| | | OFFLINE | Post: 250 | Registrato il: 12/04/2014 | Città: MILANO | Età: 54 | Sesso: Maschile | | |
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17/07/2014 14:02 | |
Leggendo queste frasi nei manga (scritte dalle case editrici italiane su materiale orientale) gli spunti di riflessione su cui fare ragionamenti ce ne sono a decine.
Iniziamo con quello che si chiama "Fenomento della dissonanza cognitiva".
La dissonana cognitiva è un comportamento mentale che si attiva quando in una persona entrano in contrasto, creando disagio, idee o comportamenti su cui si confida o già elaborati e dati per affidabili.
In questo caso, io per esempio, ho queste due concezioni:
a) Odio la censura. Se un' opera creativa è uscita in qualche parte del mondo, non voglio che la censura mi impedisca di usufruirne nella sua integrità (Esem.: Film o cartoni animati censurati, ecc...);
b) Trovo negativa pornografia minorile perchè a mio avviso accentua e diffonde la pedofilia (quando negli anni '70, ad esempio, in TV c' erano i film di Edwige Fenech che faceva la professoressa, molti erano maggiormente spinti a desiderare la tizia matura e femme fatale alle ragazzette. Allo stesso modo, è facile influenzare i desideri di qualcuno se gli si propone in maniera martellante un certo tipo di materiale. Basta osservare il Giappone, la patria della pedofilia, con il 90% della produzione pornografica basata su attrici che imitano le liceali).
Per cui la "dissonanza cognitiva":
Nella maggior parte dei manga c'è del materiale in cui è associato il minore al sesso e al comportamento sessuale (posso fare 100.000 esempi) ma allo stesso tempo, odiando la censura non voglio che un fumetto che esce in Giappone non possa uscire anche da noi. |