00 16/01/2007 11:55
A Roma l'apertura della stagione
E l’Opera attende il doppio nudo di Salome
Maruska Albertazzi e il soprano Francesca Patanè senza veli
nell'allestimento che stasera inaugura la stagione




ROMA — Nel giorno di Toscanini, l'Opera di Roma guarda Salome.
«Guarda», perché alla vigilia dell'apertura della stagione, che avverrà stasera, non si parla che del doppio nudo di donna offerto alla platea:

il sindaco di Roma Walter Veltroni accoglierà il presidente della Camera Fausto Bertinotti e il presidente della Regione Piero Marazzo.
Non ci sarà il ministro dei Beni Culturali Francesco Rutelli bensì la sua collega della Lettonia, Elena Demakova.
Nel pugno di invitati di Giorgio Albertazzi, qui regista, Anna Proclemer, Maurizio Scaparro, Serena Autieri e il consigliere d’amministrazione Rai Sandro Curzi [SM=x44503] che non si vede mai all'opera, evidentemente vuol vederci chiaro in questa faccenda. [SM=x44486] [SM=x44451]
I teatri lirici, per la loro aura «sacrale», sono l'unico luogo in cui un corpo senza veli fa notizia.
In questo caso poi si tratta di due belle donne, e si parla di bellezza, del mistero dell'amore che è superiore al mistero della morte.
Gli occhi puntati addosso alla ragazzina non li aveva solo quello «scambista» di Erode, i salotti e le terrazze romane vogliono vedere/ascoltare Salome,

e Albertazzi ha dovuto sforbiciare la lista dei suoi ospiti. Causa improvviso forfait, il direttore Alain Lombard è sostituito da Günter Neühold.



Maruska Albertazzi (nessuna parentela) e Francesca Patanè, le due Salome.
Albertazzi fa precedere la musica da un prologo con i tre protagonisti che ci introducono nel lussurioso mondo di Oscar Wilde.
Maruska sarà alla fine nuda del tutto,
e il soprano Patanè la seguirà nella Danza dei sette veli.

Per lei è un «bis»:
fu già senza panni a Roma, per la rara Sakùntala di Alfano,
anche lì accompagnata da una premessa verbale affidata a Gaia De Laurentiis,
che il pubblico della lirica poco gradì.
Ma ogni opera è un’opera a sé.



Da tempo Roma non aveva binocoli, attenzioni e code al botteghino come per la creatura di Oscar Wilde.
La Scala ha aperto con le chiappe di Bolle,
la star della danza che all'Aida ha tolto visibilità alle lagne di Alagna?
L'Opera di Roma ha risposto per le rime, togliendo veli su veli
.

[SM=x44455]

Valerio Cappelli
16 gennaio 2007

www.corriere.it/Primo_Piano/Spettacoli/2007/01_Gennaio/16/cappel...


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Non condivido le tue idee, ma darei la vita per vederti sperculeggiare quando le esporrai.