Il vantaggio del gatto è che quando sei via (vacanze, lavoro) lo puoi lasciare in casa, basta che trovi qualcuno che una volta al giorno vada a dargli da mangiare e pulire la cassetta. Non piange e non soffre di solitudine. Tendenzialmente soffrono di più se li porti una settimana a casa di qualcun altro. Meglio soli ma a casa propria è il loro motto.
Io ho sempre avuto la fortuna di avere la possibilità di farli uscire.
Ho avuto gatti prevalentemente casalinghi, soprattutto d'inverno, ma che non disdegnavano un giretto nei giardini/cortili dei dintorni. Quando vado in ferie però la lascio in casa perchè non ha orari così precisi e non posso lasciare l'incombenza di aspettare il ritorno della micia.
L'abitudine alla lettiera ce l'hanno nel dna così come quella di distruggere i divani. Puoi comprargli ogni aggeggio per farsi le unghie ma divani e tappeti sono sempre meglio.
Comunque la cosa più importante è sapere a chi affidarlo quando stai via più di un giorno. Una notte fuori non è un problema, prima di partire lasci cibo e acqua in più.
Io poi lascio anche un po' di luce: la vasistas del bagno è l'ideale posso anche lasciarla aperta e non piove dentro ed è difficilissimo che qualcuno mi entri in casa da li.
Grazie all'umorismo si può sdrammatizzare ogni cosa.
Voi direte che non è vero, su certe cose non si può ridere... per esempio lo stupro.
Ah no? Allora sentite qua: immaginate Stanlio che stupra Ollio! (Daniele Luttazzi)
Qui non si fanno distinzioni razziali.
Qui si rispetta gentaglia come negri, ebrei, italiani o messicani!
(Full Metal Jacket-Sergente Hartman)
KEINE GEGESTAENDE AUS DEM FENSTER WERFEN
IS DIE BENUTZUNG DES ABORTES NICHT GESTATTET