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Questione Morale

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    00 23/06/2009 19:42
    Su Berlusconi, Famiglia Cristiana:
    "Chiesa non puo' ignorare emergenza morale"


    23 Giugno 2009 17:11 POLITICA


    ROMA - Il ''limite della decenza'' e' stato superato nel comportamento ''indifendibile'' del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi,
    e la Chiesa italiana ''non puo' ignorare l'emergenza morale".

    Cosi' il direttore di ''Famiglia Cristiana'', don Antonio Sciortino, nel rispondere alle lettere dei lettori a proposito dello scandalo legato alla presenza di escort alle feste nelle dimore del Premier. (Agr)

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    00 24/06/2009 18:39
    e per i preti pedofili non c'è emergenza morale?
    [SM=x44473]

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    00 24/06/2009 20:20
    Re:
    bianco77, 24/06/2009 18.39:

    e per i preti pedofili non c'è emergenza morale?
    [SM=x44473]



    Ma che c'entra? [SM=x44467]
    Una religione, un prete uno se li sceglie,
    ma un Premier, una volta che viene eletto da una parte della popolazione è Premier per tutti ed ha il dovere costituzionale di rappresentare con disciplina ed onore TUTTI gli italiani.

    Per i Libertini del PdL:

    Art. 54 della Costituzione:
    "...
    I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore, prestando giuramento nei casi stabiliti dalla legge."


    [SM=g1700002]
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    00 24/06/2009 21:35
    io non sto difendendo Berlusconi,però non mi si venga a dire che è l'unico parlamentare che ha a che fare con le puttane..

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    00 24/06/2009 21:42
    poi uno a casa propria se vuole portare le puttane è libero di farlo,non infrange la legge,certo può essere discutibile moralmente,ma la morale nessuno ce la può fare,solo il Signore quando moriamo ce la può fare

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    00 25/06/2009 11:01
    Re:
    bianco77, 24/06/2009 21.42:

    .. uno a casa propria se vuole portare le puttane
    è libero di farlo,
    non infrange la legge
    ,certo può essere discutibile moralmente,... fare




    Certo: non è né reato né peccato,
    ma ogni Onorevole eletto in Parlamento ha il dovere di tenere un atteggiamento onorevole e dignitoso,
    non ci si può aggrappare al liberismo o diritto al libertinaggio [SM=x44465]


    Per la cronaca:

    Sul Times:
    L'Italia di Berlusconi mostra uno strano di tipo di femminismo

    Lina Sotis, Lucia Annuziata e Natalia Aspesi rilasciano le seguenti dichiarazioni
    sulle vicende in cui è coinvolto Berlusconi e su come questo rifletta l'immagine del nostro paese:

    Lucia Annunziata:

    "Parte del genio di Berlusconi è che rappresenta perfettamente come sono gli italiani sotto sotto, riassume lo spirito nascosto del paese.
    Berlusconi è rispettato perchè attrae una parte dell'anima italiana.
    Per quanto possa scioccare inglesi e americani molti italiani pensano "Che simpatico!".
    Io non giudico il comportamento di Berlusconi dal punto di vista morale. E' semplicemente inappropriato per un capo di governo. E' un danno per l'immagine della nazione.
    I commenti discriminatori e l'atteggiamento di Berlusconi verso le donne sono solo una piccola parte di tutto questo.
    Lui ha fatto i soldi e crede perciò di poter fare quello che vuole.
    Un uomo come Agnelli non si sarebbe mai comportato in questa maniera".

    Lina Sotis:

    L'intera vicenda sarebbe stata impensabile nell'Italia degli anni 50 e 60,
    ma da allora il nostro paese ha perso la sua grande borghesia, che non avrebbe mai permesso a una persona come Berlusconi di diventare primo ministro.
    Se l'Italia avesse ancora una forte classe media, Berlusconi sarebbe un nessuno.
    Attraverso le sue proprietà nei media e la sua manipolazione del sistema politico, Berlusconi stesso ha contribuito all'erosione di alcuni di quei Valori vecchio stampo della classe media di un tempo.

    Natalia Aspesi:
    Oggi è chiaro che per entrare in parlamento, per diventare ministro, per andare al parlamento europeo, devi avere meno di 30 anni, essere molto carina e magari andare a letto con qualcuno.

    L'Italia è stata rovinata dalla televisione, dal mondo di frivolità e glamour da cui proviene Berlusconi.
    Il nostro paese è cambiato molto in fretta. Non eravamo così dieci anni fa.
    Eravamo un paese normale. Avevamo una morale".

    Times [24-06-2009]
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    00 25/06/2009 11:08
    BEHA: "UN PAESE PALESAMENTE ILLEGALE"
    Oliviero Beha per "Dagospia"


    Solo l'hegeliana astuzia della Ragione poteva inventarsi la situazione odierna:
    dopo averne fatte più di Carla in Francia, il simpatico e cesaro-priapesco Cavaliere del Cialis è in chiara difficoltà di fronte alle vicende baresi. Che non paiono affatto destinate a sgonfiarsi.
    Devo pensare alla classica "zoccola dura della sinistra" che risorge dalle sue ceneri elettorali per ricordarci alcune cosettine:
    1) Chi è il premier;
    2) Chi sono gli italiani che lo votano, ma anche quelli che cominciano a non votarlo;

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    00 25/06/2009 11:12
    Viviamo davvero in un paese strano dove un politico viene messo in croce più se frequenta donne a pagamento che per le sue attività illegali nel campo dell'imprenditoria.

    Chissà che non faccia la fine di Al Capone che non venne incastrato per la sua attività di gangster ma per evasione fiscale (che da noi più che un reato è un vanto).

    _________________


    Grazie all'umorismo si può sdrammatizzare ogni cosa.
    Voi direte che non è vero, su certe cose non si può ridere... per esempio lo stupro.
    Ah no? Allora sentite qua: immaginate Stanlio che stupra Ollio! (Daniele Luttazzi)

    Qui non si fanno distinzioni razziali.
    Qui si rispetta gentaglia come negri, ebrei, italiani o messicani!
    (Full Metal Jacket-Sergente Hartman)

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    00 25/06/2009 11:27
    Re: Re:
    Etrusco, 25/06/2009 11.01:




    Certo: non è né reato né peccato,
    ma ogni Onorevole eletto in Parlamento ha il dovere di tenere un atteggiamento onorevole e dignitoso,
    non ci si può aggrappare al liberismo o diritto al libertinaggio [SM=x44465]


    Per la cronaca:

    Sul Times:
    L'Italia di Berlusconi mostra uno strano di tipo di femminismo

    Lina Sotis, Lucia Annuziata e Natalia Aspesi rilasciano le seguenti dichiarazioni
    sulle vicende in cui è coinvolto Berlusconi e su come questo rifletta l'immagine del nostro paese:

    Lucia Annunziata:

    "Parte del genio di Berlusconi è che rappresenta perfettamente come sono gli italiani sotto sotto, riassume lo spirito nascosto del paese.
    Berlusconi è rispettato perchè attrae una parte dell'anima italiana.
    Per quanto possa scioccare inglesi e americani molti italiani pensano "Che simpatico!".
    Io non giudico il comportamento di Berlusconi dal punto di vista morale. E' semplicemente inappropriato per un capo di governo. E' un danno per l'immagine della nazione.
    I commenti discriminatori e l'atteggiamento di Berlusconi verso le donne sono solo una piccola parte di tutto questo.
    Lui ha fatto i soldi e crede perciò di poter fare quello che vuole.
    Un uomo come Agnelli non si sarebbe mai comportato in questa maniera".

    Lina Sotis:

    L'intera vicenda sarebbe stata impensabile nell'Italia degli anni 50 e 60,
    ma da allora il nostro paese ha perso la sua grande borghesia, che non avrebbe mai permesso a una persona come Berlusconi di diventare primo ministro.
    Se l'Italia avesse ancora una forte classe media, Berlusconi sarebbe un nessuno.
    Attraverso le sue proprietà nei media e la sua manipolazione del sistema politico, Berlusconi stesso ha contribuito all'erosione di alcuni di quei Valori vecchio stampo della classe media di un tempo.

    Natalia Aspesi:
    Oggi è chiaro che per entrare in parlamento, per diventare ministro, per andare al parlamento europeo, devi avere meno di 30 anni, essere molto carina e magari andare a letto con qualcuno.

    L'Italia è stata rovinata dalla televisione, dal mondo di frivolità e glamour da cui proviene Berlusconi.
    Il nostro paese è cambiato molto in fretta. Non eravamo così dieci anni fa.
    Eravamo un paese normale. Avevamo una morale".

    Times [24-06-2009]




    in parlamento allora non ce ne sono molti di onorevoli che hanno un atteggiamento onorevole e rispettoso (non mi riferisco solo alle puttane o alla coca)

    _________________

    bianco77
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    00 25/06/2009 11:39
    Re:
    il tobas, 25/06/2009 11.12:

    Viviamo davvero in un paese strano dove un politico viene messo in croce più se frequenta donne a pagamento che per le sue attività illegali nel campo dell'imprenditoria.

    Chissà che non faccia la fine di Al Capone che non venne incastrato per la sua attività di gangster ma per evasione fiscale (che da noi più che un reato è un vanto).




    Ormai è fuori discussione che in Italia un politico possa render conto dei suoi reati,
    ma ora a cosa vorresti alludere?
    Forse che, mutatis mutandis, possiamo toglierci certi loschi figuri solo se dovessero rimanere incastrati in qualche trans? [SM=x44467]

    [SM=x44456]

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    00 25/06/2009 13:57
    Re:
    il tobas, 25/06/2009 11.12:

    Viviamo davvero in un paese strano dove un politico viene messo in croce più se frequenta donne a pagamento che per le sue attività illegali nel campo dell'imprenditoria.

    Chissà che non faccia la fine di Al Capone che non venne incastrato per la sua attività di gangster ma per evasione fiscale (che da noi più che un reato è un vanto).





    per esempio in America stava scoppiando uno scandalo per una presunta scappatella di Bush, poi si chiude un occhio sulle migliaia di morti in Iraq [SM=x44476]
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    Metallico fedelissimo
    del forum
    00 25/06/2009 14:13
    Re: Re:
    Etrusco, 24/06/2009 20.20:



    Ma che c'entra? [SM=x44467]
    Una religione, un prete uno se li sceglie,
    ma un Premier, una volta che viene eletto da una parte della popolazione è Premier per tutti ed ha il dovere costituzionale di rappresentare con disciplina ed onore TUTTI gli italiani.

    Per i Libertini del PdL:

    Art. 54 della Costituzione:
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    [SM=g1700002]



    cos'è la Costituzione? [SM=x44473]


    scherzi a parte,io che sono un misero caporale di questo esercito sono tenuto a mantenere un comportamento in linea alla mia posizione,se esco sia in divisa che in civile devo stare attento a quello che faccio,figuriamoci il presidente del consiglio

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    00 25/06/2009 16:33
    Re: Re:
    Etrusco, 25/06/2009 11.01:


    Certo: non è né reato né peccato,
    ma ogni Onorevole eletto in Parlamento ha il dovere di tenere un atteggiamento onorevole e dignitoso,
    non ci si può aggrappare al liberismo o diritto al libertinaggio



    In Parlamento, appunto.
    Vogliamo parlare delle bagarre quasi quotidiane?
    Vogliamo parlare degli insulti, dei fischi, dei cori da stadio?
    Per tacere della quantità di escort che, non ho dubbi, quotidianamente allietano i nostri onorevoli.
    Mi pare che non si dia chissà quale risalto a questi atteggiamenti poco consoni in generale.
    Ma chissà perchè se lo fa Berlusconi allora deve scoppiare un casino pazzesco.
    O li si denuncia tutti o non si denuncia nessuno.

    Etrusco, 25/06/2009 11.01:


    Lucia Annunziata:
    "Parte del genio di Berlusconi è che rappresenta perfettamente come sono gli italiani sotto sotto, riassume lo spirito nascosto del paese.
    Berlusconi è rispettato perchè attrae una parte dell'anima italiana.
    Per quanto possa scioccare inglesi e americani molti italiani pensano "Che simpatico!".
    Io non giudico il comportamento di Berlusconi dal punto di vista morale. E' semplicemente inappropriato per un capo di governo. E' un danno per l'immagine della nazione.
    I commenti discriminatori e l'atteggiamento di Berlusconi verso le donne sono solo una piccola parte di tutto questo.
    Lui ha fatto i soldi e crede perciò di poter fare quello che vuole.
    Un uomo come Agnelli non si sarebbe mai comportato in questa maniera".



    Mi sa che ci ha preso.
    O forse agli elettori interessa davvero poco tutto questo gossip spacciato per politica.

    Etrusco, 25/06/2009 11.01:


    Lina Sotis:
    L'intera vicenda sarebbe stata impensabile nell'Italia degli anni 50 e 60,
    ma da allora il nostro paese ha perso la sua grande borghesia, che non avrebbe mai permesso a una persona come Berlusconi di diventare primo ministro.
    Se l'Italia avesse ancora una forte classe media, Berlusconi sarebbe un nessuno.
    Attraverso le sue proprietà nei media e la sua manipolazione del sistema politico, Berlusconi stesso ha contribuito all'erosione di alcuni di quei Valori vecchio stampo della classe media di un tempo.



    Si, come no...
    E non ci sono più le mezze stagioni...
    E si stava meglio quando si stava peggio...

    L'Italia ha perso la sua grande borghesia?

    Non mi ero accorto della scomparsa delle famiglie industriali italiane così improvvisa. [SM=x44497]

    Etrusco, 25/06/2009 11.01:


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    Ribadisco:
    Si, come no...
    E non ci sono più le mezze stagioni...
    E si stava meglio quando si stava peggio...
    [Modificato da Etrusco 25/06/2009 16:42]

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    I videogiochi non influenzano i bambini. Voglio dire, se Pac Man avesse influenzato la nostra generazione ora staremmo tutti saltando in sale scure, masticando pillole magiche e ascoltando musica elettronica ripetitiva."
    (Kristian Wilson, Nintendo Inc., 1989)

    Pochi anni dopo nacquero le feste rave, la musica techno e l'ecstasy...

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    00 25/06/2009 16:38
    Re: Re:
    Nikki72, 25/06/2009 13.57:


    per esempio in America stava scoppiando uno scandalo per una presunta scappatella di Bush, poi si chiude un occhio sulle migliaia di morti in Iraq [SM=x44476]




    Com'è già che si chiama? [SM=x44473]

    IPOCRISIA forse? [SM=x44473]

    O forse, meglio ancora: "Diamo in pasto a quei pirla di elettori, al popolo bue, un po' di gossip, così non penserà troppo alle cose serie" [SM=x44467]

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    Pochi anni dopo nacquero le feste rave, la musica techno e l'ecstasy...

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    00 26/06/2009 16:43


    Attacchi sulla stampa e festini:
    è scontro tra Lorenzo Cesa e Berlusconi


    15:11 POLITICA
    "Il Giornale" accusa Cesa di essere in qualche modo coinvolto in un giro di squillo risalente al 1999.
    Arriva la solidarietà di Berlusconi al segretario Udc che la respidisce al mittente:
    «Da lui non la accetto».
    E il premier gli risponde:
    «Mai partecipato a festini e frequentato minorenni. Lui è stato offensivo»



    «Rispetto tutti, ma non accetto solidarietà, in particolare dal presidente del consiglio»

    Il quotidiano, il cui editore è Paolo Berlusconi, accusa Cesa
    di essere stato coinvolto in un giro di squillo e festini

    ROMA - E' scontro tra il segretario dell'Udc Lorenzo Cesa e il premier Silvio Berlusconi. Con Cesa che rifiuta pubblicamente la solidarietà del premier, dopo essere stato attaccato dl quotidiano "Il Giornale" del fratello Paolo Berlusconi, e il premier che controreplica: «Spero che torni in se».

    L'ATTACCO - Tutto comincia con l'attacco sul numero di oggi de il quotidiano «Il Giornale», il cui editore è Paolo Berlusconi il fratello del premier, a Cesa e all'ex premier Massimo D'Alema. Secondo il quotidiano milanese infatti, nel 1999 un'inchiesta della magistratura (poi terminata il 4 ottobre 2000 con la condanna ad un anno della presunta maitresse dopo il patteggiamento) aveva scoperto un presunto giro di squillo che avrebbe, sempre secondo "Il Giornale", esercitato pressioni su uomini vicini all'allora premier D'Alema per ottenere favori ed appalti pubblici. Cesa sarebbe stato socio di una società di grafica pubblicitaria la Global Media Srl, proprio con R.F., la sospetta maìtresse che avrebbe organizzato il presunto giro di squillo.

    LA QUERELA DI CESA - Immediata la reazione di Cesa che dava incarico ai propri legali di inoltrare immediatamente una causa civile per diffamazione a mezzo stampa «nei confronti del quotidiano "Il Giornale" e di quanti altri organi di informazione volessero associare il suo nome a vicende da cui è palesemente del tutto estraneo».

    LA SOLIDARIETA' DI BERLUSCONI - A questo punto interveniva il presidente del Consiglio che esprimeva la sua solidarietà nei confronti di Cesa e D'Alema. «Non ho mai condiviso i modi di chi ricorre ai pettegolezzi ed alle chiacchiere di vario genere per insinuare dubbi o gettare discredito nei confronti di qualcuno - spiegava il premier - per questo esprimo perciò tutta la mia solidarietà a Lorenzo Cesa. Se si leggono gli articoli sul "Giornale" di oggi si vede che su Cesa non c'è nulla di nulla ma basta un titolo che fa un nome per criminalizzare una persona e sconvolgere una famiglia. Conosco Cesa, gli sono amico e lo stimo al di là delle differenze politiche. Lo stesso voglio dire espressamente nei confronti dell'onorevole Massimo D'Alema, dei suoi collaboratori, della famiglia Agnelli e per quanti siano stati colpiti oggi da questo tipo di polemiche.
    Sono stato facile profeta quando ho previsto che l'imbarbarimento provocato da una ben precisa campagna di stampa avrebbe messo in moto una spirale che va assolutamente arrestata. Poiché io ho denunciato aggressioni a mio danno - concludeva il Cavaliere - nessuno può pensare che io possa approvare analoghi metodi ed aggressioni nei confronti di chiunque».

    LA REAZIONE DI CESA -
    «Non ho mai partecipato a festini,
    nè ho mai frequentato minorenni o persone che fanno uso di droga.
    Rispetto tutti, ma non accetto solidarietà da nessuno,
    in particolare dal Presidente del Consiglio»
    replicava poco dopo in una nota il segretario nazionale dell'Udc.


    26 giugno 2009
    Corriere.it



    Sembra un po' meschino quest'atteggiamento:
    da una parte c'è Paolo che sferra il colpo, dall'altra Silvio che chiede scusa.

    Sembra che qualcuno voglia fare di ogni erba un fascio,
    ma così facendo a rimetterci sarà la credibilità dell'intera classe politica, già seriamente compromessa. [SM=x44463]


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    00 26/06/2009 18:27
    «politica sia lontana dal clamore e dai riflettori»
    Bagnasco: «Gli italiani chiedono alla politica comportamenti coerenti»
    Il presidente della Cei: l'Italia «è aliena da derive e eccessi di qualunque tipo siano»


    Il cardinal Angelo Bagnasco
    (Ansa)


    ROMA - Gli italiani e specie i giovani, chiedono alla politica «comportamenti coerenti» e lontani dal «clamore e dai riflettori»; l'Italia «è aliena da derive e eccessi di qualunque tipo siano»: è quanto ha ammonito il presidente dell'episcopato italiano, cardinal Angelo Bagnasco, intervenuto ad un convegno della Cei sulla preparazione al matrimonio. Il suo intervento è stato rilanciato anche dall'Osservatore Romano.

    IL RICHIAMO
    - Il contesto socio-culturale «dovrebbe accompagnare i giovani in generale nei loro progetti di vita», ha affermato Bagnasco. «Le responsabilità sono di ciascuno ma conosciamo l’influsso che la cultura diffusa, gli stili di vita, i comportamenti conclamati hanno sul modo di pensare e di agire di tutti, in particolare dei più giovani che hanno diritto di vedersi presentare ideali alti e nobili, come di vedere modelli di comportamento coerenti».

    Il presidente della Cei chiede dunque alla politica di
    «onorare quella moltitudine silenziosa che questi ideali

    umani ed evangelici vive ogni giorno con umiltà e concretezza, senza clamore e riflettori».
    Moltitudine che esprime «il vero ethos di fondo del nostro popolo e che è aliena da derive ed eccessi di qualunque tipo siano». Secondo il cardinale Bagnasco occorre «costruire la vita sulla roccia della famiglia in quanto tale: è questa un soggetto peculiare, cellula fondamentale e ineguagliabile della società e in quanto tale bisognosa di fondamento stabile e di criteri certi e veri, ma anche soggetto di doveri e di diritti precisi».


    26 giugno 2009
    Corriere.it

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    paperino73
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    Sportivo ipercafone
    00 27/06/2009 15:23
    Ultimamente in Italia più che una questione morale siamo proprio nel pieno di una questione umorale.

    Sono contento che la politica nostrana raggiunga questi elevati livelli di qualità: dà ottime speranze per il futuro.

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    PippyZzetta
    00 28/06/2009 11:34
    Re:
    paperino73, 27/06/2009 15.23:

    Ultimamente in Italia più che una questione morale siamo proprio nel pieno di una questione umorale.

    Sono contento che la politica nostrana raggiunga questi elevati livelli di qualità: dà ottime speranze per il futuro.






    sì sì, veramente [SM=x44458]
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  • Colonnello Kilgore
    00 28/06/2009 13:46
    Re: Re:
    Etrusco, 25/06/2009 11.01:




    Certo: non è né reato né peccato,
    ma ogni Onorevole eletto in Parlamento ha il dovere di tenere un atteggiamento onorevole e dignitoso,
    non ci si può aggrappare al liberismo o diritto al libertinaggio [SM=x44465]


    Per la cronaca:

    Sul Times:
    L'Italia di Berlusconi mostra uno strano di tipo di femminismo

    Lina Sotis, Lucia Annuziata e Natalia Aspesi rilasciano le seguenti dichiarazioni
    sulle vicende in cui è coinvolto Berlusconi e su come questo rifletta l'immagine del nostro paese:

    Lucia Annunziata:

    "Parte del genio di Berlusconi è che rappresenta perfettamente come sono gli italiani sotto sotto, riassume lo spirito nascosto del paese.
    Berlusconi è rispettato perchè attrae una parte dell'anima italiana.
    Per quanto possa scioccare inglesi e americani molti italiani pensano "Che simpatico!".
    Io non giudico il comportamento di Berlusconi dal punto di vista morale. E' semplicemente inappropriato per un capo di governo. E' un danno per l'immagine della nazione.
    I commenti discriminatori e l'atteggiamento di Berlusconi verso le donne sono solo una piccola parte di tutto questo.
    Lui ha fatto i soldi e crede perciò di poter fare quello che vuole.
    Un uomo come Agnelli non si sarebbe mai comportato in questa maniera".

    Lina Sotis:

    L'intera vicenda sarebbe stata impensabile nell'Italia degli anni 50 e 60,
    ma da allora il nostro paese ha perso la sua grande borghesia, che non avrebbe mai permesso a una persona come Berlusconi di diventare primo ministro.
    Se l'Italia avesse ancora una forte classe media, Berlusconi sarebbe un nessuno.
    Attraverso le sue proprietà nei media e la sua manipolazione del sistema politico, Berlusconi stesso ha contribuito all'erosione di alcuni di quei Valori vecchio stampo della classe media di un tempo.

    Natalia Aspesi:
    Oggi è chiaro che per entrare in parlamento, per diventare ministro, per andare al parlamento europeo, devi avere meno di 30 anni, essere molto carina e magari andare a letto con qualcuno.

    L'Italia è stata rovinata dalla televisione, dal mondo di frivolità e glamour da cui proviene Berlusconi.
    Il nostro paese è cambiato molto in fretta. Non eravamo così dieci anni fa.
    Eravamo un paese normale. Avevamo una morale".

    Times [24-06-2009]



    Tre signore che rosicano parecchio, a quanto pare. [SM=x44452]

    Dovrebbero tutte ricordare che l'Italia degli anni 50-60 era quella in cui si censuravano i fotoromanzi; era quella dove la Chiesa aveva veramente il controllo della vita sociale; era quella dove i bordelli
    erano legali e molto frequentati. SOlo per dire tre robette.

    E infine, dovrebbero ricordare che era l'Italia dove si facevano i governi balneari [SM=x44467] .

    E ancora, non c'era Berlusconi ma c'era Andreotti. Se le tre disgrazie del CAnova qui rimpiangonboi bei tempi andati, vuol dire che rimpiangono anche Andreotti? [SM=x44452]

    Davvero l'Italia aveva una morale? E se sì, ma non è la stessa morale che i cosiddetti progressisti hanno sempre bollato come ottusa e medievaleggiante? [SM=x44464]

    [Modificato da Colonnello Kilgore 28/06/2009 13:47]
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    piperitapatty
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    PippyZzetta
    00 28/06/2009 16:38
    Re: Re: Re:
    Colonnello Kilgore, 28/06/2009 13.46:



    Tre signore che rosicano parecchio, a quanto pare. [SM=x44452]

    Dovrebbero tutte ricordare che l'Italia degli anni 50-60 era quella in cui si censuravano i fotoromanzi; era quella dove la Chiesa aveva veramente il controllo della vita sociale; era quella dove i bordelli
    erano legali e molto frequentati. SOlo per dire tre robette.

    E infine, dovrebbero ricordare che era l'Italia dove si facevano i governi balneari [SM=x44467] .

    E ancora, non c'era Berlusconi ma c'era Andreotti. Se le tre disgrazie del CAnova qui rimpiangonboi bei tempi andati, vuol dire che rimpiangono anche Andreotti? [SM=x44452]

    Davvero l'Italia aveva una morale? E se sì, ma non è la stessa morale che i cosiddetti progressisti hanno sempre bollato come ottusa e medievaleggiante? [SM=x44464]




    ah sì perchè tu credi veramente che ora la chiesa non influisca nelle scelte del governo? [SM=x44457]
    siamo nel mondo di fruttolo allora. vorrei solo ricordarti la legge sulla fecondazione assistita, il fallimento dei vari DICO, e i tentativi di picconare la legge sull'aborto per fortuna falliti allo stato attuale che ci farebbero tornare ai livelli di irlanda e portogallo.
    io sinceramente nno ce lo leggo un "si stava meglio quando si stava peggio". i confronti col passato penso siano normali, non per questo significa rimpiangere. si dice che le televisioni hanno cambiato la società e chi non se ne rende conto è il re del suddetto regno di fruttolo. manca la borghesia? certo perchè molto spesso quelli che hanno i soldi (che sono poi quelli che ovviamente contano) sono una mandria di contadini arricchiti, e nel veneto credo abbiamo tra gli esempi più classici [SM=x44459]

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