Di Franco Baresi vorrei sottolineare la sua notevole sportività raccontando di quel Mila.Atalanta di coppa Italia 1989/90.
All’88’, con l’Atalanta ad un passo dalla qualificazione grazie ad un gol segnato da Bresciani, accade il pasticcio: il centravanti milanista Borgonovo è a terra infortunato e l’atalantino Glenn Stromberg, svedesone dalla folta chioma bionda, butta il pallone in fallo laterale per consentire l’ingresso dei massaggiatori. Dopo i soccorsi il gioco riprende con una rimessa laterale a favore del Milan che, secondo fair play, sarebbe tenuto a riconsegnare il pallone agli avversari. Rijkaard invece lo mette sui piedi di Massaro il quale, invece di restituirlo, lo crossa in mezzo all’area nerazzurra. A ricevere il cross c’è il resuscitato Borgonovo che viene malamente atterrato dal difensore atalantino Barcella. Rigore.
Proteste furenti degli orobici che si appellano all’onestà degli avversari: il rigore c’è e ,da regolamento, si deve dare. E si deve battere. Sul dischetto si presenta Baresi che, in barba alle più elementari regole morali, insacca consentendo alla sua squadra di accedere alle semifinali.
Proprio un signore.
Grazie all'umorismo si può sdrammatizzare ogni cosa.
Voi direte che non è vero, su certe cose non si può ridere... per esempio lo stupro.
Ah no? Allora sentite qua: immaginate Stanlio che stupra Ollio! (Daniele Luttazzi)
Qui non si fanno distinzioni razziali.
Qui si rispetta gentaglia come negri, ebrei, italiani o messicani!
(Full Metal Jacket-Sergente Hartman)
KEINE GEGESTAENDE AUS DEM FENSTER WERFEN
IS DIE BENUTZUNG DES ABORTES NICHT GESTATTET