come immaginavo la gdf ha toppato...
Art. 171- bis
1. Chiunque abusivamente duplica, per trarne profitto, programmi per elaboratore o ai medesimi fini importa, distribuisce, vende, detiene a scopo commerciale o imprenditoriale o concede in locazione programmi contenuti in supporti non contrassegnati dalla Società italiana degli autori ed editori (SIAE), è soggetto alla pena della reclusione da sei mesi a tre anni e della multa da lire cinque milioni a lire trenta milioni. La stessa pena si applica se il fatto concerne qualsiasi mezzo inteso unicamente a consentire o facilitare la rimozione arbitraria o l'elusione funzionale di dispositivi applicati a protezione di un programma per elaboratori. La pena non è inferiore nel minimo a due anni di reclusione e la multa a lire trenta milioni se il fatto è di rilevante gravità.
COMUNICATO STAMPA DI COOLSTREAMING
"In relazione alla notizie diffuse da radio/tv/giornali vorremmo sottolineare alcuni punti
Lo staff di coolstreaming.it rigetta le accuse formulate da Sky Italia s.r.l. in merito alla lesione del suo diritto d'autore in quanto nè sul proprio sito, nè sul mediaplayer (software non peer-to-peer legato allo stesso sito web) sono mai state trasmesse illegalmente immagini di proprietà di Sky Italia s.r.l.
Inoltre le informazioni contenute nel forum, riguardanti il campionato di calcio di "serie A" e il campionato di "NBA", avevano ad oggetto palinsesti televisivi, pubblicamente reperibili via internet, di canali televisivi cinesi che detengono regolarmente la licenza di trasmissione per gli eventi sopra citati.
In merito ai programmi peer-to-peer, dei quali si danno informazioni, e che sono attualmente oggetto di indagine, lo staff di coolstreaming.it tiene a precisare che essi sono di proprietà dei rispettivi autori e che tali software, hanno la possibilità di trasmettere soltanto televisioni cinesi o asiatiche in quanto sono dei semplici "client", abilitati cioè soltanto alla ricezione.
Pertanto coolstreaming.it si ritiene non colpevole dell'accusa di violazione dell'art 171 comma I lett.A-bis della legge 633/41, in quanto non ha mai immesso materialmente in un sistema di reti telematiche alcuna opera protetta da diritto d'autore.
Coolstreaming, tramite i propri legali, si attiverà nelle sedi competenti prendendo tutte le iniziative del caso, al fine di chiarire al più presto l'incresciosa vicenda, gravemente lesiva dell'immagine del sito"
CALCIO GRATIS SOTTO ATTACCO
Approfondiamo alcune clamorose inesattezze riportate nelle notizie sul giro di vite della GDF contro il calcio gratis in internet
La Guardia di Finanza sta applicando provvedimenti emessi dalla Procura della Repubblica di Milano contro portali internet che danno accesso gratuito ad eventi sportivi in streaming a seguito di un esposto SKY dello scorso ottobre.
In particolare sono sotto torchio due siti:
www.calciolibero.com e
www.coolstreaming.it. Da come riportato da repubblica.it si apprende che "...il meccanismo era piuttosto complesso. Il segnale video veniva rubato da due network cinesi che trasmettevano lecitamente le partite. Gli organizzatori dei siti lo mettevano poi a disposizione su Internet..."
Stavo lavorando ma leggendo ciò sono letteralmente sobbalzato dalla sedia, e sono sobbalzato perchè distorce totalmente la realtà dimostrando una scarsa conoscenza dell'argomento e criminalizza persone ingiustamente. Quindi sarebbe bene spiegare come funziona la visualizzazione delle partite on line e far capire anche a questi giornalisti che dovrebbero far più attenzione a scrivere tali inesattezze, e se proprio non hanno la conoscenza necessaria che deleghino il compito a colleghi più competenti.
I diritti delle partite
Gli eventi in questione, e quindi le partite italiane della serie A e B di calcio vengono trasmessi legalmente da moltissime emittenti estere (ribadisco, moltissime. Cinesi, Brasiliane, Coerane e molte altre, non -due canali cinesi-). Molte di queste emittenti trasmettono il proprio segnale anche in internet, esattamente come fa la Rai per documentari, fiction e molto altro. Vuoi vedere una puntata di "ulisse"?? Clicca qui.
Gli eventi "live", quindi in diretta, vengono trasmessi in streaming, un protocollo apposito che permette di inviare un segnale dal vivo a cui ci si può collegare con appositi software. Alcuni tra i più noti sono PPLive, TV Ants ed altri.
Così come per visualizzare un sito si usa un browser, per collegarsi ad una trasmissione live si utilizzano questi programmi, esattamente con il medesimo meccanismo; collegandosi ad un dato indirizzo internet.
Per cui; le TV estere possono trasmettere ciò che vogliono avendone i diritti. Non c'è nessun reato. Gli utenti a loro volta, possono utilizzare i software video per collegarsi a qualsiasi trasmissione esattamente come con il mio browser posso collegarmi a qualsiasi sito. I limiti di legge prevedono ovvie restrizioni ma collegarsi ad una trasmissione LIVE di per sè non costituisce alcun reato.
Supponiamo che in Cina una TV via satellite acquista i diritti del documentario "Ulisse". I cinesi che si collegano qui commettono un reato?
Come ci si collega alle partite
I segnali video di queste emittenti sono raggiungibili attraverso semplici indirizzi. Ribadisco, esattamente cosi come per collegarmi a Google inserisco nella browser l'URL "google.com", per visualizzare il segnale di una TV brasiliana che trasmette un evento live inserisco nel mio programma l'opportuno indirizzo di streaming raggiungibile da tutto il mondo, cosi come per google.com. Fatto questo, inizio a ricevere il segnale e a vedere la trasmissione.
Il segnale rubato
Questa è veramente il concetto più ridicolo che mi sia mai capitato di leggere negli ultimi anni in internet. Un segnale è un segnale e basta, non può "essere rubato". Viene inviato dal broadcast a tutta la rete e visualizzato tramite il proprio indirizzo. Anche se io non mi collego a coolstreaming.it oppure a calciolibero.it posso trovare in rete gli indirizzi delle trasmissioni live perssochè dappertutto. Non si ruba un segnale. Non ha alcun senso una tale affermazione in quanto tecnicamente scorretta e per di più tende a criminalizzare ingiustamente.
Chi guardava - guarda - guarderà le partire in internet non truffa SKY, ma vede segnali legali di TV estere legali che trasmettono in internet legalmente.
Conclusioni
Sui siti in questione venivano semplicemente riportati gli indirizzi degli streaming del tutto legali che le TV estere diffondono in rete. Accettando anche il concetto che ciò non sia consentito (concetto per altro assolutamente da dimostrare), c'è una bella differenza con l'affermare che "si ruba un segnale illegalmente e si diffonde tramire i propri programmi" in quanto tale concetto è sbagliato tecnicamente e scorretto eticamente.
Posso capire che una azienda come SKY tenda a tutelare diritti pagati a caro prezzo, ma i diritti SKY per le partite mi possono impedire di vedere una TV cinese tramite internet del tutto legalmente?? Sebbene una azienda abbia l'ovvio diritto di tutelare i proprio interessi, bisogna fare moltissima attenzione a riportare inesattenze che tendono a criminalizzare ingiustamente chicchessia.
E' inoltre un clamoroso errore di marketing quello di SKY in quanto la visione LEGALE delle partite in rete di certo non toglie nulla al mercato della TV via satellite. Chi vuole vedere il calcio continuerà ad abbonarsi ai servizi DTT e satellite. Chi non si è ancora abbonato non lo farà di certo perchè impediranno la visione LEGALE delle partite in internet. Se mai qualche risultato sarà ottenuto sarà quello di infastidire onesti utenti a proprio svantaggio, e costruire una immagine aziendale non esattamente piacevole.
L'unico semplice problema è un buco legislativo che dovrebbe rispondere ad una semplice domanda : è legale linkare a tali trasmissioni su siti italiani? Se si, come si relaziona questo divieto con il concetto di censura?
A coolstreaming.it e calciolibero.com va la nostra più totale solidarietà.
Daniele Di Gregorio
da ikaro.net
[mi sono scoperto sensibile ai videoclip musicali che riassumono i momenti migliori dei concorrenti nei reality]