Arcanna Jones, 26/09/2020 16:08:
La formula della coperativa sarebbe buona cosa per tanti ambiti, peccato però che come al solito ci sono queste aberrazioni per cui si cerca di sfruttarla solo per trarne il massimo profitto, pagare meno tasse e sgravarsi il più possibile dagli oneri nella gestione dei dipendenti/lavoratori che diventano soci e come tali il più delle volte rinunciano per statuto a diversi diritti....
Ma la ragione d'essere delle coperative come fornitori di manodopera a bassa professionalità (coloro cioè che ogni 3 mesi cambiano totalmente lavoro, da personale delle pulizie a carpentieri, magazzinieri, e tanto altro...)
la ragione d'essere è anche grazie alla difficoltà che ha un'azienda a potersi sganciare dai dipendenti assunti a tempo indeterminato una volta che non ha più tanto carico di lavoro da potersi permettere di pagare tutti gli stipendi a gente che dovrebbe stare senza lavorare... si potrebbe diversificare il lavoro, ma un'azienda specializzata in un settore troverebbe scomodo doversi inventare qualche altro lavoro per impiegare i propri operai in un lavoro totalmente nuovo ed estraneo alla catena produttiva nel momento che mancano gli ordini (ad esempio se un'azienda di scarpe si trova senza ordini, non può dirottare tutti i suoi calzolai a fare i giardinieri o quantaltro solo per non poterli licenziare o mandarli in cassa integrazione)
ALLE LAVORATRICI E LAVORATORI
SOCI E DIPENDENTI DELLE COOPERATIVE SOCIALI E ASSOCIAZIONI TERZO SETTORE
Lavorare in una cooperativa sociale o in una associazione socio-sanitaria-educativa-assistenziale (il cosidetto terzo settore) è ogni giorno sempre più difficile, pesante e faticoso, mentre si continua ad essere sottopagati, e sempre più flessibili e precari.
Le cooperative, pur continuando a richiamarsi ai principi del movimento cooperativo, propongono condizioni di lavoro che prevedono flessibilità assoluta, reperibilità selvaggia, salari bassi, pochi diritti e tante clausole ricattatorie.
A.S.L. ,Comuni,Province con le loro “esigenze di bilancio”, con le gare di appalto, le convenzioni e gli accreditamenti hanno l’obiettivo di ridurre ulteriormente i costi del lavoro e di conseguenza il salario e i diritti dei lavoratori tramite l’intermediazione delle cooperative e associazioni che ottengono la gestione dei servizi pubblici.
Nessuno dei vari Governi, di centro destra o di centro sinistra, hanno dato risposte concrete alle lavoratrici ed ai lavoratori impiegati, in maniera precaria e ricattabile, nei tanti servizi gestiti in appalti e in convenzione nei servizi socio-sanitari, negando la realtà del lavoro e esaltando astrattamente il ruolo del no profit.CGIL-CISL-UIL gettano fumo negli occhi con accordi bidone e trattative tartaruga sul rinnovo dei contratti che non potranno mai cambiare la situazione di estrema incertezza di centinaia di migliaia di lavoratrici e lavoratori.
Occorre uno scatto di dignità ed un rifiuto organizzato e generalizzato
di questa situazione diventata da troppo tempo insostenibile
□ contro i contratti bidone per equiparazione dei trattamenti economici e normativi con i contratti di pubblico impiego
□ eliminazione dei contratti precari introdotti con il pacchetto Treu, la Legge 30/2003, e Legge 142/2001 sui soci lavoratori, clausole di salvaguardia per part-time e tempi determinati
□ sanatoria per i contributi pensionistici versati in maniera ridotta a causa dei regimi di salario medio convenzionale, riconoscimento pieno del lavoro usurante
□ riconoscimento del lavoro svolto in regime di appalto come titolo per l'assunzione riservata nella pubblica amministrazione, con reinternalizzazione dei servizi e dei lavoratori
□ riappropriazione del controllo sul “ruolo” e sulle “finalità sociali” del lavoro sociale (contro la dequalificazione dei servizi, l’aumento delle pratiche repressive e di controllo sull’utenza, ecc...)
""""e sempre più flessibili e precari."""""
La Flessibilità
2002 sei in Europa
2004 se ne arrivano con la flessibilità
in pratica dove ero io tu dovevi donare un pacchetto di ore gratuite all'azienda??
uno dei fautori di questa storia flessibilità era stato il Signor Biagi che più avanti verrà fatto fuori
per entrare in competitività con il mercato Europeo serviva flessibilità, lavorare di più e a gratis, questa è una storia che a qualche d'uno non è andata giù
sempre nello stesso tempo nascevano le cooperative a grappoli
dove lavoravo io i colloqui di lavoro sono spariti, assunzioni ZERO e di conseguenza professionalità ZERO
Perchè ?
bastava prendere in mano il telefono e farsi mandare 4 disperati
gente che arrivava e sapeva che dopo un mese e mezzo veniva mandata via
un anno dalla Signora Cooperativa furono spediti 10 ragazzi (c'era una commessa da portare a termine e serviva lavoro a catena)
naturalmente passarono il colloquio al Ufficio Personale, le promesse erano "" impegno e allungamento del contratto a termine""
su 10 dopo 2 mesi ne avessero assunto 1
dopo un mese e mezzo questi non sentivano voce dall'azienda e allora uno cosa può pensare?
logicamente "" non gliene frega un cazzo di me ""
cosa accade ?
che giustamente queste persone se ne sbattono i coglioni e ne risente l'intera produzione di una Azienda
Con le Cooperative tante aziende professionalmente sono andate avanti alla W il Parroco e alla lunga hanno avuto danni irreparabili causa scarsa professionalità da loro voluta
Se la gente non la piazzi fissa in un posto di lavoro, tu usufruisci sempre di gente dalla Cooperativa, ma questa gente perchè non capace di lavorare ti farà sempre e solo danni, poi c'è da vedere quanto ci hai guadagnato
La storia di uno del Bar mandato a lavorare in un posto da una Cooperativa
un giorno lo trovo e gli faccio "" allora ti sei sistemato ??"""
mi fa ""si certo"" """ come oggi, ho iniziato alle 8.00 alle 10.00 si è guastato il macchinario, dopo un ora non riuscivano a ripararlo e il Capo mi ha detto di timbrare e andare a casa"" """" dopo un ora e mezza mi chiama e mi dice di tornare, 20 km per ritornare""
gli dico """" che hai fatto ?"""" risposta "" siccome mi stava pure sul cazzo l'ho mandato a fare in culo"""
è cosi che cresce l'Economia Italiana
[Modificato da pliskiss 27/09/2020 01:38]