00 07/06/2007 20:36
Computer che hanno fatto storia

Una quattro giorni di mostre, musica, cinema e dibattiti dedicati all'hitech
Roma, via al festival dell'innovazione
In mostra i computer che hanno fatto storia, dai primi Commodore agli Olivetti e la videoinstallazione del poeta Sanguineti



Nella primavera del lontano 1977, in mezzo al deserto del Texas, la Tandy inizia la produzione di un computer a basso costo:
il TRS-80 Model I.
Quando il computer fu presentato tutti rimasero meravigliati dalle dimensioni contenute del sistema: il TRS 80 Model I è il primo computer che integra la CPU all'interno della tastiera, eventualmente accompagnata da un monitor (o tv) ed un registratore a cassette.


Sinclair ZX-80,
creato da Clive Sinclair inventore inglese poliedrico che si interessava a forme disparate di invenzioni, è uno dei computer più originali mai immessi sul mercato. Venduto solo per corrispondenza a 95 sterline, un prezzo accessibile per molti appassionati desiderosi di imparare tecniche elementari di programmazione, il Sinclair ZX-80 fu il primo computer per migliaia di aspiranti programmatori


LApple II
capostipite di una lunga serie di home computer destinati a cambiare le abitudini di molti giovani (e non) degli anni '80, non riscosse la fiducia dei potenziali finanziatori e i due giovani creatori, Steve Jobs e Steve Wozniak, furono costretti a sostenerlo con i propri mezzi.
Caratteristiche principali: Commercializzato nel 1977 al costo di 1298 dollari, processore: MOS 6502 a 1 Mhz, memoria RAM: 64 kb, sistema operativo: Basic


Presentato per la prima volta al Consumer Electronic Show nel 1976
il Commodore PET
non è un semplice computer, ma soprattutto il risultato degli sforzi e sacrifici di un uomo, Jack Tramiel che fuggi dai campi di concentramento nazisti e si rifugiò negli Stati Uniti per avviare un'attività di riparatore di macchine per scrivere



LOlivetti M-24
può essere considerato una "pietra miliare" nella storia dell'informatica italiana. È il primo computer della Olivetti ad essere compatibile con il sistema MS-DOS e quindi aperto a tutti i software disponibili sul mercato.



La serie "8000", di cui faceva parte
il Commodore 8296,
ebbe un notevole successo nell'area "educational" del mercato americano grazie ad unaccorta politica di marketing che contemplava il dono di un computer ad ogni scuola che ne avesse acquistati almeno due





www.corriere.it/Primo_Piano/Scienze_e_Tecnologie/2007/06_Giugno/07/festival_innovazio...

_________________


Non condivido le tue idee, ma darei la vita per vederti sperculeggiare quando le esporrai.