Banca Etruria, Codacons: “Rimborsi minimi, ennesima ingiustizia”
21 novembre 2016 15:11
Nessuna soddisfazione per il Codacons dopo il bilancio delle operazioni di indennizzo forfettario da parte del Fondo interbancario, che ha portato a rimborsi per 15 milioni di euro. “I rimborsi parziali pari all’80% del valore delle obbligazioni azzerate rappresentano solo l’ennesima ingiustizia a danno dei risparmiatori – spiega il Presidente Carlo Rienzi –
Solo pochi fortunati potranno avvalersi infatti degli indennizzi, e una larga fetta di obbligazionisti sarà tagliata fuori, pur in presenza di danno identico per tutti”. Proprio per questo l’associazione, dopo la chiusura delle indagini da parte della Procura di Arezzo nei confronti di 30 direttori di filiale dell’ex Banca Etruria e in vista dell’apertura imminente del processo penale, lancia una maxi-costituzione di massa, invitando tutti i risparmiatori della banca a intervenire nel procedimento come parte offesa, al fine di ottenere il risarcimento danni dai soggetti che hanno piazzato titoli a rischio ai piccoli investitori. “Il numero di pratiche aumenta solo per effetto delle cointestazioni. I fatti sono che arriveranno a fine mese
rimborsando solo 20 milioni pari a neppure il 5% del totale obbligazioni in mano ai privati, pari a 420 milioni nominali”. E’ quanto afferma l’associazione ‘vittime del salvabanche’ che rappresenta i risparmiatori dei 4 istituti colpiti dalla risoluzione (Carife, Carichieti, Banca Marche, Banca Etruria). ” Anche calcolando sul valore di rimborso dell’80%,
siamo al 7% di rimborsi al 30 nov 2016″. Fonte: ANSA
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