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GeoTermia a bassa entalpia

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    00 06/02/2010 19:46
    primi appartamenti-termos in Toscana - edilizia economica, calore estratto dal sottosuolo
    Made Expo
    L'appartamento-termos
    I gradi si regolano sottoterra
    In Toscana i primi edifici di edilizia economica che sfrutta la geotermia a bassa entalpia



    Scheda: come funziona Made Expo




    I condomini in costruzione a Follonica

    Energia catturata dalle viscere della terra per riscaldare d'inverno e raffreddare d'estate,
    mura realizzate con la paglia, vetri energetici,
    impianti fotovoltaici, pannelli solari, mini impianti eolici.

    Eccole le case del futuro, bioenergetiche ed ecocompatibili.
    In Toscana ne stanno nascendo a decine, uniche nel loro genere.

    Come il residence «Il Giardino dei piccoli» che si sta costruendo a Figlineci Valdarno (Firenze), oppure i venti appartamenti di edilizia economica e popolare che saranno inaugurati a giorni a Follonica (Grosseto) e non faranno spendere ai proprietari una lira di bolletta.
    E ancora la biblioteca di Rosignano (Livorno), l'unica struttura pubblica che sarà realizzata utilizzando 85 mila balle di paglia per un isolamento energetico e acustico straordinari.
    Progetti, differenti, uniti da stessi obiettivi:
    non inquinare, limitare il consumo energetico e rilanciare il mercato edilizio.

    Riscaldamento discreto: guarda come funziona

    Una delle tecnologie più rivoluzionarie utilizzate a Figline e a Follonica è
    la «geotermia a bassa entalpia»:
    «Si trivella il terreno per un centinaio di metri
    — spiega Giacomo Biserni, geologo dello studio Ecogeo tra i progettisti degli edifici ecologici —
    e poi si utilizzano sonde dal diametro massimo di 15 centimetri collegate alla centrale termica.
    Infine il calore viene spinto nelle serpentine collocate sotto il pavimento».

    La cosa più interessante dell' impianto è la doppia funzione.
    Dopo un onesto lavoro da «riscaldatore » d'inverno,
    in estate il sistema raffredda la temperatura di ogni stanza.

    «Questo perché nella zona dove costruiamo il sottosuolo ha una temperatura intorno ai 18-20 gradi e può arrivare sino ai 25, ottima per tutte le stagioni».

    La geotermia a bassa entalpia garantisce 3 quinti del fabbisogno energetico della casa, un quinto arriva dal fotovoltaico e il resto dai biomateriali ad alta efficienza energetica.

    I costi di costruzione?

    Leggermente superiori a quelli di un edificio tradizionale (circa il +15%), ma i soldi spesi anticipatamente sono un investimento per il futuro.
    Non solo perché le norme in materia di bioedilizia garantiscono contributi governativi ma perché la bolletta è vicina allo zero.

    A Follonica sono stati costruiti venti appartamenti di edilizia economica e popolari a prezzi convenzionati.
    Gli appartamenti di 75 e 80 metri quadrati quasi ultimati dalla Cooperativa edile l'Avvenire sono stati venduti a 255'000 € l'uno con garage e giardino.
    Anche in questo caso insieme all'uso della geotermia a bassa entalpia, i tecnici hanno utilizzato impianti fotovoltaici.
    E per far diventare realtà una totale autarchia energetica i costruttori hanno impiegato materiali particolari.
    «Come speciali mattoni ad alta efficienza energetica, isolanti naturali per il tetto e le pareti — spiega Giorgio Romagnoli, geometra e presidente della cooperativa —.
    Con queste tecniche le case sono diventate simili a termos e dunque basta poca energia per riscaldarli e raffreddarli.
    Negli appartamenti non c'è gas e dunque non si paga la bolletta e il fotovoltaico produce più dell'energia elettrica.
    In più l'energia eccedente sarà venduta all'Enel e dunque i proprietari non dovrebbero pagare neppure la bolletta per il consumo degli elettrodomestici ».

    A Rosignano Solvay, a sud di Livorno e a due passi dalla Castiglioncello resa celebre dal Sorpasso di Dino Risi, sono appena iniziati i lavori di una supebiblioteca da 6,2 milioni di euro costruita interamente con la paglia.
    Voluto da Comune e Regione, il progetto ricorda a canone inverso la novella dei Tre Porcellini.
    Il bello è che stavolta è la casa di paglia ad essere più resistente, calda e accogliente. Le 8500 balle di paglia serviranno secondo i tecnici a progettare architetture capaci di conservare il caldo di inverno e il fresco in estate.

    «Il progetto prevede l'utilizzo di tecniche innovative di ventilazione naturale — spiega Andrea Immorali, ingegnere, dirigente dei Lavori pubblici del Comune -, un sistema geotermico di preriscaldamento degli interni, impianti solari termici per la produzione di acqua calda e un impianto fotovoltaico ».
    Non solo.
    La superbiblioteca avrà un tetto verde, cioè ricoperto da terra e piante e naturalmente ancora paglia, un po' come i tetti-giardino del Nord Europa ottimi per isolare il calore.

    C'è poi chi in Toscana la casa ecologica se l'è costruita da sé. Come ad Arezzo il presidente della Commissione Sanità della Regione, Fabio Roggiolani: «Ho utilizzato legno, calore dalla terra, impianti fotovoltaici, materiali bioenergetici. Non inquino, risparmio e mi sento in pace con il cielo e con la terra».

    Corriere della Sera - Marco Gasperetti
    06 febbraio 2010

    [Modificato da Etrusco 06/02/2010 19:47]

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    Non condivido le tue idee, ma darei la vita per vederti sperculeggiare quando le esporrai.
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    00 06/02/2010 21:23
    è una pompa di calore tale e quale ad un condizionatore....

    peccato non parli dei consumi elettrici.....



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    00 10/02/2010 00:23
    Per gli interessati lascio il sito della geotherm: www.geotherm.it/

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    Ero solito portare una pallottola nel taschino, all'altezza del cuore. Un giorno un tizio mi tirò addosso una Bibbia ma la pallottola mi salvò la vita.
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    Etrusco
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    Dimensionamento di sonde verticali e pozzi d'acqua abbinati a pompe di calore - Caratteristiche chimiche dell'acqua di falda

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    Indice Articolo
    Dimensionamento di sonde verticali e pozzi d'acqua abbinati a pompe di calore
    Sistemi a sonde verticali
    Principi di dimensionamento
    Metodo di dimensionamento ASHRAE
    Sistemi ad acqua di falda
    Principi di dimensionamento
    Metodo di dimensionamento delle portate sulla base dei carichi termici
    Caratteristiche chimiche dell'acqua di falda
    Tutte le pagine

    3.3.4. Caratteristiche chimiche dell’acqua di falda
    Le caratteristiche chimiche dell’acqua di falda utilizzata per lo scambio termico con pompe di calore rivestono una grande importanza ai fini della progettazione di un sistema GWHP. Caratteristiche scadenti dell’acqua di falda possono da sole far desistere dalla progettazione di un sistema geotermico di questo tipo. Questo fattore, infatti, ha un impatto sulla durata di vita dell’impianto, in quanto le acque possono avere delle proprietà corrosive o essere predisposte alla precipitazione di minerali, entrambe dannose per i pozzi d’acqua. Acque di qualità scadente possono significare interventi frequenti di manutenzione dei pozzi con un conse- guente aumento dei costi di gestione. Un criterio consigliato è quello di effettuare delle analisi chimiche sull’acqua di falda in fase di studio di fattibilità dell’impianto. Tali analisi permettono di individuare eventuali criticità sull’utilizzo di un sistema di scambio GWHP e di definire in anticipo un piano di manutenzione dei pozzi in progetto. I principali parametri chimici da analizzare sono riportati nella tabella 3.6, con riportati gli effetti derivanti da caratteristiche particolari.

    3.6t