quando è pericoloso giocare con l'acqua nel sottosuolo
Si sente ripetere spesso che il fracking può scatenare terremoti. In realtà, secondo l’Accademia delle Scienze degli Stati Uniti, il fattore più direttamente collegato all’innesco dei terremoti è il bilancio complessivo dei fluidi estratti ed iniettati nel sottosuolo: quando il bilancio tende al pareggio, il rischio è più basso. Il rischio aumenta insieme allo scompenso fra iniezione ed estrazione (avevo accennato allo studio americano in questo post
blogeko.iljournal.it/2012/il-gemello-malefico-del-fracking-cosa-ruota-attorno-alla-miniera-di-nuraxi-figus... Dunque il Ccs e l’estrazione di idrocarburi comportano rischi più gravi del fracking.
Però finora si era pensato ai terremoti solo in relazione alle pratiche che coinvolgono sottosuolo ed energia. L’estrazione di acqua è una new entry. E se pensate a quanta acqua viene estratta dalle falde, soprattutto (ma non solo) per l’agricoltura, beh: la notizia è piuttosto preoccupante.
L’articolo su
Nature Geoscience riguarda il terremoto verificatosi nel maggio 2011 a Lorca, nella Spagna meridionale: magnitudo 5,1. Ipocentro eccezionalmente superficiale (appena 2-4 chilometri di profondità), nove morti, 300 feriti, molti danni agli edifici.
Perchè un ipocentro così superficiale? Gli studiosi hanno scoperto che il terremoto è stato causato dalla rottura di una faglia che passa nelle vicinanze di una falda d’acqua sfruttata con molta intensità per irrigare i campi: ne è stata estratta così tanta che il suo livello si è abbassato di 250 metri in 50 anni.
Con ogni probabilità prima o poi un terremoto si sarebbe comunque verificato. Ma, come ha detto uno degli autori dello studio in un’intervista a
La Stampa, lo sfruttamento della falda acquifera da parte dell’uomo sin dal 1960 ha causato una variazione del campo di stress locale, che sommandosi a quello regionale (tettonico) ha “aiutato” la faglia a generare il terremoto
Detto in altre parole, le attività umane hanno influenzato il momento e le modalità con cui si è prodotto il terremoto di Lorca.
E non vale solo per la Spagna. Per limitarsi all’acqua, anche i campi italiani vengono intensamente innaffiati attingendo dalle falde: in estate le pompe che irrigano a getto fanno parte del paesaggio.
Il quotidiano francese
Le Monde ha chiamato a commentare la notizia del terremoto innescato dal prelievo d’acqua il
geologo Jean-Philippe Avouac del California Institute of Technology.
Secondo lui, lo sfruttamento della falda ha semmai accelerato un processo naturale ma non è stato sufficiente da solo a causare la scossa. Tuttavia sollecita la più grande prudenza nel trarrare il sottosuolo perchè, dice, sappiamo come innescare terremoti ma non siamo assolutamente in grado di controllarli.
Lo studio su
Nature Geoscience il terremoto di Lorca e l’estrazione d’acqua ( il
testo completo è riservato agli abbonati
www.nature.com/ngeo/journal/vaop/ncurrent/full/ngeo1610.html )
Induced Seismicity Potential in Energy Technologies, lo studio dell’Accademia delle scienze americana su terremoti e tecniche che coinvolgono sottosuolo ed energia, e il riassunto che ne ha fatto Scientific America
Su La Stampa dietro ai terremoti lo sfruttamento dell’ambiente da parte dell’uomo
Su Le Monde uno studio lega terremoto ed estrazione di acqua dal sottosuolo
Fonte: Journal[Modificato da Etrusco 29/09/2015 11:05]
Non condivido le tue idee, ma darei la vita per vederti sperculeggiare quando le esporrai.