Una insegnante inglese è stata violentata sabato 6 ottobre in via del Verano, nel quartiere San Lorenzo di Roma,
finito nelle prime pagine delle cronache della Capitale anche per la morte di Desirée Mariottini dopo ore di abusi sessuali.
La notizia è uscita solamente in queste ore per permettere agli inquirenti di gettare le basi per le indagini.
A raccontare i fatti, ai Carabinieri, è stata la stessa vittima che
ha riconosciuto il suo aggressore con un riconoscimento fotografico. Sulle sue tracce ci sono i militari dell'Arma.
I fatti. Tutto è successo
nel parcheggio che dista pochi metri dal
cimitero del Verano. Un residente di zona, in compagnia di sua moglie, stava rientrando a casa quando ha visto una scena
che non ha lasciato spazio ai dubbio: un uomo stava tenendo bloccata una donna che cercava di divincolarsi, mentre la costringeva ad avere un rapporto sessuale violento.
L'aggressore si è quindi ricomposto si è avvicinato ai due coniugi provando a giustificarsi: "
E' la mia fidanzata", ha detto. Ma non era così. Quindi è fuggito via.
Immediato il primo soccorso alla vittima e la chiamata al Numero Unico per le Emergenze. La giovane, risultata essere una
30enne inglese, in Italia da pochi giorni, è stata portata al policlinico Umberto I.
Qui, dopo aver ricevuto le cure mediche e il supporto psicologico, ha denunciato il fatto ai Carabinieri di San Lorenzo. Le indagini, che con i rilievi fatti in via del Verano e l'acquisizione delle immagini di
video sorveglianza, hanno permesso ai militari di individuare un sospettato. L'immagine dell'uomo è stata vista anche dalla 30enne inglese, arrivata a Roma per cercare lavoro come insegnante, che
lo ha riconosciuto.
Da quel giorno, l'aggressore di origini africane, è irreperibile.