkins 02/12/2005 22.40 Quando l'aveva la Roma non si lamentava,adesso non ce l'ha e si lamenta
Scritto da: BerkeleyJoe 02/12/2005 20.44 io nn ne sarei cosi sicuro... il fatto è che x la juve hanno aperto un indagine x il solo fatto che una persona abbia avuto un sospetto su 2 giocatori della juve. se zeman in quel caso avesse fatto 2 nomi di 2 giocatori del milan,dell'inter o di qualunque altra squadra, nn so se vi avrebbero trovati cosi puliti. il fatto è che x la juve si è aperto un fascicolo...x le altre squadre no!! e che mi dite delle dichiarazioni di peruzzi qnd giocava nella roma che pochi gg fa ha ammesso l'uso di doping??e di carnevale?? bè...però nn si è mai aperta un indagine sulle loro squadre... boh?!?!
Scritto da: paperino73 01/12/2005 11.58 Dopo che i colleghi si erano occupati delle imputazioni del medico e con la significativa presenza del Procuratore capo Marcello Maddalena, Guariniello si è sforzato di rimediare all’ambiguità della sentenza di primo grado, che aveva condannato Riccardo Agricola ma assolto Antonio Giraudo perché i pm non erano riusciti a provare il suo coinvolgimento nella frode sportiva e nella somministrazione di farmaci pericolosi e proibiti, tra cui l’Epo.
Scritto da: Mr. Vanculio 03/12/2005 14.16 Perchè la Giuve ha vinto un casino di roba. E' normale che se devi scegliere su chi indagare indaghi su chi vince, non su chi non vince un cazzo. Ad esempio Ben Johnson l'hanno tanato subito perchè si imbottiva di zozzeria e stravinceva! Non erano normali quei tempi, qualcuno si è insospettito, hanno indagato e lo hanno tanato alla grande. E penso lo stesso sia successo alla Giuve, ma mentre Ben Johnson era solo (quindi facilissimo da segare), nel caso della Giuve è l'intera società ad essere sottoposta all'inchiesta, è più difficile provare le varie colpevolezze. In più se ci metti che si tratta di calcio, e per di più nel Paese dove per salvare squadre di calcio se ne discute in parlamento e si fanno leggi su misura...
Scritto da: paperino73 01/12/2005 11.58 TORINO, 1 dicembre 2005 - "E’ giusto condannare Agricola, ma credo che sia ancora più giusto condannare Giraudo". Quando Raffaele Guariniello termina la sua replica, nell’aula 50 di Palazzo di Giustizia rimangono solo il silenzio e i volti lividi dell’amministratore delegato della Juventus e dei difensori. Dopo essersi ripresi dalla scarica d’accuse del pm chiedono il rinvio dell’udienza per preparare la controreplica. Gustavo Witzel, presidente della Terza sezione della Corte d’appello di Torino, la fissa il 14 dicembre, giorno in cui arriverà anche la sentenza. Il collegio difensivo ha ora due settimane per smontare quella che è stata definita "una vera e propria requisitoria". Mai, in quattro anni di dibattimento, il procuratore che ha mandato sotto processo la Juventus per doping era stato tanto secco, quasi chirurgico, nell’accusare Giraudo non solo di essere a conoscenza degli illeciti del dottor Agricola, ma di esserne addirittura l’ispiratore, la mente: "Alla Juventus la somministrazione di farmaci ai giocatori era il frutto di una politica aziendale". Dopo che i colleghi si erano occupati delle imputazioni del medico e con la significativa presenza del Procuratore capo Marcello Maddalena, Guariniello si è sforzato di rimediare all’ambiguità della sentenza di primo grado, che aveva condannato Riccardo Agricola ma assolto Antonio Giraudo perché i pm non erano riusciti a provare il suo coinvolgimento nella frode sportiva e nella somministrazione di farmaci pericolosi e proibiti, tra cui l’Epo. Per farlo, è partito da una sentenza della Cassazione su piazza Fontana e piazza della Loggia che ha definito il concetto di "prova logica". Dopodiché per quasi un’ora ha messo la posizione di Giraudo alle corde, scagliandole contro una serie di "fatti certi" che l’hanno fatta vacillare. "E’ un fatto certo — ha attaccato — la creazione alla Juventus di un sistema organizzato volto alla somministrazione ai calciatori di un numero esorbitante di farmaci, oltre 200. E’ una prassi così istituzionalizzata da costituire una politica aziendale, non un’iniziativa autonoma di un funzionario occulta al vertice. E’ un fatto certo la perizia del professor Muller che attesta la somministrazione di medicinali a calciatori sani fuori dalle indicazioni terapeutiche, spesso prima della gara. E’ un fatto certo che questo impiego sistematico di farmaci, fatto allo scopo di frode nelle competizioni, risponde alle esigenze di successo della società, il che di nuovo ne chiama in causa il vetrice. "E’ ancora un fatto certo che la somministrazione di medicinali vietati da tutte le organizzazioni sportive ha effetti devastanti per una società e comporta per l’autore il licenziamento per giusta causa. Dunque non può essere frutto di una scelta autonoma, ma evidentemente è messa a punto dal vertice della società con l’aiuto del medico. Come credere che Agricola si sia preso da solo l’ardire di un’iniziativa del genere? "E’ un altro fatto certo che dal 9 maggio 1994 Giraudo è amministratore delegato della Juventus, il capo reale della società: tutti i settori fanno capo a lui e per le spese oltre le 100 mila lire occorre la sua autorizzazione. E’ un fatto certo che ha ottenuto dagli azionisti un mandato ostico e contraddittorio, ovvero mantenere l’eccellenza sportiva ripianando 80 miliardi di debiti. E la farmacia della società risponde al preciso interesse di Giraudo e alla logica del suo mandato. E’ un fatto certo che Giraudo conosceva i regolamenti sulle sostanze dopanti. Sono infine fatti certi che ha controfirmato tutti gli ordini di farmaci nella consapevolezza che fossero destinati ai calciatori e che prima della sua gestione, nel 1992, la spesa per quella voce era di 18 milioni mentre nel 1995 è passata a 104". Troppo severo? Macché: "Forse siamo stati troppo buoni. Sulla 626 (la legge che tutela la salute dei dipendenti, ndr) avremmo potuto chiedere il rinvio a giudizio dell’intero consiglio d’amministrazione e anche del direttore commerciale che ne ha ricevuto la delega". Gazzetta dello Sport
Scritto da: fabrizio77 05/12/2005 9.55 attenzione a mettere su lo stesso piano le dichiarazioni di peruzzi al caso juve, peruzzi ha detto chiaramente che gli sono state fornite da un altro giocatore e che il medico non ne sapeva niete... è un po diverso dal fatto che nella juve sono stati trovati più medicinali che al "bambin gesù"...
Scritto da: axlrose23@ 01/12/2005 12.17 Vaffanculo! E noi per uno pseudo illecito non ancora dimostrato e con un processo in corso giochiamo in serie C ... Vaffanculo e vaffanculo! Loro invece... aspettiamo a vedere come va... intanto facciamogli vincere scudetti su scudetti e non penalizziamo la società... Vaffanculo!
Scritto da: --MUTTLEY-- 05/12/2005 22.29 Certo che però già il titolo della discussione è una contraddizione in termini.