00 24/03/2009 10:14
Di R.Faenza con Santamaria, Ian Glen, Chiatti

TETTA O NON TETTA?
– MICROCENSURA BY MEDUSA SUL MANIFESTO DEL “CASO DELL’INFEDELE KLARA”:
UN COLPO DI LUCE E SPARISCONO SENO E CAPEZZOLO DELLA CHIATTI
– MA SE NON ERA UN PROBLEMA PER LEI, PER IL REGISTA E PER ROSSELLA, CHI HA DECISO DI COPRIRLA?...

Michele Anselmi per "Il Giornale"





Un improvviso biancore lattiginoso, realizzato al computer, ha finito col coprire, appannare, la mirabile tetta di Laura Chiatti nel manifesto del "Caso dell'infedele Klara".
Fa un po' sorridere
, ma pare esagerato parlare di autocensura, anche perché lo scatto originale, già pubblicato da vari quotidiani, incluso "il Giornale", e scelto per il corredo pubblicitario, era tutto sommato innocente nella sua elegante sensualità. Probabile che, essendo un film "per tutti" destinato a un massiccio lancio promozionale, Medusa abbia preferito evitare contestazioni, problemi di affissione, intoppi burocratici.





CHIATTI SENZA TETTA
Intendiamoci, la foto resta bella, con l'attrice umbra mollemente adagiata nella vasca da bagno, un po' statua di Canova
,
preda nel film della gelosia ossessiva del fidanzato Claudio Santamaria.
Però vogliamo mettere quel seno ben definito, ornato da un capezzolo birichino, simbolo di una femminilità disinibita e fresca insieme?
Dicono che la Chiatti, non nuova a scene di nudo anche frontale (nel film ce ne sono parecchie), avesse dato l'ok al manifesto con la tetta doc.

Non era un problema.
Anche il regista Roberto Faenza, oltre che l'amico e presidente di Medusa Carlo Rossella,
avrebbero preferito il seno "al naturale".
Col capezzolo se n'è andato pure il tatuaggio sulla spalla. [SM=x44465]
Per ritrovarli basterà andare a vedere il film, dal 27 nelle sale.

Se non altro, così, nessuno protesterà o strapperà (Ndr. i manifesti).
Ben altrimenti andò alla callipigia Claudia Koll all'epoca del brassiano "Così fan tutte". [SM=x44454]




[23-03-2009]

_________________


Non condivido le tue idee, ma darei la vita per vederti sperculeggiare quando le esporrai.