Seconda parte di Dicembre molto movimentata con possibili nevicate fino a quote molto basse
Ci giungono ulteriori conferme da parte dei modelli meteo (GFS) per una seconda parte di Dicembre davvero ricca di sorprese, proprio in coincidenza con il PERIODO NATALIZIO.

Ma entriamo più nel dettaglio.

A partire dal 20 Dicembre una massa d’aria gelida, in discesa dall'Artico farà calare sensibilmente le temperature su buona parte del nostro Paese. In seguito, verosimilmente proprio alla Vigilia del Natale, una vasta area depressionaria in discesa dal Nord Atlantico, raggiungerà l’Europa Sud-Occidentale, approfondendosi poi proprio sul bacino del Mediterraneo. Assisteremo probabilmente alla formazione di un profondo vortice ciclonico che interesserà buona parte dell’Italia, con precipitazioni a partire dalle nostre regioni settentrionali. Date le temperature piuttosto fredde la NEVE potrà cadere non solo sull'arco alpino, ma anche in pianura nelle principali città del Nord. Poi il maltempo sfilerebbe verso il Centro-Sud, portando in dote tante piogge e temporali, talvolta anche molto intensi, con le regioni tirreniche decisamente più coinvolte.
Ad oggi, quindi, la tendenza è per un NATALE abbastanza burrascoso, con possibilità di nevicate fino a quote molto basse o, come detto, anche al piano. Un sogno che potrebbe avverarsi insomma, quello di vedere i fiocchi di neve proprio durante le feste.
A seguire l’alta pressione potrebbe guadagnare quanto meno temporaneamente campo su buona parte dei settori, regalando più stabilità, anche se in un contesto gelido.

Infine, dando uno sguardo agli ultimi giorni dell’anno e soprattutto alla notte di SAN SILVESTRO il tempo potrebbe cambiare nuovamente con l’ingresso di nuovi vortici ciclonici da Nord e con possibilità dunque di pioggia e neve fino a quote molto basse, dapprima al Nord e poi anche al Centro.
Come sempre, vi ricordiamo che si tratta di proiezioni di lungo periodo, quindi ancora suscettibili di variazioni. Non reste che seguire l'evoluzione del tempo con i nostri prossimi aggiornamenti.

Neve di Aprile, evento meteo eccezionale.
In arrivo NEVE fino a bassa quota fino a Domenica e Lunedì
Nei prossimi giorni assisteremo ad un evento meteo con pochi precedenti, soprattutto se pensiamo agli ultimi anni: il ritorno della NEVE fino a quote BASSISSIME nel mese di Aprile.
Analizziamo dunque la i dati a nostra disposizione, individuando DOVE colpiranno le nevicate e QUANTI saranno i cm di ACCUMULO attesi a fine evento e cioè entro la giornata di Domenica 14 fino a Lunedì 15 Aprile.

Le condizioni meteo sono previste in generale peggioramento già a partire dalla sera di Sabato 13 quando un profondo vortice ciclonico ricolmo di aria gelida in arrivo dal Nord Europa investirà in pieno le nostre regioni centro-settentrionali.
Ma sarà nel corso della successiva notte e soprattutto durante la giornata di Domenica 14 che la quota delle nevicate si abbasserà in maniera drastica in seguito all'ulteriore afflusso di correnti dal Polo Nord. Le precipitazioni più abbondanti sono attese tra alto Piemonte e Lombardia, con fiocchi durante i rovesci più intensi fin verso i 5/600 metri di quota, specie nelle vallate di confine. Un evento davvero CLAMOROSO se non proprio ECCEZIONALE per il periodo, che non succedeva da alcuni anni.Le bufere di neve si estenderanno poi a tutto l'arco alpino, fino al Trentino Alto Adige, al Veneto e al Friuli Venezia Giulia.

Le nostre montagne sono dunque pronte a fare il pieno di neve in vista dei prossimi ponti festivi per la gioia soprattutto dei tanti amanti degli sport invernali. Sono attesi accumuli superiori ai 30 cm a Macugnaga (VB), Madesimo (SO), Livigno (SO), Madonna di Campiglio (TN) e a San Martino di Castrozza (TN). Possibili nevicate si potranno verificare anche a Cortina d'Ampezzo, dove si attendono circa 6 cm di manto bianco entro Lunedì mattina.
Fiocchi bianchi cadranno anche sull'Appenino centro-settentrionale, a quote intorno ai 1000 metri, specie in Emilia Romagna, più in alto invece sul resto delle montagne del Centro tra Umbria, Marche, Abruzzo e Lazio, segnatamente intorno ai 1300/1400 metri.

Dati i forti contrasti che si verranno a creare potranno svilupparsi dei veri e propri, tanto straordinari quanto affascinanti, TEMPORALI di NEVE. Nello specifico un temporale nevoso si configura esattamente come un normale temporale, con tuoni e fulmini, con la differenza che le precipitazioni, a causa delle basse temperature (vicine allo zero), sono a carattere nevoso.