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Alitalia, chi la salverà ?

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    20 03/05/2017 09:52
    giusto per spiegare un attimo sennò sembra che odio tutti e tutto

    tante volte si è parlato di mettere a posto alitalia,ebbene i sindacati si sono sempre opposti al licenziamento di anche un solo esubero ,ottenendo il risultato che adesso si rischia che tutti restino a casa

    questo perchè ragionano come se alitalia fosse un amministrazione pubblica (nel senso di com'è e di come la vogliono) quando invece è un'azienda in un mercato libero.


    questo è il problema ,se volete salvarla salvatela ma licenziate metà dei dipendenti ,vendete gli aerei piu piccoli ,abbandonate le tratte piccole e concentratevi su voli internazionali e intercontinetali concentrandovi sulla qualità piuttosto che sulla quantità

    se questo è il piano industriale sono il primo a dire salviamola e a scommetterci sopra che andrà bene
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    20 03/05/2017 11:52
    Re:
    jaena pliskin, 03/05/2017 09.52:
    giusto per spiegare un attimo sennò sembra che odio tutti e tutto

    tante volte si è parlato di mettere a posto alitalia,ebbene i sindacati si sono sempre opposti al licenziamento di anche un solo esubero ,ottenendo il risultato che adesso si rischia che tutti restino a casa

    questo perchè ragionano come se alitalia fosse un amministrazione pubblica (nel senso di com'è e di come la vogliono) quando invece è un'azienda in un mercato libero.


    questo è il problema ,se volete salvarla salvatela ma licenziate metà dei dipendenti ,vendete gli aerei piu piccoli ,abbandonate le tratte piccole e concentratevi su voli internazionali e intercontinetali concentrandovi sulla qualità piuttosto che sulla quantità

    se questo è il piano industriale sono il primo a dire salviamola e a scommetterci sopra che andrà bene

    Ecco, questa tua correzione di tiro già va meglio, perchè il tuo sfogo a caldo sembrava avercela indistintamente contro tutti quei lavoratori che donano anima e corpo per la loro azienda, pur non vedendo risultati positivi per loro né per l'azienda stessa [SM=x44464]

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    20 03/05/2017 11:57
    Re:
    jaena pliskin, 02/05/2017 15.36:
    no no i dipendenti alitalia sono i peggiori dipendenti al mondo nel settore aerotrasporti proprio perchè si sentono in un'azienda storicamente salvata dallo stato ,e quindi simili a dipendenti pubblici sfaticati e fannulloni ,in piu sono difesi dai sindacati ,quegli stessi sindacati che si sono venduti tutto il popolo italiano e che ormai difendono una minoranza dei lavoratori ,e aprono sedi in tunisia e marocco


    Jaena, penso che a tutti noi è capitato, viaggiando, di poter fare i confronti di come vengono gestiti gli aeroporti, a me personalmente è capitato di notare la differenza organizzativa nella gestione dei bagagli, ad esempio a Roma mi ci è voluto molto più tempo per recuperare i bagagli e pure per il pagamento dell'auto in sosta mi sono ritrovato a pagare un po' più di quanto preventivamente concordato/visto negli avvisi. Ma questo non può legittimare a gettare tutti i dipendenti di quello o quell'altro scalo aeroportuale nello stesso calderone.
    Di solito si rischia che per una sola mela marcia ne paghino tutti gli altri.

    Per i sindacati è un discorso a parte, di sicuro i sindacati che operano in Italia sono molto diversi nei metodi e nei risultati ottenuti da quelli che puoi trovare in Germania o a Bruxelles.

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    20 03/05/2017 12:00
    Re: Re: Re: Re: Re:
    pliskiss, 01/05/2017 23.07:


    In aereo non viaggio neanche se mi pagano, quindi problemi di questo tipo non ne ho [SM=x44458]

    Ma da quello che sò ci sono tante compagnie quindi Alidebit si può pure evitare.





    Ognuno è libero di fare le sue valutazioni e le sue scelte, ma per quanto riguarda Alitalia sembra che il prestito ponte stia per essere erogato, quindi non ci sarebbero problemi di liquidità né alcuna sospensione dei servizi.
    E' bene non sollevare dubbi o critiche troppo negative se non supportate da riscontri oggettivi, perchè questa società sta attraversando un momento critico e basterebbe poco per peggiorare la sua situazione, ad esempio con una fuga in massa dei clienti per paure ingiustificate.

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    20 03/05/2017 12:03
    diciamo che i dipendenti alitalia ci giocano sul fatto di essere dipendenti di una società salvata dallo stato ,quindi quasi statale ,di conseguenza da cui non si può essere licenziati per nessuna causa


    non tutti i sindacati sono uguali , la cigl apre sedi in tunisia e altri paesi del nord africa perchè i lavoratori verranno da li , quindi per me è out ,dovrebbe essere bandito .

    ormai un sindacato come quello ha solo partigiani ,pensionati e dipendenti pubblici della peggior specie , i giovani non hanno un sindacato ,oltre a non avere un lavoro
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    Re: Re: Re: Re: Re: Re:
    Etrusco, 03/05/2017 12.00:



    Ognuno è libero di fare le sue valutazioni e le sue scelte, ma per quanto riguarda Alitalia sembra che il prestito ponte stia per essere erogato, quindi non ci sarebbero problemi di liquidità né alcuna sospensione dei servizi.
    E' bene non sollevare dubbi o critiche troppo negative se non supportate da riscontri oggettivi, perchè questa società sta attraversando un momento critico e basterebbe poco per peggiorare la sua situazione, ad esempio con una fuga in massa dei clienti per paure ingiustificate.

    Non me tocca [SM=x44458]
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    Re:
    jaena pliskin, 03/05/2017 12.03:
    diciamo che i dipendenti alitalia ci giocano sul fatto di essere dipendenti di una società salvata dallo stato ,quindi quasi statale ,di conseguenza da cui non si può essere licenziati per nessuna causa


    non tutti i sindacati sono uguali , la cigl apre sedi in tunisia e altri paesi del nord africa perchè i lavoratori verranno da li , quindi per me è out ,dovrebbe essere bandito .

    ormai un sindacato come quello ha solo partigiani ,pensionati e dipendenti pubblici della peggior specie , i giovani non hanno un sindacato ,oltre a non avere un lavoro

    """""la cigl apre sedi in tunisia e altri paesi del nord africa perchè i lavoratori verranno da li """"""" .

    Questo dopo le ONG sarà il prossimo scandalo, chissà sindacalisti che prenderanno soldi la per far venire gente di qua a lavorare.

    La vergogna ha superato i confini della realtà

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    Re:
    jaena pliskin, 03/05/2017 12.03:
    diciamo che i dipendenti alitalia ci giocano sul fatto di essere dipendenti di una società salvata dallo stato ,quindi quasi statale ,di conseguenza da cui non si può essere licenziati per nessuna causa


    non tutti i sindacati sono uguali , la cigl apre sedi in tunisia e altri paesi del nord africa perchè i lavoratori verranno da li , quindi per me è out ,dovrebbe essere bandito .

    ormai un sindacato come quello ha solo partigiani ,pensionati e dipendenti pubblici della peggior specie , i giovani non hanno un sindacato ,oltre a non avere un lavoro

    Non più, perchè molti dipendenti Alitalia o lavoratori per ditte esterne, pochi anni fa sono stati incentivati ad abbandonare il lavoro, poi ad altri rimasti sono state fatte modifiche contrattuali poco piacevoli, questo i dipendenti lo sanno bene e non fanno più affidamento sulla protezione statale come nel secolo scorso.

    Sui sindacati cosa ti aspetti se la grande forza lavoro emergente proviene proprio dai migranti?
    Puntano a prelevare la loro percentuale dalla busta paga, ma coi lavori precari, atipici, a progetto o peggio in nero non si può, quindi si rivolgono a quei migranti che, necessitati per il permesso di soggiorno, devono avere un contratto regolare e qualcuno che difenda i loro diritti o almeno faccia finta.

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    30 04/05/2017 00:07
    ma... scusate se faccio una domanda banale, ma mi chiedo cosa succederà quando saranno finiti i soldi del prestito ponte... perchè se il giro di valzer riporta sempre allo stesso punto, come dimostra la storia degli ultimi 3 fallimenti, presto ci sarà un quarto fallimento, poi?
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    20 04/05/2017 12:53
    Re:
    lady considine, 04/05/2017 00.07:
    ma... scusate se faccio una domanda banale, ma mi chiedo cosa succederà quando saranno finiti i soldi del prestito ponte... perchè se il giro di valzer riporta sempre allo stesso punto, come dimostra la storia degli ultimi 3 fallimenti, presto ci sarà un quarto fallimento, poi?


    Spero di no, tutto dipende da come lavoreranno i tre commissari nominati dal governo per risanare l'azienda, sarebbe il colmo che questi top manager non riescano nemmeno a raggiungere l'obiettivo del pareggio di bilancio tra entrate e uscite, anche se la bravura di un amministratore delegato dovrebbe essere quella di far rendere bene l'azienda.
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    10 04/05/2017 14:53
    Re: Re:
    Arcanna Jones, 04/05/2017 12.53:



    Spero di no, tutto dipende da come lavoreranno i tre commissari nominati dal governo per risanare l'azienda, sarebbe il colmo che questi top manager non riescano nemmeno a raggiungere l'obiettivo del pareggio di bilancio tra entrate e uscite, anche se la bravura di un amministratore delegato dovrebbe essere quella di far rendere bene l'azienda.

    La bravura di un amministratore delegato è quanto riesce a mettere sul suo conto corrente.

    Se si vanno a vedere le cifre che prendono certi amministratori delegati, uno/a che lavora in un supermercato si chiede che vive a fare?

    Cifre vergognose e non va bene una minchia [SM=x44511]
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    Re: Re: Re:
    pliskiss, 04/05/2017 14.53:


    La bravura di un amministratore delegato è quanto riesce a mettere sul suo conto corrente.

    Se si vanno a vedere le cifre che prendono certi amministratori delegati, uno/a che lavora in un supermercato si chiede che vive a fare?

    Cifre vergognose e non va bene una minchia [SM=x44511]


    A proposito, per quanto riguarda lo stipendio di un AD, sarebbe più saggio fissare un tetto massimo, ad esempio di 100'000€ al mese, oltre il quale prenderà solo una sorta di provvigione legata alla qualità del suo operato, in base agli obiettivi raggiunti, ai guadagni ed al surplus assicurato all'azienda.
    Perchè poi oltre allo stipendi gli AD hanno anche una liquidazione di svariati milioni ed anche azioni della società.


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    Re: Re: Re: Re:
    Etrusco, 04/05/2017 15.42:


    A proposito, per quanto riguarda lo stipendio di un AD, sarebbe più saggio fissare un tetto massimo, ad esempio di 100'000€ al mese, oltre il quale prenderà solo una sorta di provvigione legata alla qualità del suo operato, in base agli obiettivi raggiunti, ai guadagni ed al surplus assicurato all'azienda.
    Perchè poi oltre allo stipendi gli AD hanno anche una liquidazione di svariati milioni ed anche azioni della società.




    La classifica dei manager italiani più pagati: comanda Marchionne
    „
    ROMA - Quattro super Paperoni si sono messi in tasca un assegno superiore ai dieci milioni di euro, in dieci hanno sfondato il muro dei cinque, oltre cinquanta fortunati - tra cui sei dirigenti di aziende pubbliche - hanno ricevuto più di due milioni l'anno in busta paga.

    I guadagni dei top manager delle aziende italiane quotate a Piazza Affari sono da capogiro. Cifre che vanno in netta controtendenza rispetto al valore del Pil, che viaggia sempre col freno a mano tirato.

    Come riporta Ettore Livini in un articolo su la Repubblica, "tra bonus milionari, buonuscite d'oro, premi alla carriera e una pioggia di azioni-omaggio", il 2015 è stato un anno da incorniciare per i manager delle aziende italiane e, in generale, di quelle che operano a piazza Affari.

    In testa alla classifica, con ampio margine, c'è l’amministratore delegato di Fca Sergio Marchionne con un guadagno di 54,5 milioni di euro l’anno, circa 150mila euro al giorno: come spiega Livini, “Marchionne ha legato gran parte dei compensi, l'86% del totale nel 2015, a bonus proporzionali ai risultati di bilancio. Meglio va l'azienda, più lui guadagna”. Una scelta che ha pagato, considerando anche la mole di azioni detenuta dal manager che ha guidato la fusione Fiat-Chrysler.

    Al secondo posto Adil Mehboob Khan, che ha trascorso pochi mesi a Luxottica incassando un assegno di oltre 13,5 milioni di euro (con una buonuscita di 6,8 milioni); poi l’amministratore delegato di Italcementi Giovanni Battista Ferrari e l’ex azionista Carlo Pesenti. Più in basso nella classifica Pier Silvio Berlusconi (1,4) milioni di euro: il figlio del Cavaliere fa parte dell’elenco "dei soci di controllo che si auto-premiano regalandosi stipendi da sogno come manager". Tra questi Pietro Salini (8,8 milioni), Alberto Bombassei (5,2 milioni), Francesco Caltagirone (3,5 milioni).

    “

    Etrù continua a fare l'Amministratore del Forum [SM=x44457]

    Di fronte a queste cifre passa la fantasia di parlare, io sono un pezzo di merda [SM=x44458] se vinco 200 euro alle scommesse sono contento come un bambino [SM=x44463]

    Il mondo va male per questi personaggi, ma va male anche perchè noi non abbiamo il coraggio di andare a bastonare tutta questa razza.

    Se erano nei tempi della rivoluzione francese la loro testa giaceva in qualche cesta.

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    00 05/05/2017 08:22
    Mi domando se all'estero la situazione retributiva dei top manager sia la stessa o se sia legata in qualche modo ai risultati...
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    00 05/05/2017 10:04
    Re:
    raggio di luna78, 05/05/2017 08.22:
    Mi domando se all'estero la situazione retributiva dei top manager sia la stessa o se sia legata in qualche modo ai risultati...


    All'estero gli AD non sono così fortemente politicizzati, qui invece il primo requisito è che siano in quota di questo o talaltro partito, passa in secondo piano la valutazione sulle loro capacità gestionali.
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    Re:
    raggio di luna78, 05/05/2017 08.22:
    Mi domando se all'estero la situazione retributiva dei top manager sia la stessa o se sia legata in qualche modo ai risultati...

    All'estero quando si arriva a il troppo non si scherza più, mica sono 4 debosciati attaccati al dialogo,contrattazioni e leggi come noi.

    Pierre Plissonniere direttore generale Air France ai tempi
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    00 05/05/2017 16:44
    Re: Re:
    pliskiss, 05/05/2017 14.37:


    All'estero quando si arriva a il troppo non si scherza più, mica sono 4 debosciati attaccati al dialogo,contrattazioni e leggi come noi.

    Pierre Plissonniere direttore generale Air France ai tempi



    ee si! in Francia i dipendenti non perdonano gli errori dei loro dirigenti, passano subito al linciaggio senza passare per i sindacati..
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    Re: Re: Re:
    c'eraunavodka, 05/05/2017 16.44:



    ee si! in Francia i dipendenti non perdonano gli errori dei loro dirigenti, passano subito al linciaggio senza passare per i sindacati..

    La violenza non è giusta, ma quando ce vò ce vò.

    I soldi li prendono, ma quando li inizi a prendere a grattoni perlomeno si pensa che ci pensano e magari iniziano a fare qualche opera buona, si pensa???

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    00 06/05/2017 11:03
    la violenza non è mai giustificabile!
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    Dom Pérignon
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    10 07/05/2017 00:41
    Re:
    lady considine, 06/05/2017 11.03:
    la violenza non è mai giustificabile!


    A proposito, ho un lontano ricordo che mi è rimasto impresso nella mente come un fumetto, la scena di una passegera che infuriata col personale di terra Alitalia (perchè il suo volo Roma Milano non era più disponibile e volevano farla passare per un altro scalo con notevole perdita di tempo) che le si scaglia contro con furia cieca...

    e comunque c'è la United Airlenes che per i problemi di overbooking e gli incidenti sfiorati dai piloti fa passare in secondo piano tutte le disgrazie Alitalia...
29
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