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I personaggi presenti sono tutti maggiorenni

Ultimo Aggiornamento: 17/07/2014 14:29
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17/07/2014 14:01

Pensieri e riflessioni su questa fantastica frase (che mi sembra di aver letto solo sui manga):

"I personaggi presenti in questo albo sono tutti maggiorenni, e comunque non si tratta di persone realmente esistenti, bensì di semplici rappresentazioni grafiche."

Variante:

"Tutti i protagonisti di questo volume sono maggiorenni, o comunque si tratta di semplici rappresentazioni grafiche."
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17/07/2014 14:02

Leggendo queste frasi nei manga (scritte dalle case editrici italiane su materiale orientale) gli spunti di riflessione su cui fare ragionamenti ce ne sono a decine.

Iniziamo con quello che si chiama "Fenomento della dissonanza cognitiva".
La dissonana cognitiva è un comportamento mentale che si attiva quando in una persona entrano in contrasto, creando disagio, idee o comportamenti su cui si confida o già elaborati e dati per affidabili.

In questo caso, io per esempio, ho queste due concezioni:
a) Odio la censura. Se un' opera creativa è uscita in qualche parte del mondo, non voglio che la censura mi impedisca di usufruirne nella sua integrità (Esem.: Film o cartoni animati censurati, ecc...);
b) Trovo negativa pornografia minorile perchè a mio avviso accentua e diffonde la pedofilia (quando negli anni '70, ad esempio, in TV c' erano i film di Edwige Fenech che faceva la professoressa, molti erano maggiormente spinti a desiderare la tizia matura e femme fatale alle ragazzette. Allo stesso modo, è facile influenzare i desideri di qualcuno se gli si propone in maniera martellante un certo tipo di materiale. Basta osservare il Giappone, la patria della pedofilia, con il 90% della produzione pornografica basata su attrici che imitano le liceali).

Per cui la "dissonanza cognitiva":
Nella maggior parte dei manga c'è del materiale in cui è associato il minore al sesso e al comportamento sessuale (posso fare 100.000 esempi) ma allo stesso tempo, odiando la censura non voglio che un fumetto che esce in Giappone non possa uscire anche da noi.
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17/07/2014 14:02

Altra riflessione in merito:

Entrambe le frasi si compongono da due parti, tutte e due senza senso.

La parte "tutti i personaggi presenti sono maggiorenni" è un tentativo idiota per pararsi il culo. Il fatto stesso che gli editori italiani debbano doversi parare il culo, significa che c' è qualche legge o problematica relativa alla pornografia minorile o, comunque, alla presenza di minori in situazioni "critiche". Se c' è, allora essa non viene rispettata, dato che basta leggere le storie e ci si accorge che dentro i personaggi non sono sempre maggiorenni (posso fare 100.000 esempi).

La parte "Si tratta di semplici rappresentazioni grafiche" o "le persone non sono realmente esistenti" esprimono un altro concetto insensato. Che un disegno sia una rappresentazione grafica lo capisce pure nonno Giggi, quindi a cosa serve ribadirlo? Se bastasse che una persona non venga rappresentata con foto o video per non esistere, allora i racconti sarebbero immuni da qualsiasi censura. Altra cosa: Cosa accadrebbe se uno disegnasse un fatto realmente accaduto? Smetterebbe di essere vero in base a come esso viene rappresentato? Se rappresento in foto la 2° guerra mondiale essa è accaduta mentre se la disegno, no?

Poi mi fa ridere la congiunzione tra i due concetti sopra esposti: "e comunque" (oppure "o comunque"). La parola comunque fa intendere che basta la seconda parte dell' avviso per esprimere un concetto, ma se fosse così, perchè scrivere anche la prima parte?

In Giappone la maggiore età la si raggiunge a vent'anni, per cui un manga ambientato in una scuola media in cui accadono determinate cose a carattere sessuali, rappresenta già alla fonte del materiale di tipo pedofilo (spesso di pornografia minorile). In Giappone però, questo non è un problema (come ribadito lì la cultura sessuale è un inno alla pedofilia). In Italia? Evidentemente in Italia lo è, se bisogna andare a mettere frasi senza senso di quel tipo.
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17/07/2014 14:17

Come mai queste riflessioni?

Sei uno studioso del linguaggio per diletto o per lavoro?
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17/07/2014 14:28

Re:
Arcanna Jones, 17/07/2014 14:17:

Come mai queste riflessioni?

Sei uno studioso del linguaggio per diletto o per lavoro?




Sono un tipo curioso, mi piace leggere i fumetti e amo riflettere sulle cose date per scontato ma che non hanno senso logico.
[Modificato da RianMoremar 17/07/2014 14:29]
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